FI.NAV, il fondo creato da Pillarstone Italy per la gestione di asset nello shipping italiano, ha siglato l’accordo di ristrutturazione del debito di PB Tankers, con il conseguente deposito ai sensi dell’articolo 182 bis della Legge Fallimentare presso il Tribunale di Roma. L’operazione era stata anticipata lo scorso marzo da ShippingItaly, che precisava che Pillarstone aveva rilevato da Unicredit e da Intesa Sanpaolo i crediti incagliati verso la compagnia armatoriale.
PB Tankers è una società italiana del Gruppo Pietro Barbaro che opera con una flotta di tanker e petroliere a medio raggio. È specializzata nel trasporto marittimo di greggio e derivati del petrolio. La società aveva depositato domanda di concordato in bianco nel giugno 2019. L’operazione prevede il conferimento in due fasi di quattro navi MR2 di PB Tankers in Finav, che operativamente saranno gestite dalla controllata Premuda.
Pillarstone Italy sta infatti portando avanti un progetto di piattaforma armatoriale di gestione tecnica e commerciale attorno a Premuda, uno dei principali operatori nei servizi di trasporto marittimo e nel noleggio di navi per il trasporto di rinfuse liquide e secche e proprietario di FPSO (ovvero sistemi di estrazione, stoccaggio e ridistribuzione di prodotti petroliferi mediante strutture galleggianti). Ora che Premuda è tornata in salute, infatti, il progetto di Pillarstone è quello di farne una piattaforma aggregatrice con l’obiettivo di riportarla poi in Borsa (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione PB Tankers rafforza quindi la capacità operativa di Premuda, con la sua flotta che è destinata a raggiungere le 36 unità entro la fine dell’anno, sempre per il tramite di ripossessamenti. A inizio 2019 Pillarstone Italy tramite Finav aveva rilevato 300 milioni di euro di crediti deteriorati shipping da Intesa Sanpaolo e Unicredit, verso i gruppi armatoriali Motia, Perseveranza di Navigazione, Elbana di Navigazione, Morfini e Finaval (si veda altro articolo di BeBeez). Nei mesi successivi Finav ha poi condotto un secondo closing, sempre con crediti apportati dalle medesime banche, che ha portato gli asset shipping in gestione al comparto a 500 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Di quei 500 milioni, già una buona parte è stata trasformata in navi a seguito di operazioni di ripossessamento, come quella conclusa a fine 2019 con la compagnia armatoriale Motia.
Gaudenzio Bonaldo Gregori, presidente di Pillarstone Italy, ha commentato la chiusura della ristrutturazione di PB Tankers come un’operazione che “consolida il ruolo di Finav come player leader nel settore dello shipping in Italia. Manteniamo l’operatività della flotta in Italia e continuiamo a investire, pronti a cogliere sfide che la pandemia di Covid-19 ci pone. Ringraziamo gli azionisti e il management di PB Tankers con cui in questi mesi abbiamo avviato e avuto una proficua collaborazione”.