Banca Progetto, challenger bank italiana specializzata in servizi per le pmi italiane e la clientela privata controllata dal 2015 da Oaktree Capital Management quando portava ancora il vecchio nome di Banca Lecchese (si veda altro articolo di BeBeez) e la fintech FinDynamic, specializzata nel finanziamento della catena di approvvigionamento delle aziende, hanno stretto una partnership per lanciare il dynamic discounting per le pmi clienti della banca (si veda qui il comunicato stampa).
Il programma, il primo del genere, consente alle aziende di ricevere un finanziamento da Banca Progetto garantito da MCC/Sace, da utilizzare poi per sostenere i fornitori attraverso la piattaforma fintech di FinDynamic che , grazie al dynamic discounting, consente a questi ultimi di richiedere l’incasso anticipato delle fatture prima della data di scadenza, a fronte di uno sconto che varia in base ai giorni di anticipo. La piattaforma Findynamic gestisce le richieste e dispone direttamente il pagamento alla data prestabilita.
Tramite la fintech, i clienti di Banca Progetto potranno ottenere un beneficio economico e allo stesso tempo offrire un sostegno concreto ai propri fornitori. Nel 2020, grazie alla supervisione e collaborazione di Change Capital, società di intermediazione e consulenza in ambito fintech partner commerciale sia di Banca Progetto sia di FinDynamic, è stato lanciato un primo programma pilota che ha già risposto con successo alle attese dei clienti coinvolti. Al programma pilota ha preso parte anche DocFinance, storico partner tecnologico della fintech.
“Da sempre il nostro obiettivo è sostenere il business delle imprese, soprattutto in periodi di particolare difficoltà. Grazie alla piattaforma di dynamic discounting, forniamo loro un ulteriore strumento di nuovissima generazione per agevolare, in maniera rapida e del tutto digitale, il processo di finanziamento della filiera dei fornitori. La preziosa collaborazione con FinDynamic ci permette di aggiungere un ulteriore tassello al nostro percorso di trasformazione digitale”, ha dichiarato Paolo Fiorentino, amministratore delegato di Banca Progetto.
Enrico Viganò, fondatore e amministratore delegato di FinDynamic dopo precedenti esperienze in Bain&Co e nell’investment banking di General Electric, ha aggiunto: “La collaborazione con Banca Progetto rappresenta un importante passo per il nostro percorso di crescita, in una direzione in cui crediamo molto, il sostegno al tessuto imprenditoriale italiano. Con questa partnership ampliamo il range di soluzioni dedicate alle pmi e portiamo sul mercato una combinazione innovativa di prodotti mirati a facilitare l’accesso al credito”.
Fondata nel 2016, FinDynamic è operativa dal settembre 2018 e vanta clienti del calibro di Unicomm (gruppo Selex, il più grande centro d’acquisto italiano per la grande distribuzione), Unieuro, Sapio, Liu-Jo, Furla e Venchi. La piattaforma aveva intermediato nel 2019 circa 50 milioni di euro di fatture di tutte le dimensioni emesse da quei primi sei clienti. Già a inizio 2020 i clienti erano aumentati a 30, quindi il dato del 2020 si preannunciava un multiplo importante del dato 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). E infatti alla fine nonostante il Covid il 2020 si è chiuso a oltre 150 milioni, mentre oggi i clienti sono ormai 50 e la previsione è chiudere il 2021 con un intermediato di tre volte tanto.
La startup è partecipata al 10% da Unicredit dal giugno 2019, un’operazione a suggello di una partnership con la banca, che ha inserito la piattaforma di FinDynamic tra i servizi in offerta alla clientela corporate in tema di gestione dei flussi i cassa e di ottimizzazione del capitale circolante (si veda altro articolo di BeBeez). Findynamic nel maggio 2020 ha lanciato il primo programma di dynamic discounting sostenibile, in collaborazione con LifeGate come media partner dell’iniziativa.
Le aziende clienti possono così dichiarare il proprio impegno a supporto della filiera, certificato ai sensi dello standard ISO/TS 17033, da Bureau Veritas, leader a livello mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione (si veda altro articolo di BeBeez).
Banca Progetto è molto attiva nelle partnership, soprattutto con le società fintech o tecnologiche. Nell’ottobre 2020 ha investito 1,5 milioni di euro nella fintech Faire.ai (si veda altro articolo di BeBeez), con cui nel febbraio scorso ha siglato una partnership insieme alla piattaforma italiana di open finance Fabrick, allo scopo di lanciare l’instant lending per le pmi (si veda altro articolo di BeBeez). La stessa banca lo scorso gennaio ha siglato una partnership con Digital On Things (DOT), società di consulenza che opera nel mondo CRM (Customer Relationship Management) e data monetization e supporta la piattaforma Salesforce integrandone i servizi offerti (si veda altro articolo di BeBeez). La banca nel settembre 2020 aveva stretto una partnership anche con la fintech italiana Modefinance (si veda altro articolo di BeBeez) di cui Teamsystem la scorsa settimana ha rilevato la maggioranza (si veda altro articolo di BeBeez). Poche settimane dopo, in ottobre, Banca Progetto aveva avviato una collaborazione con Solutions to Enterprises (S2E), società di consulenza in ambito business e technology innovation, leader dell’Information Security che offre servizi di Security Advisory, progettazione SOC, sicurezza industriale, ethical hacking ed eDiscovery (si veda altro articolo di BeBeez).
Banca Progetto è nata nel 2015 dopo la cessione al fondo Oaktree del 54,212% del capitale di Banca Popolare Lecchese da parte di Nuova Banca Etruria (si veda altro articolo di BeBeez). Con sedi a Milano e Roma e una rete commerciale presente su tutto il territorio nazionale, la banca è specializzata nei servizi per le piccole e medie imprese italiane e per la clientela privata, in particolare in cessione del quinto e in finanziamenti a medio-lungo termine alle pmi. La scorsa settimana ha annunciato di essere tornata all’utile prima del previsto, in anticipo sulle previsioni del piano industriale e sulle attese di budget. I dati preliminari del 2020 diffusi dalla banca hanno registrato infatti un utile netto di 12 milioni di euro, da una perdita di 7 milioni nel 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).