Il fondo Värde Partners ha finalizzato l’acquisizione dei Boscolo Hotels per un valore dell’equity complessivo di circa 150 milioni di euro e per un valore d’impresa di 500 milioni. Lo hanno annunciato nei giorni scorsi gli stessi fratelli Boscolo, che manterranno la proprietà dei marchi Boscolo ed Exedra (scarica qui il comunicato stampa). Varde era in trattativa esclusiva da inizio anno (si veda qui altro articolo di BeBeez).
I due marchi Boscolo ed Exedra saranno concessi in franchising a Värde Partners in una logica di gestione alberghiera “asset-light”, oltre che della Boscolo Tours, anche dell’Étoile di cucina e di un hotel a Nizza e uno in ristrutturazione a Lione. Il perimetro dell’acquisizione è invece composto da un portafoglio di nove hotel di lusso di cui otto di proprietà diretta a Roma, Venezia, Firenze, Nizza, Budapest, Praga e uno in affitto a Milano.
La struttura dell’operazione prevede l’acquisto da parte di Värde Partners del 100% delle azioni della holding B5 srl che controlla il fruppo. L’operazione avverrà attraverso il rimborso integrale del debito bancario del gruppo e permetterà allo stesso di uscire dalla procedura di rinegoziazione del debito sulla base dell’art. 67 della Legge fallimentare con una importante valorizzazione degli asset.
Lo scorso 30 giugno il gruppo aveva rotto i covenant finanziari sui 320 milioni di euro di debito in essere nei confronti di 23 banche, tra le quali Unicredit, Mps, Banco Popolare e BnlBnp Paribas (si veda altro articolo di BeBeez). Nel frattampo Unicredit e Banco Popolare hanno poi ceduto i loro crediti proprio a Varde: 240 milioni al prezzo di 210 milioni. E, a fine anno, sempre Varde aveva trovato anche un accordo con Mps.
La famiglia Boscolo è stata assistita da Mediobanca in qualità di advisor finanziario, Studio Lombardi Segni e Associati affiancati da Studio Mariconda Associati, Dentons, DLA Piper e Studio Legale Treviso Campoccia in qualita di advisor legali e Cornelli Gabelli e Associati in qualità di advisor fiscale.
Il Gruppo Boscolo ha chiuso il 2016 con 180 milioni di euro di ricavi e 33 milioni di ebitda (nel 2011 l’ebitda era di 10 milioni). In particolare, la divisione hotellerie ha generato 105 milioni di ricavi e 28 milioni di ebitda per una marginalità pari al 27%.