Il network di palestre Egosistema ha già raccolto 2,35 milioni di euro nella sua campagna di equity crowdfunding su CrowFundMe, che aveva un obiettivo minimo di raccolta di 800 mila euro (pari al 4,2% del capitale) e ha un obiettivo massimo di 3 milioni, sulla base di una valutazione pre-money di 18,1 milioni. La campagna terminerà nella seconda metà di ottobre (si veda qui il comunicato stampa).
A oggi ad aver investito sinora sono 57 investitori privati tra i quali nomi noti nel panorama finanziario nazionale, come Massimiliano Pogliani, ex ceo di Illy e Arrigo Berni, adjunct professor di Strategic Management al Politecnico di Milano ed ex ceo di Moleskine.
Pogliani ha commentato: “Nell’era post-Covid, l’importanza di mantenere un fisico sano e una mente equilibrata è diventata più evidente che mai. Ho investito nella società perché ritengo sia un progetto che va ben oltre la semplice nozione di ‘centro fitness’. La tendenza crescente ad adottare stili di vita più sani non è quindi un fenomeno temporaneo, ma una nuova consapevolezza che rimarrà radicata nel tessuto sociale. Palestre Italiane è perfettamente posizionata per rispondere a questa crescente domanda”.
E Berni ha aggiunto: “I trend socio-demografici che favoriscono il settore. La selezione provocata da Covid-19, che ha favorito operatori solidi come Egosistema. La qualità del management che, di fronte alla crisi dovuta alla pandemia, ha saputo migliorare l’efficienza della gestione e mettere la società nelle condizioni migliori per approfittare della ripresa”.
I finanziamenti raccolti nella campagna di crowdfunding su CrowdFundMe saranno impiegati per l’apertura di un flagship club di nuova generazione che fungerà da modello sperimentale per l’adeguamento graduale di tutti gli altri club del gruppo, l’acquisizione e riapertura con i brand Prime e Palestre Italiane di due club esistenti, la creazione di una piattaforma smart digital dove erogare corsi in live streaming e con cui gestire da remoto tutte le attività dei centri, e l’efficientamento energetico delle strutture per ridurre l’impatto ambientale.
Il gruppo, fondato e guidato da Francesco Iezzoni e presente con 12 club a gestione diretta, in sei città italiane, tra cui Milano, Roma e Bologna, opera attraverso i due brand Prime (segmento premium) e Palestre Italiane (segmento budget gym) e un’accademia per la formazione dei trainer. Dal 2009 a oggi, i soci sono passati da 900 a 30000, i ricavi da 589mila euro a un previsionale 2023 di 15 milioni, nonostante la battuta d’arresto subita dal business del fitness a cavallo del 2020 e 2021, a causa della pandemia da Covid-19. In particolare, nel 2022, la società ha registrato ricavi consolidati per quasi 12 milioni, maggiori di 3,3 milioni (+38%) rispetto al 2021, e nei primi sei mesi del 2023 aumenti ulteriori per oltre 2 milioni (+31,7% rispetto allo stesso periodo del 2022), arrivando complessivamente a 7,7 milioni nel primo semestre di quest’anno. Ricordiamo che Iezzoni, prima di quest’avventura, è stato Senior Consultant/ Business Strategist, tra gli altri, per Vodafone, Barilla, Zegna. Master MBA Medie e Piccole Medie Imprese SDA Bocconi, attualmente è anche presidente di Fit. Comm, l’associazione che raggruppa i principali player commerciali del Fitness che operano in Italia.
Dal 2019 al 2023, il network Palestre Italiane è stato giudicato il “Miglior Servizio di Fitness Club in Italia”, secondo l’indagine “Migliori in Italia – Campioni del Servizio”, la più ampia ricerca nel nostro paese dedicata al livello del servizio offerto ai consumatori italiani. Nel corso dei cinque anni, il brand ha inoltre migliorato il gradimento dei suoi iscritti, piazzandosi davanti a competitor italiani e stranieri di primo piano.
“La scelta dell’equity crowdfunding è stata dettata dalla volontà di coinvolgere attivamente la nostra base clienti nella crescita ed evoluzione del nostro network”, ha detto Iezzoni. “È una modalità di finanziamento accessibile ad ampie fasce di pubblico, grazie anche a piattaforme come CrowdFundMe, che rendono il processo comodo e trasparente. Del resto, da quando siamo diventati SPA, abbiamo abbracciato forme di finanziamento alternative ai canali tradizionali del credito. Mi rende orgoglioso che Egosistema diventi apripista anche in questo ambito, così come lo è stata nel fitness”.