A fine dicembre 2020 lo startup studio italiano Startup Bakery ha incassato un round da 750 mila euro. Lo hanno sottoscritto 17 investitori, tra i quali Insoft 2000 srl di Vincenzo Papa, Paolo Pitacco (ceo di Athena Holding Srl), Elio Milantoni (head of corporate finance advisory di Deloitte Financial Advisory), Fulvio Vanacore (ceo di Nexus Advanced Technologies), Giovanni Marino (Group cfo di Multiversity srl) e le società Nepos spa e Digital Technologies srl. L’aumento di capital è stato chiuso con un mese di anticipo rispetto alla scadenza dei termini (si veda qui il comunicato stampa).
Startup Bakery è stata fondata nel febbraio 2020 da Alessandro Arrigo (ceo), esperto di AI e Big Data, con oltre 10 anni di esperienza nel Digital Consulting (da 3rdPlace in cui ricopriva la carica di Partner e Head of Technology a FinScience, che lui stesso ha cofondato) e Angelo Cavallini (coo), specializzato nello sviluppo di applicazioni web e nel disegno di architetture Big Data nei settori digital (3rdPlace) e farmaceutico (Abbott), ex ceo di PrezzoVero.it e manager del team di sviluppo di DS Group spa. Li affianca un nutrito team di advisor che copre background ed esperienze pluriennali maturate in ambito di prodotto SaaS, AI e big data. Tra loro rientrano fondatori, investitori e imprenditori seriali, appassionati di open innovation, fanatici di lean startup, esperti in tecnologie cloud, user experience e digital marketing.
A differenza di acceleratori e incubatori, gli startup studio non ospitano startup early-stage esistenti, ma creano nuove imprese da zero, investendo direttamente in ogni progetto. Questo modello consente di ridurre il rischio di fallimento dei progetti, velocizzarne il processo di crescita e portarli rapidamente alla exit con partner industriali coinvolti, anche finanziariamente, fin dal giorno zero. È ancora molto poco conosciuto in Italia, ma registra una crescita esponenziale in tutto il mondo e si sta affermando come uno strumento privilegiato per le aziende che vogliano fare open innovation. Secondo Enhance Ventures (si veda qui la mappa mondiale degli startup studio, la crescita degli startup studio negli ultimi 7 anni è stata infatti del 625%, per un totale di 560 studio presenti oggi in tutto il mondo. Le startup prodotte dagli studio chiudono in media il round di serie A in 25,2 mesi, contro i 56 richiesti dal percorso tradizionale.
L’ingresso nel capitale di nuovi investitori qualificati consentirà a Startup Bakery di supportare lo sviluppo del software proprietario di Intelligenza Artificiale, da una parte, e di sostenere l’attività di analisi, validazione e avvio della pipeline di startup previste dalla Bakery, dall’altra. La prima di queste sarà costituita a gennaio 2021 attraverso il veicolo di investimento delle Lab, aziende operative del gruppo che hanno il compito di supportare finanziariamente le iniziative gemmate nella fasi di pre-seed e seed (in co-investimento), oltre che di costruirne il core team. Le attività proseguiranno poi secondo una tabella di marcia che prevede la nascita di un nuovo progetto ogni 6 mesi.
Alessandro Arrigo, ceo di Startup Bakery, ha commentato: “Siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato, ottenuto in un periodo così complicato per tutti. Con un modello di business ancora relativamente nuovo per l’Italia, non era scontato raggiungerlo e men che meno farlo in tempi così rapidi. Siamo convinti che mai come adesso ci sia bisogno di fare innovazione e anzi, che questa nuova normalità imponga di fare impresa con formule nuove, più agili, veloci e più capaci di adattarsi a scenari imprevisti come, per l’appunto, quella degli startup studio. Il nostro modello offre agli aspiranti imprenditori l’opportunità di diventare cofounder e di costruire una nuova startup partendo un’idea di business validata, con accesso a capitali, a strumenti e a un team di imprenditori di successo. Alle aziende, invece, offre un nuovo modo di fare open innovation. I nostri partner industriali possono entrare nel capitale delle nuove startup tramite un percorso a milestone che consente di accompagnarle progressivamente nel loro sviluppo fino ad acquisirle. Agli investitori professionali, infine, offriamo la possibilità di diversificare gli investimenti in startup innovative avvalendosi di più eventi di liquidità nel loro percorso di sviluppo, fino alla exit”.
Il coo Angelo Cavallini ha aggiunto: “Startup Bakery mette a disposizione dei cofondatori tutta l’infrastruttura interna fatta di tecnologia e risorse umane con competenze specifiche ed esperienze maturate sul campo. Grazie a questo, alla standardizzazione e alla centralizzazione di diversi aspetti e a un approccio lean alla validazione, si evitano quegli errori che i founder alle prime armi tipicamente commettono nel processo di apprendimento del ‘fare impresa’ e che li portano a disperdere molto tempo ed energie, anche finanziarie . Uno degli strumenti che abbiamo creato per accelerare in maniera significativa lo sviluppo e la validazione delle soluzioni SaaS che andremo a creare è Donux, agenzia UX/UI nata proprio dentro Startup Bakery, oggi parte del gruppo e funzionale allo studio”.