Da un’iniziativa congiunta di investitori è nato, a Verona, FoodSeed, il primo acceleratore italiano per le startup dell’agritech e del foodtech. A promuoverlo sono CDP Venture Capital, attraverso il Fondo Acceleratori, Fondazione Cariverona e UniCredit (qui il comunicato stampa).
Con una dotazione di oltre 15 milioni di euro (di cui 12 milioni stanziati da CDP Venture Capital, Fondazione Cariverona e UniCredit e 3,24 milioni da Eatable Adventures che ne gestirà operativamente il programma), FoodSeed entra a far parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, network presente su tutto il territorio italiano per promuovere e sostenere la crescita di giovani imprese specializzate nei mercati ad elevato potenziale. E selezionerà ogni anno, per tre anni, fino a 10 startup italiane o internazionali che intendano aprire una sede sul mercato locale, in fase seed e pre-seed e che lavorano su nuovi approcci e servizi per l’automazione dei processi produttivi, i nuovi ingredienti, i nuovi modi di realizzare un’agricoltura sostenibile, innovativi modelli di vendita digitale e packaging. Le startup selezionate avranno accesso a un ticket pre-seed di 170 mila euro con possibilità di follow on fino a 500 mila euro e prenderanno parte a un programma di accelerazione della durata di sei mesi. La call per la selezione delle startup del primo programma di accelerazione FoodSeed, che partirà a maggio 2023, è aperta fino a 16 aprile.
Francesca Bria, presidente di CDP Venture Capital ha commentato: “Le sfide che stiamo vivendo che ci spingono ad innovare in maniera sostenibile il sistema alimentare e agricolo. Investire in startup che lavorano su soluzioni trasformative è fondamentale in un Paese come l’Italia dove l’agroalimentare è tradizionalmente uno dei punti di forza dell’economia”.
Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona ha aggiunto: “Fondazione Cariverona ha supportato e facilitato la nascita di questo progetto che guarda al futuro, innescando un percorso virtuoso volto a valorizzare il complesso ecosistema dell’agrifood, chiamato a confrontarsi con competitor internazionali per l’innovazione di prodotto e la sostenibilità di processo”.
Remo Taricani, deputy head di UniCredit Italia “Il progetto FoodSeed, frutto della preziosa collaborazione tra UniCredit, CDP e Fondazione Cariverona, mira a sostenere concretamente, con un investimento rilevante, quell’innovazione dal basso, promossa dalle start up, che riteniamo decisiva per permettere agli operatori del settore di cogliere appieno le numerose opportunità legate a questo trend innovativo. Confermiamo così il nostro ruolo di Banca fortemente attenta al territorio, alle sue dinamiche e alle sue eccellenze, peraltro in un’area, quella di Verona, caratterizzata da un ecosistema votato all’open innovation”.
La Rete Nazionale Acceleratori si sviluppa nei principali distretti tecnologici del territorio italiano per sostenere lo sviluppo delle competenze e delle imprenditorialità nel settore dell’innovazione.
L’ultimo acceleratore lanciato da CDP Ventures Capital lo scorso dicembre è stato Argo, in collaborazione con il Ministero del Turismo, dedicato alle startup e PMI che sviluppano soluzioni o servizi per il turismo e l’ospitalità, con una dotazione di 4,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez .
A dicembre 2021, CDP Venture Capital aveva lanciato Forward Factory, l’acceleratore dedicato alle startup che sviluppano prodotti o soluzioni in ambito digital manufacturing, realizzato insieme a Gellify, il Digitech Fund (gestito da Azimut Libera Impresa sgr) e altre otto realtà che operano in ambito industriale e manifatturiero (si veda altro articolo di BeBeez).
Mentre a luglio 2021 era stato lanciato FuturED, programma di accelerazione dedicato alle tecnologie applicate all’istruzione e alla formazione (si veda altro articolo di BeBeez); e a dicembre 2020 Fin+Tech, per startup fintech e insurtech (si veda altro articolo di BeBeez).
CDP Ventures Capital sgr gestisce inoltre una decina di fondi e ha a disposizione una dotazione di oltre 2 miliardi di risorse, (oltre ad ulteriori 3,5 miliardi aggiuntivi del Decreto Infrastrutture 2021 e del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza e 1 miliardo recentemente accordato da Cassa Depositi e Prestiti) con l’obiettivo di rendere il Venture Capital un asse portante dello sviluppo economico e dell’innovazione del paese e di arrivare entro il 2025 ad investimenti complessivi per 9 miliardi di euro.
Quanto a Fondazione Cariverona, assieme a Fondazione Marche e Università Politecnica delle Marche ha già dato avvio ad un acceleratore, AC75 Startup Accelerator, che, insieme a CDP Ventures Capital ha promosso il primo programma di accelerazione in Europa per le startup della silver economy, Next Age (si veda altro articolo di BeBeez).
UniCredit, lo scorso anno aveva già rafforzato l’impegno a supporto dell’innovazione imprenditoriale, oltre alla sua piattaforma proprietaria di business e innovazione, UniCredit StartLab (con cui ha già accompagnato oltre 400 startup), siglando un accordo con G-Factor, incubatore e acceleratore fondato nel 2018 dalla Fondazione Golinelli, dedicato specialmente all’ambito delle life science (si veda altro articolo di BeBeez).