Alba Robot, startup torinese incubata da I3P (incubatore del Politecnico di Torino), è entrata in Alexa Next Stage, il programma di accelerazione strutturato insieme da Alexa Fund, il fondo di investimento da 200 milioni di dollari di Amazon, che fornisce capitale di rischio per alimentare l’innovazione della tecnologia vocale, e dall’acceleratore Techstars. Alexa Next Stage è nato dal successo dell’Alexa Accelerator, powered by Techstars, pensato per supportare le startup che intendono integrare Alexa con la loro tecnologia, al fine di creare nuove e innovative esperienze per gli utenti. Alba Robot è l’unica startup italiana tra le sette selezionate a livello mondiale dal fondo (si veda qui il comunicato stampa). Oltre ad Alba Robot, le altre startup selezionate sono: Symbl (Seattle, Washington); Blerp (Salt Lake City, Utah); Sybel (Paris, France); Blue Fever (Los Angeles, California); Lingvist (Tallinn, Estonia); Kardome (Tel Aviv, Israele).
Durante le 8 settimane del programma di accelerazione, che si svolgerà quest’anno interamente online, Alba Robot e le altre 6 aziende selezionate seguiranno un programma sviluppato da Techstars ed Amazon che prevede la partecipazione di una rete globale di esperti, mentori, leader aziendali e investitori. I partecipanti prenderanno parte a sessioni di tutoraggio relative a grandi aziende in crescita, seminari guidati dal team Alexa sulle migliori pratiche di progettazione vocale. L’11 agosto 2020 le aziende presenteranno i progressi compiuti nelle ultime 8 settimane.
Fondata nell’ottobre 2019 a Torino, Alba Robot è uno spin-off di Moschini spa e Teoresi Group spa. La startup sta lavorando allo sviluppo di una piattaforma per rendere le sedie a rotelle tradizionali smart, autonome e controllate con la voce evitando l’uso delle mani, dotate di sistemi di navigazione di bordo e pensate per migliorare l’indipendenza delle persone con mobilità ridotta soprattutto in ospedali, aeroporti e centri commerciali. L’idea di Alba Robot è nata nel 2016 per rispondere inizialmente a un’esigenza personale, quando per un problema di artrosi a un ginocchio, una novantenne è finita in carrozzina e ha perso l’autonomia a cui era abituata. Negli anni il progetto si è evoluto e ha attirato l’attenzione di colossi delle tecnologie, soggetti locali ed università.
“Mentre c’è chi pensa di andare su Marte, noi siamo focalizzati su come rendere la vita più facile sulla Terra per le persone con disabilità. Grazie alla tecnologia la voce può diventare uno strumento fondamentale e un’interfaccia unica, per far sì che le persone riescano a muovere la sedia a rotelle senza dover utilizzare le mani”, ha spiegato Andrea Segato Bertaia, ceo di Alba Robot.
Giuseppe Scellato, presidente di I3P, ha affermato: “Siamo orgogliosi che Alba Robot sia stata selezionata tra centinaia di startup candidate a livello globale per il programma pensato da Alexa Next Stage e Techstars. Alba Robot sottolinea l’impatto sociale che può avere la tecnologia, offrendo soluzioni innovative per il miglioramento della qualità della vita di persone con problemi di mobilità.”