Nel 2021 i business angel italiani hanno partecipato, in autonomia, in syndication con i fondi di venture capital e attraverso campagne di equity crowdfunding a operazioni di investimento per un totale di 935 milioni di euro, in startup italiane e in startup estere con founder italiani, cioé più del doppio dei 402,5 milioni di euro del 2020. Accelerano anche gli investimenti dei business angel in autonomia, a 91 milioni nel 2021 (+78% rispetto ai 51 milioni di euro del 2020).
Sono i numeri che emergono dall’indagine annuale condotta da IBAN, l’Italian Business Angels Network, con la supervisione scientifica del professor Vincenzo Capizzi dell’Università del Piemonte Orientale e della SDA Bocconi (si veda qui il comunicato stampa e qui l’intero il report).
Più nel dettaglio, nel 2020, nonostante l’emergenza Covid-19, il livello di attività degli angeli si era mantenuto molto elevato e ai livelli dell’anno prima per quanto riguarda l’entità degli investimenti, mentre in termini di numero di società target oggetto di investimento, questo era addirittura aumento a 96, confermando un trend che nell’ultimo triennio ha visto una crescita del 30% (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2019, invece, si era registrata una forte crescita degli investimenti realizzati unicamente dai business angel italiani, come singoli o in syndication con altri angeli, quando si era segnato un +32,7% in termini di capitali investiti a quota 52,7 milioni di euro spalmati su 88 società (si veda altro articolo di BeBeez).
Si conferma prevalente per i business angel italiani l’investimento in syndication con i fondi di venture capitel, che rappresenta il 72% delle operazioni monitorate dalla Survey IBAN: incremento degli importi raccolti quasi triplicato, che arriva nel 2021 a quota 812 milioni di euro rispetto ai 325 milioni del 2020, per 116 operazioni rispetto alle 108 del 2020. In costante crescita negli ultimi tre anni anche l’investimento dei business angel in operazioni di equity corwdfunding, che nel 2021 arriva a 32,5 milioni per 124 operazioni.
In crescita anche le donne business angel al 14%; più di una su tre ha fatto almeno un investimento in startup fondate da donne. Infine da segnalare che il 65% degli investitori applica criteri di valutazione ESG e/o di impact investing nel valutare le opportunità di investimento.
Paolo Anselmo, presidente di IBAN, ha commentato: “Continua a crescere nel 2021 il ruolo dei business angel nel venture capital in Italia. Più di una operazione su due e più della metà del miliardo circa raccolto nelle operazioni di investimento in startup italiane nell’ultimo anno coinvolge business angel. Gli investitori individuali italiani si confermano inoltre più attivi di quelli di altri paesi europei, come la Francia: nel 2021 infatti i business angel francesi hanno investito in autonomia circa 70 milioni di euro, mentre in Italia questa cifra è stata di oltre 91 milioni. Ben 21 milioni n più investiti dai business angel italiani senza il supporto dei fondi, in un mercato, come quello francese del venture capital, che è circa sei volte superiore a quello italiano per cifre investite nelle startup”.
Crowdfunding e business angel, un segmento che continua ad essere in espansione con 32,5 mln investiti
Se nel 2019 le operazioni dei business angel attraverso il Crowdfunding ammontavano a 1,3 milioni di euro complessivamente stanziati attraverso 27 operazioni, il 2020 evidenziava una fortissima espansione di questo settore con 26,5 milioni di euro investiti per un totale di 101 operazioni effettuate. Grazie al supporto dell’Osservatorio Crowd-Investing coordinato dal Prof. Giancarlo Giudici (Politecnico di Milano), la Survey IBAN 2021 illustra il numero e l’ammontare degli investimenti che i soli business angel hanno effettuato attraverso piattaforme di Crowdfunding considerando utenti che hanno investito almeno 5mila euro in un solo investimento o un minimo di 1.000 in tre.
(articolo in via di definizione)