Cesynt Advanced Solutions, una pmi innovativa che lo scorso giugno 2018 aveva raccolto 250 mila euro in equity crowdfiunding sulla piattaforma Opstart, ha annunciato nei giorni scorsi che la società ha ottenuto nel 2018 un notevole aumento di fatturato, superiore ai 2 milioni di euro, e che per questo nella prossima assemblea di approvazione di bilancio verrà deliberata anche la distribuzione di un dividendo dell’importo di circa 50 mila euro, pari quindi al 20% di quanto raccolto in piattaforma, da elargire tra tutti soci sottoscrittori del crowdfunding.Il piano presentato in occasione della campagna, prevedeva invece il superamento dei 2 milioni di fatturato soltanto nel 2020, risultato che, dunque, è stato anticipato di due anni rispetto al previsto. Lo scrive CrowdfundingBuzz, precisando che si tratta della prima volta che in Italia una soicetà che ha condotto una campagna di equity crowdfuding distribuisce un dividendo ai soci.
Nel settore dell’equity crowdfunding, infatti, così come nel venture capital, quando si parla di ritorno sull’investimento, ci si riferisce quasi sempre all’evento di “exit”. La monetizzazione dell’investimento avviene cioè in base alla plusvalenza generata dalla cessione delle quote che, dopo 5-6 anni e grazie alla crescita della società, si sono rivalutate di un multiplo che ci si aspetta consistente. E questo perché la maggior parte delle società che conducono campagne di equity crowdfunding sono startup e quindi di norma o non producono utili o, se li producono, li reinvestono nella società stessa. Ma la realtà di una pmi, seppure innovativa, è diversa e la distribuzione di dividendi è molto più probabile.
La campagna di Cesynt era stata condotta per finanziare il progetto iSkilled, una piattaforma che consente di realizzare corsi di formazione e-learning anche per utenti senza conoscenze tecniche particolari e a un prezzo accessibile. Apre così la possibilità dell’e-learning alle piccole organizzazioni, ai singoli docenti che possono realizzare e distribuire i propri corsi di formazione. Oltre che a tutte le grandi aziende che devono formare il personale interno, alle medie aziende che devono formare la propria rete di vendita, alle piccole aziende che possono utilizzarlo come strumento informativo-descrittivo delle caratteristiche e dell’utilizzo dei propri prodotti, alle società di formazione, alle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado fino ai docenti privati.
Nel frattempo, la società guidata da Armando Miele, ha anche definito un accordo di collaborazione e partecipazione al capitale di Collega srl, startup che ha sviluppato un’app per la collaborazione tra colleghi professionisti. L’accordo consentirà di acquisire migliaia di nuovi potenziali clienti e di sviluppare un progetto innovativo di più ampio respiro, al quale sarà dedicata una nuova campagna di equity crowdfunding.