Il cantiere genovese T.Mariotti, parte della holding Genova Industrie Navali, ha ottenuto da BPER Banca un finanziamento di revolving credit facility ausiliario alla commessa vinta a metà 2021 per la costruzione della nuova unità per operazioni speciali e di soccorso sottomarino (Sdo-Surs) della Marina militare italiana (si veda qui il comunicato stampa). Advisor dell’operazione è stata Italfinance, società di finanza di impresa e di mediazione creditizia.
La nave, la più completa e tecnologicamente avanzata al mondo in questo specifico ambito, sarà destinata alle attività di supporto alle operazioni speciali per il soccorso sommergibili sinistrati, nonché al supporto delle nuove generazioni di droni e sommergibili, che verranno sviluppati dal nascente polo nazionale della subacquea. La nave consentirà inoltre di svolgere una serie di operazioni subacquee anche in ambito civile, come la ricerca dei materiali inquinanti, l’esplorazione dei fondali, il supporto dell’archeologia marina e l’attività di riparazione e manutenzione strutturale di infrastruttura posate sui fondali.
La T. Mariotti integrerà sulla piattaforma strumenti sofisticati, come sensori elettroacustici (sonar multifrequenze e scanner rimorchiati), sistemi idro-oceanografici con sonde trainate e veicoli subacquei filoguidati (Rov) e veicoli autonomi (Auv).
Fondata nel 1928, T. Mariotti è parte di Genova Industrie Navali, nata dalla fusione fra due industrie storiche della costruzione e della riparazione navale come i Cantieri Mariotti e la San Giorgio del Porto. T. Mariotti è situato nell’area industriale delle riparazioni navali nel Porto di Genova, non lontana dal cuore della città. Con oltre 100 dipendenti diretti e un indotto di circa 1.000 persone durante le costruzioni, il cantiere può contare su una superficie disponibile di oltre 35.000mq (di cui 10.000mq coperti) e la disponibilità degli adiacenti 5 bacini di carenaggio con dimensioni fino a 267 metri di lunghezza, 40m di larghezza e 11.50m di profondità.
Nel 2021, il gruppo ha fatturato 29,9 milioni, l’ebitda è stato di 891mila, e il debito netto pari a 160,9 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Lo scorso gennaio, T. Mariotti aveva ottenuto una commessa per la costruzione della prima nave di lusso per Aman group (si veda qui il comunicato stampa), operatore saudita dell’hospitality che ha iniziato lo sbarco nel settore delle crociere. Cinquanta suite per accogliere gli ospiti, ampi spazi pubblici, un giardino giapponese, ristoranti, spa, e strutture di intrattenimento, tutto racchiuso in una nave di 183 metri di lunghezza e 23 mila di stazza lorda.
A marzo di ques’anno, invece, Genova Industrie Navali ha venduto Tecnavi, specialista in impianti di condizionamento, ventilazione, refrigerazione nonchè arredo di aree tecniche della nave (si veda altro articolo di BeBeez). A comprare era stato De Wave, leader mondiale nei sistemi integrati di arredi di bordo in particolare sulle navi da crociera, controllato da Platinum Equity. Nel dettaglio, secondo quanto aveva riferito Shipping Italy, per portare a termine la vendita, Genova Industrie Navali aveva preliminarmente acquisito dall’amministratore delegato di Tecnavi, Stefano Costa, il 9% della società in suo possesso, pagandolo 1,08 milioni di euro. Dopodiché ha formalizzato la cessione dell’intero 100% di Tecnavi a De Wave per 9,5 milioni.
Marco Ghiglione, direttore generale di T. Mariotti, ha commentato: “In questa commessa al servizio dell’industria della Difesa confluiscono le migliori professionalità italiane: consegneremo alla Marina militare italiana un’unità navale che non ha eguali al mondo, e questo è motivo di orgoglio per il cantiere T. Mariotti e per tutto il Made in Italy. La soluzione finanziaria individuata con la Italfinance e la BPER ha lo scopo di coniugare i flussi di cassa derivanti dall’incrocio degli stati d’avanzamento dei lavori con i relativi pagamenti”.
Luigi Zanti, responsabile della direzione territoriale Liguria di BPER Banca, ha aggiunto: “Abbiamo da sempre sostenuto le eccellenze del nostro paese e dei nostri territori, con contributi che potessero concretamente aiutare al perseguimento di obiettivi specifici. Con questa operazione BPER ha voluto essere al fianco di un progetto importante, innovativo, tecnologico e altamente specializzato, mettendo in campo le migliori soluzioni possibili. Un percorso fatto di coerenza con la struttura dedicata all’industria dei trasporto marittimi in corso di realizzazione a Genova”.
Per quanto riguarda l’istituto di credito, tra gli ultimi finanziamenti erogati ricordiamo quello da 10 milioni di euro a Caffè Borbone, noto produttore napoletano di caffè in cialde compostabili e capsule compatibili (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, la banca guidata da Piero Montani aveva concesso un finanziamento green su base project financing fino a 32 milioni di euro a Sorgenia spa, greentech energy company milanese controllata dal 2020 dal fondo infrastrutturale F2i sgr, e partecipata da Asterion Industrial Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Ancor prima, la banca aveva finanziato con 26 milioni di euro Italgen, società anch’essa del gruppo Italmobiliare, per supportare nuovi investimenti in energie rinnovabili (si veda qui il comunicato stampa), e partecipato con Intesa Sanpaolo al green loan da 54 milioni di euro erogato ad Ecoenergia Franzese, società che fa capo a Whysol Investments, gruppo specializzato in investimenti in infrastrutture per la transizione energetica e aziende early stage nella digital transformation, per la realizzazione di un impianto eolico di circa 38 MW a San Marco dei Cavoti (Bn), (si veda altro articolo di BeBeez).