Sono 53 le startup ospitate a Parma da Le Village by Crédit Agricole, il secondo ecosistema di innovazione aperto in Italia, dopo quello di Milano, aperto invece dal 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). Lo ha detto a BeBeez Armando Cipelli, ceo di Le Village by Crédit Agricole Parma, ricordando che “Le Village Parma è nato nel 2020 e si è sviluppato in pieno periodo Covid in quello che è un territorio in cui Crédit Agricole è storicamente presente in Italia e che è noto soprattutto per le aziende della Food Valley e della Motor Valley, ma non solo”.
In due anni e mezzo, ha aggiunto Cipelli, “siamo cresciuti molto e ormai ospitiamo 53 startup che si confrontano con grandi corporate nostre partner che operano nel settore food tech, rigenerative, mobility e intelligenza artificiale, che in questo modo creano open innovation e soprattutto creano valore nei territori dove la banca opera in maniera importante”. Quanto alle startup ospiti, ha detto il manager,”le accompagniamo nella raccolta di capitali, organizzando eventi di networking con gli investitori, anche in collaborazione con gli altri Le Village sia italiani sia francesi. Da parte nostra, riteniamo una caratteristica distintiva e positiva dell’approccio di tutti i Village il fatto che non chiediamo di partecipare all’equity delle startup che acceleriamo”. Quanto a Le Village Parma, in particolare, ha anticipato infine Cipelli, “sono orgoglioso di dire che presto potremo dare un supporto in più alle startup nostre ospiti e alle corporate nostre partner sul fronte della sostenibilità, perché abbiamo avviato la procedura per essere riconosciuti come B-Corp. Saremo il primo di tutti Le Village a livello internazionale e tra i pochi acceleratori europei ad avere questa caratteristica”,
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a Armando Cipelli (Le Village by CA Parrma),
Mattia Quercioli (Mayp Digital) e Matteo Fornaca (The Spiritual Machine)
Delle tante startup ospiti, BeBeez ne ha incontrate due, particolarmente attive in questo periodo: Mayp Digital e The Spiritual Machine.
Fondata nel luglio 2018 da Mattia Quercioli, Simone Masini e Leonardo Canali, Mayp Digital è una startup innovativa e società benefit con sede a Cesena che si occupa di progettazione e sviluppo di sistemi informatici intelligenti, basati su sistemi AI, con l’obiettivo di creare campagne e strategie di comunicazione digitale per le aziende clienti. Ha detto Mattia Quercioli: ”Siamo tre soci, io sono alla guida dell’azienda e in quattro anni siamo cresciuti tanto: abbiamo un reparto dedicato allo sviluppo informatico più rivolto alle nuove tecnologie e un reparto comunicazione più improntato alla strategia. Siamo arrivati sin qui con le nostre forze, non abbiamo raccolto capitali da investitori e non li cerchiamo nemmeno ora. Quello che invece apprezziamo molto è il fatto di essere parte del programma de Le Village. E’ il nostro secondo anno a Parma e riteniamo molto utile poter avere rapporti con altre startup, ascoltare punti di vista ed esperienze diversi e soprattutto entrare in contatto con aziende più grandi per discutere di eventuali progetti. Senza Le Village si sarebbe fatta molta fatica a raggiugere aziende di questo tipo e soprattutto farsi ascoltare così come invece fanno, perché siamo parte del programma”.
Fondata nel 2018 da Matteo Fornaca ed Elisa Cravero, The Spiritual Machine realizza linee personalizzate di Gin, Vermouth, Bitter, Amari e Spirits, supportando piccoli produttori artigianali nello sviluppo del loro prodotto, che aiutano poi a raggiungere i consumatori finali, aziende e ristoranti.
“Non abbiamo aperto il capitale ad altri per lungo tempo. Penso che per una startup partire alla ricerca di soldi subito sia un errore, i soldi possono essere un problema se arrivano in una fase sbagliata. Ora, invece, abbiamo appena chiuso un round di fundraising da 500 mila euro che ha coinvolto un centinaio di investitori, ciascuno per 5mila euro, ma più che i capitali quello che davvero ci interessava era coinvolgere persone che avessero competenze e contatti che ci servono per crescere ulteriormente”, ha raccontato Matteo Fornaca, founder di The Spiritual Machine. La startup ha sede a Torino, ma appunto partecipa al programma di accelerazione di Le Village Parma, perché, ha spiegato ancora Fornaca, “insiste su un territorio che per natura è vocato alla galassia cibo ed è quindi il più indicato. Inizialmente pensando all’internazionalizzazione ci eravamo rivolti a Le Village a Lione, ma poi abbiamo appunto preferito le caratteristiche di Parma. Anche con Milano comunque abbiamo contatti stretti”. E ancora: “In ogni caso apprezziamo molto il fatto che Le Village non chieda di entrare nel capitale e soprattutto che prediliga startup che possono essere portate a lavorare con grandi aziende.”.