Nuovi associati per Italia Start Up, l’associazione che rappresenta il sistema delle startup italiane, che comprende le nuove imprese innovative e incubatori e acceleratori di startup, investitori, aziende ed enti che ne agevolano la valorizzazione, la visibilità e la crescita. I nuovi associati, annunciati ieri con un comunicato, sono b-ventures, GH Group, M31, Teze Mechatronics e le aziende Gruppo CLN, musiXmatch e SMAU. L’Associazione aggrega a oggi un totale di 380 associati tra cui 100 startup, 15 incubatori, 21 aziende, 2 investitori e 7 studi professionali.
Contemporaneamente sono entrati a far parte del Consiglio direttivo di Italia Start Up, Pierantonio Macola, amministratore delegato di SMAU, e Max Ciociola, fondatore e ceo di musiXmatch. Il Consiglio, pertanto, è oggi composto da: Riccardo Donadon (presidente), Paolo Barberis, Giorgio Carcano, Luca de Biase, Mario Mariani, Enrico Pozzi, Giano Biagini, Marco Bicocchi Pichi, Max Ciociola, Fabrizio Conicella, Paolo De Nadai, Cristiano Esclapon, Enrico Gallorini, Barbara Labate, Pierantonio Macola, Luigi Orsi Carbone, Layla Pavone, Andrea Rangone, Massimo Sgrelli e Luca Spada. Segretario generale è Federico Barilli.
Tra le ultime iniziative di Italia Start Up si segnala l’accordo siglato con SiamoSoci.com, uno dei primi portali italiani di crowdfunding (si veda altro articolo di BeBeez), fondato dal ceo Dario Giudici. Anche a seguito di questo accordo, Wib (Warehouse in a Box), startup con sede a Palermo, ha raccolto lo scorso giugno 530 mila euro in 48 ore. Wib ha sviluppato il primo distributore automatico di prodotti di consumo in grado di gestire prodotti senza vincoli di forma e dimensione, permettendo ai retailer di implementare punti vendita sempre aperti, completamente automatici e controllabili via web, con investimenti e costi di gestione contenuti.
Wib ha pubblicato il proprio profilo alle 16.30 di giovedì 27 giugno su SiamoSoci.com, aggiungendo il proprio business plan, la descrizione del team e tutti i documenti che permettessero una reale valutazione del progetto. L’obiettivo erapoter raccogliere un primo round di investimenti pari a 400.000 euro che consentisse l’avvio della produzione delle prime macchine. Sabato 29 giugno, a sole 48 ore dalla pubblicazione del proprio profilo, Wib aveva già raccolto manifestazioni di interesse all’investimento da 15 investitori per un totale di 530.000 euro.
Dall’inizio del 2012 Siamo Soci ha fatto finanziare oltre 13 startup, per un totale di 15 rounddi finanziamento (scarica qui l’elenco).