La società belga Gauder & Co., affiancata da un partner finanziario, ha inviato una manifestazione di interesse per Sampsistemi e Sampsistemi Extrusion, controllate da Samp (si veda qui il comunicato stampa), che a sua volta fa capo al Gruppo Maccaferri, in concordato preventivo (si veda altro articolo di BeBeez) Gauder è assistita dallo Studio Molaro Pezzetta Romanelli Del Fabbro & Partners e dall’advisor finanziario Lendersled Solutions.
La manifestazione di interesse inviata a Sampsistemi ed Extrusion, si legge nel comunicato, ha come “progetto strategico la ricomposizione nell’ambito di un unico gruppo delle attività industriali nel settore rotating machinery ed extrusion di Sampsistemi con quelli di Setic e Pourtier“, due società con oltre 100 anni di storia, specializzate nella progettazione e realizzazione di macchine rotanti ad alta tecnologia per la produzione di fili e cavi industriali, che Gauder aveva ceduto a Sampsistemi nell’aprile 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) e che poi la stessa Gauder si è ricomprata all’inizio dello scorso giugno (si veda qui Wire Draht Umform).
La nota del gruppo Maccaferri aggiunge che “è ragionevole supporre che il progetto passi attraverso l’affitto di rami di azienda, al fine di garantire la continuità operativa (compresi i posti di lavoro a ciò funzionali) e il mantenimento delle relazioni commerciali con gli stakeholders, nelle more che maturino le condizioni di legge per l’acquisizione dei complessi aziendali”.
L’acquisizione delle due società francesi da parte di Sampsistemi nel 2018 era stata finanziata dall’asset manager americano Muzinich tramite i suoi fondi Muzinich Italian Private Debt Fund e Muzinich Pan-European Private Debt Luxco, che avevano sottoscritto un bond di Samp per 25 milioni di euro. Lo stesso bond che ora è alla base di una querelle legale. Nel luglio scorso, infatti, i legali di Muzinich hanno inviato una lettera che chiede il risarcimento dei danni in relazione a una garanzia a prima richiesta rilasciata da Seci e Samp nel 2014 a favore della Bei per un finanziamento erogato alla controllante Seci dalla stessa Bei. Garanzia di cui Muzinich non era a conoscenza quando nel 2018 aveva sottoscritto dei bond di Samp e che è stata poi escussa nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).