Il Tribunale di Modena ha omologato martedì 14 maggio 2024 il concordato preventivo di Antress Industry spa, la società di Carpi (Modena), che opera nel settore dell’abbigliamento e degli accessori donna, sinora principalmente con il marchio Manila Grace (si veda qui il comunicato stampa), il cui ramo d’azienda lo scorso gennaio è passato ufficialmente sotto il controllo del gruppo Casillo, specialista del kidswear, di proprietà dei fratelli Michele e Vincenzo Casillo, così come annunciato a inizio agosto 2023 (si veda altro articolo di BeBeez).
Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha assistito Antress Industry nella definizione e presentazione innanzi al Tribunale di Modena del concordato preventivo con continuità aziendale. Il piano concordatario è stato attestato da Alberto Guiotto, senior partner di AGFM Advisory. Il Dott. Paolo Rinaldi di AlixPartners, e lo Studio SR Consulting di Modena hanno prestato attività quale advisor industriale e finanziario della società. Lo Studio SR Consulting di Modena ha assistito Antress Industry in qualità di advisor finanziario e ha inoltre fornito assistenza contrattuale in relazione all’operazione di m&a con il Gruppo Casillo. Gli aspetti legali e contrattuali sono stati curati dallo studio White&Case, mentre lo Studio Franchini, Rinaldi & Associati ha curato gli aspetti contabili e amministrativi (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che Antress Industry spa a fine maggio 2023 era stata ammessa al concordato preventivo dal Tribunale di Modena, dopo essere stata ammessa poco meno di un anno prima alla procedura di concordato preventivo con riserva (ex art.44 CCI) (si veda altro articolo di BeBeez). A quel punto dal 1° giugno era partita la cassa integrazione straordinaria per i 93 dipendenti e a inizio agosto il gruppo Casillo, che già possedeva la licenza di Manila Grace girl attraverso AC Creativity, ha annunciato di voler subentrare nella gestione anche nella linea donna. L’’operazione si è poi concretizzata lo scorso gennaio, quando si è svolta l’asta pubblica che ha permesso il passaggio ufficiale di proprietà.
Fondata nel 1989 da Maurizio Setti, Antress Industry è controllata al 100% da Mulin Rouge spa, a sua volta controllata direttamente e indirettamente (attraverso Seven 23 srl) dall’imprenditore, che è anche proprietario dell’80% dell’Hellas Verona (si veda Verona Sera) e nel 2018 aveva acquisito il controllo anche del Mantova (si veda qui La Gazzetta di Mantova).
La società aveva chiuso l’esercizio al 31 marzo 2022 con 32,8 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda negativo per circa un milione di euro e una perdita netta di 2 milioni (che si somma a quella di 9,1 milioni del 2020) a fronte di un debito finanziario netto di 19,2 milioni e di un patrimonio netto di 1,8 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il debito include anche un minibond da 4 milioni di euro, emesso nel dicembre 2018 e a scadenza 30 giugno 2022, che era stato interamente sottoscritto dal fondi di private debt di Tenax Capital (si veda altro articolo di BeBeez) e un altro minibond da 5 milioni di euro emesso a fine 2020 e sottoscritto nel settembre 2021 da Patrimonio Pmi di Invitalia (si veda qui l’elenco dei bond sottoscritti da Patrimonio pmi, nel Report 2022 del Osservatorio Minibond del Politecnico di Milano, pag. 73).
Le cose sono poi peggiorate nel corso dell’anno successivo, così come spiegato nel Ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva (documento disponibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data) portando a una perdita netta di 11,8 milioni a chiusura dell’esercizio a marzo 2023 e il patrimonio netto in negativo per 7 milioni. E questo nonostante il fatto che negli ultimi due anni ha l’imprenditore abbia ricapitalizzato più volte la società per un totale complessivo di 9,1 milioni di euro.
I tempi della procedura sono stati un po’ più lunghi del previsto perché, come si legge nel Decreto di ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità indiretta dello scorso novembre 2023, perché nei mesi prima il Tribunale aveva evidenziato una serie di carenze formali nel piano concordatario e nella proposta di Casillo, che quindi sono stati ripresentati in seconda battuta. Sempre nel decreto, si legge che Casillo aveva sottoscritto nel luglio 2023 un contratto per acquisire il marchio Manila Grace per 2 milioni di euro da Seven 23 srl , che l’offerta di Casillo per il ramo d’azienda Manila Grace è stata di 700 mila euro e che Casillo si è inoltre impegnata ad acquistare il magazzino, il tutto quindi, tra azienda e magazzino, per 1,2 milioni.
Nella nota diffusa ad agosto (si veda qui il comunicato stampa), Casillo spiegava che “da più di trent’anni si occupa con attenzione e cura della produzione e commercializzazione di linee di abbigliamento kids e junior che accompagnano l’evoluzione estetica delle nuove generazioni da 0 a 16 anni. L’azienda segue da anni diversi property brands: To BE Too, Y-Clù e Briince. Ed altri licesing brands: Jeckerson Junior, Manila Grace Girl, Franklin & Marshall e RefrigiWear Negli anni il Gruppo Casillo ha dato un valore aggiunto alla licenza già in essere di Manila Grace Girl e oggi subentra ufficialmente nella gestione della linea donna che ha saputo conquistare un’importante fetta di mercato rivolgendosi al mondo femminile sia, per quanto riguarda l’abbigliamento, sia per gli accessori”.
Michele Casillo, fondatore del Gruppo Casillo, aveva commentato: “Assicurare la continuità nella gestione del marchio Manila Grace, ci rende orgogliosi. È da più di trent’anni che io e mio fratello, Vincenzo Casillo, ci occupiamo con passione e dedizione al fashion kids e questa importante manovra ci permetterà d’inaugurare un nuovo percorso rivolto anche al mondo femminile”.
E in un’intervista a Fashion Network il 4 agosto, Carlo Canelli, direttore generale di AC Creativity srl, azienda del gruppo Casillo nata con l’obiettivo di gestire e sviluppare le licenze, aveva spiegato: “Il gruppo Casillo è stato autorizzato alla realizzazione del campionario SS24 di Manila Grace: questa è una fase di transizione nella quale abbiamo l’obiettivo di dare continuità e forza al marchio, garantendo l’uscita del campionario a settembre e pianificando investimenti importanti in comunicazione. Conosciamo e rispettiamo la brand awareness di Manila Grace, che vogliamo riportare ai livelli di fatturato di 30 milioni nel 2024. Si tratta di un piano strategico a lungo termine del Gruppo Casillo, che ha l’obiettivo di sostenere la crescita aziendale e aprirsi a nuovi mercati”. Il gruppo Casillo, ha chiuso il 2022 a 20 milioni di euro di fatturato e prevede di arrivare a 23 milioni nel 2023.
(articolo modificato il 17 maggio ore 9,00 – si aggiungono tutti gli advisor e il link al relativo comunicato stampa)