Dopo quasi 10 anni torna italiana Millefiori, storico marchio italiano dei profumi per ambiente facente capo a Home Fragrance srl. A fine novembre infatti onEquity, società che organizza acquisizioni in club deal guidata da Carlo Massacesi, un veterano del private equity tricolore, già partner di ClubInvest e Assietta Private Equity, tramite il veicolo onEquity III ha rilevato il 100% dell’azienda brianzola dalla multinazionale americana Newell Brands Inc., gruppo qutato al Nasdaq (si veda qui il comunicato stampa)
onEquity III raggruppa alcune importanti figure imprenditoriali italaine fra cui spiccano Stefano e Sebastiano Marzotto, Leopoldo Lago (fondatore di Tecnopool, azienda leader nell’impiantistica per industria alimentare), Nicola Mason (ex proprietario di Tappy’s, leader mondiale nelle chiusure per bevande alcoliche), Alessandro Cipriano (ex titolare della Euorochef), Silvano Santi (ex proprietario della Ravaglioli), la famiglia Bastianon (già titolare della trevigiana Fotomeccanica, azienda di fotoincisioni per l’occhialeria oggi in portafoglio a Venetwork, si veda altro articolo di BeBeez), Massimiliano Campeis (founding partner dell’omonimo studio legale), Eugenio Berenga (già managing director di Alix Partners e oggi alla guida degli imballaggi in plastica di Pibiplast) e il club di investitori CD8 srl affiancati dall’advisor vicentino 81 Family Office guidato da Matteo Cavalcante. A essi si è affiancato con quote minori il management dell’azienda, oggi guidato dal nuovo ceo Ivan Raffoni. Il veicolo si è avvalso anche di un finamziamento erogato dalla Banca Popolare di Sondrio.
onEquity è stata assistita da Legance per gli aspetti legali. La due diligence contabile, amministrativa e finanziaria è stata affidata a KPMG e allo Studio DLA Piper (per gli aspetti giuslavoristici). Il gruppo Newell Brands è stato assistito dal team italiano di Eversheds.
Con questa operazione Massacesi ha in sostanza ricomprato Home Fragrance, di cui egli stesso aveva curato l’acquisto del 75%, nell’ormai lontano 2011, dal fondatore Alessandro Rolandi per conto del Fondo Dimensione Impresa di Assietta, di cui lo stesso Massacesi era advisor. Poi, nel 2014, sempre il team di Massacesi, assieme a Rolandi e all’allora ceo Mario Giglioli, aveva ceduto l’intero capitale al gruppo Usa Jarden (si veda altro articolo di BeBeez) che di lì a poco sarebbe stato assorbito dalla Newell Brands.
Cosa ha spinto l’organizzatore di club deal a una simile mossa? Essenzialmente la certezza di fare un buon affare. Anzitutto, seppure facente parte di un grupppo leader nella distribuzione di beni di consumo negli Stati Uniti, sotto la bandiera a stelle e strisce Home Fragrance non ha mai visto decollare le vendite, che dopo aver toccato i 24 milioni di euro nel 2014, non sono mai riuscite davvero a decollare. “Millefiori è specializzata nei bruciatori e diffusori di profumi a base alcolica, molto difficili da vendere Oltreoceano, mentre Jarden-Newell intendeva fare dell’azienda il trampolino di lancio in italia delle Yankee Candles. Strategia che non ha funzionato. Nel frattempo alcuni grandi clienti della produzione in private label si erano rivolti altrove” racconta Massacesi. Anzi le vendite nel 2019 hanno imboccato una ripida discesa che le ha portate a chiudere il 2022 poco sopra i 14 milioni, con l’Ebitda margin che dal 22% del 2018 si è assottigliato al 10% nello scorso anno. Ma le previsioni per il 2023 indicano un fatturato di 11 milioni per un ebitda di circa 1,6 milioni.
Progressivamente il gruppo Usa ha perso interesse in Home Fragrance, così i manager a stelle e strisce a fine 2022 hanno contattato Massacesi, che già dal 2017 si era offerto di riacquistare l’azienda, per valutare la cessione, su cui il private equity investor milanese ha subito ottenuto l’esclusiva. Le trattative si erano concluse con un primo signing già a inizio agosto, ma non ne era stata data notizia per volontà della controparte americana. Una volta raggiunto l’accordo sul prezzo, che valuta l’azienda circa 12 milioni, cioè circa 6,5 volte l’ebtida del 2023, Massacesi ha attivato i suoi soci-imprenditori, che hanno proceduto a capitalizzare onEquity III.Rircodiamo Home Fragrance nel 2014 era stata valutata oltre 50 milioni, cioè 10 volte l’ebitda.
Adesso la strategia si può esprimere in una sola parola: crescere. “Intendo procedere per acquisizioni, oltre che riprendere gli accordi con i produttori italiani di fragranze” anticipa Massacesi,. che alla quida di onEquity vanta già l’acquisizione, alla fine di luglio del 2022, di Stommpy, produttrice di dispositivi per la sicurezza sul lavoro (si veda altro articolo di BeBeez), in partnership con diversi degli immprenditori che lo accompagnano nell’avventura su Millefiori. Due mesi prima, in maggio, Massacesi assieme a Cipriano e altri imprenditori aveva anche investito in Dynamopet, società veronese che produce integratori alimentari naturali per animali da compagnia (si veda altro articolo di BeBeez).
Come sopra accennato, infine, Massacesi è anche socio di ClubInvest spa, il club deal dedicato a investimenti in pmi, lanciato nel 2017 da Vitale&Co, che ha riunito 15 famiglie investitrici e raccolto impegni circa 100 milioni di euro, e di cui Giuseppe Turri , ex partner di Clessidra, è amministratore delegato. Ad aprile 2019, ClubInvest aveva rilevato il controllo del gruppo Capuzzo, specializzato in trasformazione di frutta e verdura per l’industria alimentare, e contestualmente il controllo della polacca Frubella Processing SpZoo, attiva nello stesso settore. Da qui è nata la liaison tra Massacesi e Olivero. A vendere erano stati i tre soci storici Teodorico Nanni, Antonio Bettarello e Adriano Franzolin. Con sede a Roveredo di Guà (Verona), Capuzzo ha ricavi per circa 30 milioni di euro e un ebitda di circa 4,5 milioni.