
di Gabriele Giacoma,
amministratore delegato Assiteca spa
In questa fase di progressivo allentamento del lockdown, l’attenzione di tutti si concentra su azioni tese a garantire la salute pubblica, ponendo le basi per un sostegno e poi un recupero dell’economia. Tutto questo nella consapevolezza che la società, l’organizzazione del lavoro e i mercati hanno già subito e si caratterizzeranno per profonde trasformazioni. Lo scenario post Covid-19 conterrà infatti elementi di forte cambiamento rispetto alle nostre abitudini: nuove strutture competitive nei mercati, nuove modalità di acquisto di beni e servizi, nuove dinamiche e modalità lavorative.
Le aziende sono chiamate a fronteggiare uno scenario di potenziali nuovi e specifici rischi che si aggiungono a quelli normalmente gestiti. In questo contesto è fondamentale effettuare anzitutto un’attenta analisi dei rischi emergenti per attivare gli adeguati interventi e adottare i necessari strumenti di prevenzione e protezione. In questo senso le imprese dovranno rivedere e implementare anche il loro programma assicurativo in modo da garantirsi il mantenimento di uno strumento di finanziamento dei rischi attraverso il loro trasferimento al mercato assicurativo.
Nell’effettuare l’assessment dei rischi è opportuno considerare che l’impatto del Covid-19 sulla vita delle persone e sull’attività ordinaria delle aziende sarà amplificato in modo esponenziale anche dai seguenti fattori:
- Incertezza e difficoltà di comprensione e interpretazione della Legge, legata alla significativa produzione di nuove norme dei vari DPCM e ordinanze di altre autorità (es. Regionali o Comunali, talvolta in contraddizione tra loro), in continua evoluzione.
- Aumento della conflittualità finalizzato alla ricerca di possibili responsabili ai quali imputare la causa di molti dei danni che si sono verificati.
- Ingenti costi di difesa per fronteggiare il possibile incremento di procedimenti giudiziari, qualunque sia l’esito finale;
- Ampiezza della diffusione del Covid-19, dal punto di vista economico, che avrà un effetto molto significativo su tutte le economie mondiali, risparmiando pochissimi settori industriali.
- Difficoltà nel definire stime di mercato plausibili in un contesto di forte indeterminazione, sia dal punto vista della struttura di domanda e offerta, che dei mercati finanziari e geografici di riferimento.
I temi principali su cui si dovranno concentrare le aziende fanno riferimento, prima di tutto, alla tutela della salute e sicurezza dei dipendenti, da attuare attraverso la definizione e implementazione di procedure e protocolli che permettano lo svolgimento dell’attività lavorativa con gli opportuni livelli di sicurezza.
Tale sistema organizzativo potrà essere supportato e integrato dalla sottoscrizione di coperture assicurative a tutela dei dipendenti: polizze infortuni, rimborso spese mediche, vita e, ovviamente, le polizze di responsabilità civile a copertura dei danni a terzi e dipendenti conseguenti al Covid-19.
Un secondo tema è quello relativo alla sicurezza informatica. L’emergenza sanitaria ha cambiato improvvisamente i modelli organizzativi delle imprese, molte si sono dovute organizzare in fretta per garantire la continuità operativa e la tutela della salute dei propri lavoratori facendoli lavorare in modalità smart working. In questo modo si è dovuto portare il perimetro dell’azienda fuori dagli uffici e si è consentito l’accesso ai server aziendali da postazioni remote, esponendoli a rischi elevatissimi.
La ripartenza delle attività è quindi sotto la minaccia dei blocchi e delle perdite di dati causati dai virus, è fondamentale che le aziende innalzino il livello di sicurezza interna e facciano anche leva sul trasferimento del rischio attraverso polizze Cyber, che tutelano l’azienda sia dagli eventuali danni a terzi in violazione della privacy, sia da quelli diretti alla propria attività in caso un evento cyber ne causi l’interruzione.
La finanza rappresenta un altro tema fondamentale: una diretta conseguenza del prolungato periodo di lockdown è infatti la crisi di liquidità. E’ essenziale muoversi con velocità per reperire le giuste risorse finanziarie e definire un’attenta pianificazione finanziaria. Vanno considerate tutte le probabili difficoltà che si dovranno affrontare nel corso della fase di ripartenza: potenziale riduzione dei ricavi, allungamento dei tempi di incasso, innalzamento degli insoluti, indebolimento delle catene di approvvigionamento e di distribuzione. Le polizze crediti commerciali aiuteranno le imprese a razionalizzare e gestire il rischio crediti, copriranno le perdite da inadempimento e insolvenza o dal mancato pagamento di forniture di importi rilevanti.
Come già evidenziato tra i fattori di “aggravamento dei rischi”, un inasprimento del contesto economico si accompagna generalmente a un forte aumento della litigiosità, finalizzato quasi sempre a cercare possibili responsabili ai quali imputare la causa di molti dei danni che si sono verificati.
Andranno di conseguenza valutati tutti gli aspetti relativi alle responsabilità legate all’attività d’impresa, per disegnare le opportune azioni di contrasto e mitigazione, ma oltre a questo sarà opportuno proteggersi con adeguati prodotti assicurativi quali la D&O, a favore della società, degli amministratori e apicali in casi di azioni di responsabilità, e le polizze di Tutela Legale.
Quest’ultime potranno infatti offrire un valido supporto per la copertura delle spese legali per la difesa in procedimenti civili e penali, l’opposizione a sanzioni amministrative in tema sicurezza sul lavoro, o possibili vertenze di lavoro con dipendenti, fornitori e clienti.
Da quanto sopra si evince che la trasversalità dei rischi cui l’azienda è esposta (finanza, operations, supply chain, sicurezza, etc.) implica la necessità di predisporre nuovi processi che garantiscano flussi di informazioni adeguate e tempestive, in grado di permettere le corrette scelte aziendali in un contesto ad elevata volatilità.
E’ quindi importante predisporre una task force con i rappresentati delle principali funzioni aziendali, che garantisca tale flusso di informazioni alla direzione aziendale, al fine di poter adeguatamente monitorare l’’evoluzione dei rischi aziendali e l’avanzamento delle azioni intraprese per la mitigazione degli stessi in modo costante.
Infine sarà necessario predisporre un piano operativo e strategico per individuare le risposte ai possibili sviluppi della crisi e monitorare i livelli di allerta dei principali indicatori operativi, finanziari, economici e patrimoniali.