Ha preso il via la nuova call di Luiss EnLabs, l’acceleratore di startup digitali di LVenture Group (holding di partecipazioni di venture capital quotata all’MTA di Borsa Italiana e fondata da Luigi Capello) nato da una joint venture con l’Università Luiss di Roma e promosso dai partner Accenture e Intesa Sanpaolo insieme a Intesa Sanpaolo Innovation center e Meta (si veda qui il comunicato stampa). Luiss EnLabs ha già lanciato oltre 130 startup in 20 edizioni, che hanno raccolto 136 milioni di euro (23 dei quali direttamente da LVenture Group).
Questa nuova call permetterà a tutte le piccole realtà early-stage, con un prototipo funzionante (MVP), di candidarsi entro il 13 novembre a ricevere un investimento pre-seed personalizzato fino a 200.000 euro, anche in forza della partnership con Lazio Innova, che co-investe con LVenture Group nelle startup accelerate pronte ad operare all’interno del territorio della Regione Lazio mediante Innova Venture (il Fondo di Venture Capital della Regione finanziato dai fondi strutturali europei).
L’accesso al Programma di accelerazione LUISS EnLabs, della durata di 5 mesi, consentirà inoltre alle startup prescelte di usufruire di importanti agevolazioni per servizi tecnologici per un valore di 2 milioni di euro come Amazon Web Services, OVHcloud, Hubspot e Stripe.
Giulio Montoli, responsabile investimenti Pre-Seed di LVenture, ha commentato: “Accedere a LUISS EnLabs significa intraprendere un percorso impegnativo, che mette a disposizione tutte le risorse necessarie allo sviluppo delle startup, non solo finanziarie. Il team di LVenture Group supporta infatti i foundatori a 360°, in tutti gli aspetti cruciali del business: dallo sviluppo del prodotto, al branding, al marketing, agli aspetti legali, alla gestione HR e al fundraising.”.
Ricordiamo che nell’agosto 2021 la LUISS, che già possedeva una quota del 7,14% di LVenture Group, si era impegnata a sottoscrivere un aumento di capitale riservato nel gruppo per 2,4 milioni di euro, salendo quindi al 14,57% (si veda altro articolo di BeBeez) nell’ambito dell’aumento scindibile da massimi 8 milioni di euro, deliberato dal gruppo nell’aprile 2019 e da eseguirsi nell’arco dei successivi 5 anni (si veda altro articolo di BeBeez).
Ad aprile di quest’anno, invece, è stata la Compagnia Padana per Investimenti spa (CPI) a presentare una manifestazione di interesse a sottoscrivere un aumento di capitale riservato (andato a buon fine qualche settimana più tardi) a un prezzo massimo di 0,55 euro per azione per un totale di 2 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). A conclusione dell’operazione, anche a seguito di ulteriori acquisti sul mercato, CPI è arrivato a detenere 4,76 milioni di azioni.
Nel primo semestre di quest’anno, il valore delle partecipazioni in portafoglio a LVenture è salito a 30,7 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa) dai 30,1 milioni di fine 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Dall’inizio dell’attività nel 2013 al 30 giugno 2022, LVenture Group ha effettuato investimenti complessivi in startup per 23,4 milioni di euro e alla fine del primo semestre di quest’anno il portafoglio di LVenture Group comprendeva partecipazioni per oltre 100 startup e altri 4 investimenti in acceleratori/fondi. I ricavi e proventi diversi ammontano nella prima metà dell’anno a 3,5 milioni di euro, in aumento del 63% rispetto ai 2,1 milioni di un anno prima, con le attività di Open Innovation e i ricavi da Coworking che hanno inciso particolarmente in modo positivo a seguito della ripresa dell’attività economica post-pandemia. Il debito netto è calato a 3,5 milioni di euro, dai 4,5 milioni al 31 dicembre 2021. Quanto agli obiettivi da raggiungere entro la fine del 2022, LVenture prevede di chiudere l’anno con investimenti in startup pari almeno a 1,6 milioni di euro e un valore del portafoglio in calo per effetto di alcuni fattori di criticità evidenziati nei mesi scorsi che comporteranno maggiori svalutazioni rispetto alle previsioni di inizio anno. Infine, sul fronte dei disinvestimenti, LVenture ipotizza un cash-in da exit superiore rispetto a quanto realizzato nel 2021 (400 mila euro).