A inizio maggio HUI srls (società a responsabilità limitata semplificata) scaleup italiana ideatrice della piattaforma Saas integrata ideata per le startup, e la statunitense 1840 & Company, società di consulenza che dal 2014 sostiene gli imprenditori nella primissima fase dell’idea di business, hanno stretto una partnership strategica volta ad aumentare il flusso di operazioni nell’ecosistema delle startup contribuendo ad aumentarne il valore (si veda qui il comunicato stampa).
HUI, appena uscita dal programma di accelerazione di Enry’s Island, piattaforma internazionale di incubazione e accelerazione di business ideas, offre strumenti strutturati e specifici per organizzare le diverse funzioni aziendali, dalla pianificazione di attività e progetti, fino alla gestione dei rapporti con i clienti, i fornitori, gli investitori e persino con la stampa, passando per le funzioni affari legali e risorse umane. Non a caso, HUI in hawaiano significa “organizzazione/team” ed è come un esoscheletro che dà forma alle startup.
Il 2020 per HUI è stato di grande crescita (+400%), con 750 utenti giornalieri (islanders), 120 società (island), 300 riunioni ospitate e oltre 40 mila messaggi scambiati al giorno. La cooperazione e l’organizzazione tra gli islander sono agevolate grazie alle due sezioni principali: HUI.play, dedicata all’engagement, che consente continui scambi di informazioni di ogni genere; HUI.desk, che organizza e tiene traccia di progetti, tramite 14 app che ricoprono ogni funzione aziendale 2.0. HUI permette alle startup di abbattere l’asimmetria informativa tra la realtà di accelerazione, le startup e gli investitori. Proprio a questi ultimi HUI offre la possibilità di analizzare l’effettivo andamento delle startup, prima di decidere se e quanto investire. Ciò avviene tramite una serie di indicatori di performance che offrono in tempo reale una chiara istantanea del profilo operativo, dei punti di forza e di debolezza delle startup.
Mediante la partnership appena siglata, mentre i fondatori delle startup mettono in pratica la loro idea di business direttamente sulla piattaforma 1840, HUI tiene traccia delle loro attività, dell’andamento delle vendite e di altri parametri. Tali informazioni sono poi utilizzate per generare una serie di KPI, che aiutano gli investitori a valutare e prendere decisioni in modo rapido ed efficace. L’ecosistema di HUI, unito al set di risorse plug and play curato dal 1840, consentirà alle startup di 1840 di azumentare di valore molto più rapidamente, mantenendo minime le loro spese generali.
Bryan DiGiorgio, ceo di 1840 & Company, ha dichiarato: “La trasparenza di HUI si sposa perfettamente con i nostri valori aziendali. Noi che da sempre sosteniamo il Global Work From Home, abbiamo testato e cambiato tanti software di gestione, collaborazione e comunicazione, da Asana a Trello, da Google a Microsoft, ma nessuno come HUI incarna l’efficienza della cooperazione senza limiti spazio-temporali che da sempre sosteniamo”.
Luigi Valerio Rinaldi, ceo di Enry’s Island, ha commentato: “Siamo impegnati nel portare trasparenza, efficienza e struttura agli ecosistemi di startup di tutto il mondo e siamo lieti approdare ora negli Stati Uniti grazie a 1840, un partner con cui condividiamo gli stessi valori e la visione a lungo termine. Questo si è tradotto in una partnership commerciale vincente e innovativa, tale da affiancare iniezioni di capitale a concetti di collaborazione e simmetria informativa, in un modo prima impossibile”.
Enry’s Island investe in programmi di incubazione e accelerazione con chip tra 100 mila e 150 mila euro per target company. La piattaforma è stata fondata a Pescara da Luigi Valerio Rinaldi, un imprenditore seriale con background internazionale. Dopo l’MBA in Luiss, nel 2006 si è trasferito in Silicon Valley. Alcuni anni dopo, convito che la scena internazionale dell’innovazione non sia più “Silicon Valley-centrica”, Rinaldi è tornato a Pescara, dove ha creato Enry’s Island. Nel portafoglio della piattaforma di accelerazione vi sono oltre 20 società, per un valore totale di circa 30 milioni. Sebbene vi sia un alto grado di diversificazione, le startup sono in sinergia tra loro. Oltre a HUI, le principali startup in portafoglio a Enry’s Island sono:
- Expace: startup che sarà lanciata a giugno per creare delle experience per rendere personalizzato lo spazio di lavoro, anche per chi è in smartworking;
- Wastebox: la prima piattaforma B2B di riferimento nel settore rifiuti, che facilita l’incontro tra produttori e gestori;
- BOS5: marketplace internazionale che rileva e monitora “Chi vuole e cosa vuole oggi nel mondo”, al fine di generare ordini e velocizzare le transazioni;
- Wasteup: innovativa piattaforma dedicata alla digitalizzazione e alla modernizzazione dei processi di gestione del waste management;
- FoxRent: prima piattaforma italiana dedicata al noleggio dei veicoli commerciali, con il supporto delle tecnologia blockchain;
- Etsa: marketplace digitale che offre due modalità di compravendita, la trattativa diretta e la rivoluzionaria asta-al-contrario;
- Luxalia: piattaforma B2B verticale pensata appositamente per aziende e professionisti del settore moda e lusso made in Italy;
- Gaimyfriend: app che consiglia look in base all’umore e ai gusti di chi la usa, servendosi di tecnologie AI e blockchain;
- Coypay: soluzione innovativa per privati e aziende che in un’unica piattaforma di cripto pagamenti permette di effettuare transazioni attraverso la rete blockchain.
Enry’s Island ha anche brevettato Enry’s Model: un modello di gestione del business in chiave economico-finanziaria, che tiene in considerazione il cambio di paradigma generale impresso da Internet e dall’informatica in generale e il suo impatto sui modelli tradizionali di gestione di risorse ed attività aziendali. Il modello è stato concepito da Luigi Valerio Rinaldi a partire dal 2015, anno in cui è stato progressivamente adottato da un numero crescente di società italiane ed estere. A seguito di tale diffusione, il modello è diventato oggetto di corsi di alta formazione in ambito universitario, come l’edizione dell’Università La Sapienza.