Trusters, portale italiano di real estate lending crowdfunding, sta preparando il suo prossimo round, che intende lanciare il prossimo marzo (si veda qui il comunicato stampa). La società nel precedente round del 2020, condotto durante il periodo di emergenza Covid-19 tramite la piattaforma di private crowdfunding ClubDealOnline, ha raccolto oltre 500 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez), ma l’obiettivo iniziale era di un milione di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel giugno 2019 Trusters aveva chiuso un primo round da 100 mila euro (si veda articolo di CrowdfundingBuzz). L’operazione di aumento del capitale sociale è stata supportata da M9 SPA Management & Investimenti, business ed equity partner del progetto Elite di Borsa Italiana, e Studio Coazzoli, Dottori Commercialisti e Revisori Legali, specialisti in Business Equity Grow.
Startup innovativa fondata nel dicembre 2018 da Andrea Maffi (si veda altro articolo di BeBeez), Trusters è la seconda piattaforma italiana di lending crowdfunding nel settore real estate per intermediato, secondo i dati di CrowdfundingBuzz. L’anno scorso, infatti, ha raccolto 7,4 milioni di euro (2,5 milioni nel 2019) spalmati su 59 campagne di successo, mentre quest’anno è già arrivata a 975 mila euro (si veda qui altro articolo di BeBeez sui dati 2020 del crowdfunding real estate). La piattaforma conta oltre 4 mila utenti registrati sul portale, 42 società proponenti i progetti in piattaforma , un totale di 101 progetti finanziati sino a oggi, per una raccolta complessiva di oltre 11 milioni di euro, (di cui 61 dal lockdown di marzo 2020 e 3 in corso di raccolta), 32 progetti rimborsati, ossia il 30% di quelli proposti, (di cui 25 dal lockdown di marzo 2020) per un ROI medio annuo 9,11%
Dal dicembre 2019 i dati tracciati da Trusters sono conservati e certificati in blockchain (si veda articolo di CrowdfundingBuzz). L’innovazione tecnologica, attraverso la certificazione in blockchain e grazie alla partnership con Swiss Crowd, azienda svizzera specializzata in blockchain, consente una maggiore garanzia di trasparenza sulla gestione dei dati relativi agli asset immobiliari delle proposte presentate in piattaforma. Trusters vanta oltre 4.000 utenti registrati sul suo portale, 42 società proponenti registrate, 101 progetti finanziati, per una raccolta di oltre 11 milioni di euro, un Roi medio del 9,11% e 32 progetti già rimborsati (il 30% del totale).
Intanto Trusters ha appena chiuso una campagna di lending crowdfunding per il progetto Albergo diffuso nel cuore delle Dolomiti, nel mezzo del Parco Naturale Adamello Brenta, riserva della Biosfera Unesco e area naturale protetta più vasta del Trentino Alto Adige (si veda qui il comunicato stampa). L’albergo diffuso avrà sede all’interno di borghi e cittadine, tra stradine e palazzi antichi, con alloggi dislocati in più edifici salvati dall’abbandono, ma immersi nella loro storia e tradizione. E’ definito come una “struttura ricettiva orizzontale”, con stanze dislocate in edifici diversi (anche se adiacenti), che fanno riferimento alla stessa reception. E’ un modo diverso per il turista di entrare in stretto contatto con la popolazione locale e organizzare la propria vacanza per approfondire la conoscenza della storia, dell’arte e della cultura del territorio che desidera visitare, mantenendo livello di comfort di un hotel a 4 stelle.
La raccolta sul portale Trusters per finanziare il progetto Albergo diffuso è partita il 4 febbraio scorso, con un obiettivo minimo di 160 mila e massimo di 180 mila, raggiunto grazie a più di 200 investitori. Il rimborso del prestito è previsto entro 15 mesi dalla sottoscrizione, con un Roi annuo del 10%. L’investimento finanziario è asset backed, ovvero garantito dal valore degli immobili stessi, che ammonta a 630 mila euro prima dell’intervento (prezzo di acquisto medio 160 euro/mq) e raggiungerà il valore di 6,26 milioni a seguito dell’intervento edilizio (1.600 euro/mq). Il progetto è ideato e sviluppato da Hara Abitare srl con il patrocinio del Comune di Stenico, Frazione di Sclemo a Trento, e vede la realizzazione di oltre 2.000 mq commerciali di unità abitative con classe energetica A+. Si tratta dunque di un’importante operazione di recupero architettonico, ristrutturazione e riqualificazione di edifici rurali in residenziale e ricettivo.
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