Il fondo tedesco Halder ha ceduto Bmb – Bottega Manifattura Borse di Scandicci, storica azienda fiorentina di pelletteria, ai manager guidati dall’amministratore delegato Anton Magnani, che è ora il nuovo partner di maggioranza tramite la Luxury Industrial Holding srl (si veda qui il comunicato stampa).
BMB, fondata da Gianfranco Lotti nel 1968, si è dedicata soprattutto alla produzione di borse per conto di marchi di lusso. In particolare, è uno storico fornitore di borse per Chanel. Al momento l’azienda conta 80 dipendenti e un centinaio nell’indotto. Nel 2017 Bmb ha conseguito ricavi per 23,38 milioni e un ebitda di 907mila euro, a fronte di una posizione finanziaria netta di 10,96 milioni (si veda qui l’analisi Leanus, una volta registrati gratuitamente). Nel 2018 il fatturato di Bmb ha toccato i 17 milioni di euro e la società ha quasi raggiunto il pareggio di bilancio. I ricavi di Bmb quest’anno dovrebbero salire a 22 milioni di euro, come nel 2016-2017 e l’azienda dovrebbe tornare in utile.
Bmb era stata rilevata nel settembre 2013 dal fondo Halder, alla sua prima operazione in Italia (si veda altro articolo di BeBeez). Nella società avevano poi reinvestito lo stesso Gianfranco Lotti e la general manager Marta Carcasci, affiancati dal nuovo ceo Franco Lucà. Inoltre, l’advisor dell’operazione, fondato da Guido Carissimo, aveva acquisito una quota del capitale.
All’epoca, Bmb fatturava 35 milioni di euro e il piano industriale prevedeva un programma di investimenti da circa 30 milioni di euro per sviluppare ulteriormente il business con l’obiettivo di raddoppiare i ricavi del 2012 (che erano stati di 34,8 milioni con un ebitda di 5,4 milioni), allargando la propria base clienti ed espandendo all’estero il marchio Gianfranco Lotti. L’anno dopo la società era arrivata a fatturare 38 milioni di euro e il fondo negli anni successivi ha effettivamente investito per aprire negozi nel mondo (Parigi, Seul, Dubai, Milano, Firenze), ingaggiando anche star di Hollywood come testimonial. Ciononostante, il progetto non è mai decollato.
Halder è stato quindi costretto a chiudere molte delle boutique appena aperte. Nel 2017 è entrato in campo un nuovo management che ha chiesto il concordato con riserva, in continuità diretta, al Tribunale di Firenze. Al contempo, è stata riorganizzata l’azienda, che ha iniziato a produrre per conto terzi per altri grandi marchi del lusso oltre a Chanel. Nel 2018 sono stati effettuati investimenti importanti per raddoppiare la capacità produttiva dell’azienda.
Nel 2018 BMB è uscita dal concordato preventivo, con la società che è stata divisa in due: da un lato il brand Gianfranco Lotti, che è stato acquistato nel giugno 2018 dallo stesso fondatore Gianfranco Lotti tramite Officine della Pelletteria (si veda altro articolo di BeBeez); e dall’altro l’attività di produzione in conto terzi, che è rimasta al fondo Halder, che ha contestualmente sostituto l’ad ad interim Leo Giovacchini con Anton Magnani.