Banca Valsabbina ha siglato l’accordo per l’acquisizione del 9% del capitale di Opstart, la pmi innovativa fintech bergamasca proprietaria dell’omonima piattaforma di equity crowdfunding che ha successivamente aperto anche i canali di debt e lending crowdfunding e (si veda qui il comunicato stampa).
Per Banca Valsabbina si tratta di un accordo che segue un’operazione analoga condotta lo scorso anno sul capitale della piattaforma di fintech di lending alle pmi Opyn. Nel luglio 2021, infatti, la banca ha consolidato la partnership commerciale che aveva avviato dal 2020 con Opyn, acquistando circa l’8,3% di Business Innovation Lab, la scaleup fintech che proprietaria della piattaforma, in un’operazione che ha previsto in una prima fase l’acquisto delle quote sul mercato secondario e l’assegnazione a Valsabbina anche di warrant convertibili in ulteriori azioni fino al raggiungimento di una partecipazione complessiva al massimo pari al 9,9% (si veda altro articolo di BeBeez).
Hermes Bianchetti, responsabile rivisione business di Banca Valsabbina, ha commentato: “La banca è particolarmente sensibile alle esigenze delle imprese del territorio, che spesso necessitano di forme di finanza alternative per permetterne la crescita o l’ulteriore sviluppo. Tramite il crowdfunding e i portali di Opstart, tra i leader italiani del settore, le aziende possono raccogliere capitale sul mercato e ottenere finanza sotto diverse forme, ci sono quindi importanti sinergie con il nostro modello di business, rivolto alle pmi e alle aziende che vogliono crescere e investire. Con questa nuova alleanza proseguiamo con la strategia fintech, confermando di credere nelle potenzialità delle partnership tra la banca e i nuovi operatori del mercato, favorendo al contempo il finanziamento dell’economia reale, come da nostra mission aziendale”.
Giovanpaolo Airoldi, cofondatore e ceo di Opstart, ha aggiunto: “L’ingresso di Banca Valsabbina nel nostro capitale è un traguardo decisivo. Fin dal lancio del portale di equity crowdfunding, che festeggiamo proprio oggi, Opstart si è contraddistinta sul mercato per la sua capacità di apportare innovazione. Siamo in grado di introdurre soluzioni nuove che rispondono concretamente alle esigenze delle piccole e medie imprese e degli investitori grazie alla nostra conoscenza del mercato finanziario tradizionale, che io e gli altri soci fondatori di Opstart abbiamo maturato sul campo in diversi anni di attività professionale. Nello stesso modo il nostro nuovo partner, Banca Valsabbina, è un istituto storico, con oltre 100 anni di conoscenza del territorio, delle imprese, dei risparmiatori. E proprio per questo sempre attento e sensibile alle nuove opportunità che può offrire ai suoi clienti. La nostra alleanza nasce proprio da qui: dal connubio fra tradizione e innovazione”.
Fondata a Bergamo nel 2015 da Giovanpaolo (ceo) e Alessandro Arioldi (cto), Opstart nel novembre 2019 aveva incassato un round di finanziamento sottoscritto da Aleph Finance Group Plc, holding d’investimento proprietaria di Pairstech Capital Management (si veda altro articolo di BeBeez ),che attualmente possiede il 5,16% del capitale, mentre le quote principali sono in mano a Giovanpaolo Airoldi (24,03%), Diego Zanchi, Andrea Cantù e Alessandro Airoldi (con il 19,57% ciascuno) e PMI Top srl (7,25%). Quest’ultima è una holding di investimento di private capital che si finanzia con campagne di equity crowdfunding, lanciata nel febbraio 2020 da Davide Cigolini e Alessandro Tesio, che possiedono quote di minoranza del capitale, e partecipata da Directa Sim e dagli stessi Alessandro e Giovanpaolo Arioldi e Diego Zanchi (si veda altro articolo di BeBeez). Opstart ha chiuso il 2020 con ricavi per 632 mila euro, un ebtida di 75 mila euro, un utile netto di 28 mila euro e liquidità netta di 1,34 milioni (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Opstart a fine marzo 2020 aveva lanciato anche il suo mercato secondario con Crowdarena, la prima bacheca digitale per le compravendite di quote di startup, pmi e pmi innovative, approvata da Consob (si veda qui il comunicato stampa di allora), in linea con quanto stabilito dal Regolamento sull’equity crowdfunding così come modificato nell’ottobre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez) e sempre nel 2020 entrata nel settore del real estate crowdfunding, con la nuova divisione battezzata Crowdre (si veda altro articolo di BeBeez). Crowdre nasce da una partnership tra Opstart e Leaders, storico studio di consulenza finanziaria di Bergamo. E ancora nell’agosto 2020 Opstart, insieme alla piattaforma di finanziamento alle startup basata su tecnologia blockchain SEED Venture, ha dato il via alla tokenizzazione delle campagne di crowdfunding (si veda altro articolo di BeBeez). Risale invece all’agosto 2021 l’invenzione del Crowdbridge, innovativa operazione di finanziamento ponte (bridge financing), pensato per permettere alle startup e alle pmi di ottenere capitali in attesa di un evento finanziario certo (si veda altro articolo di BeBeez). L’ultimo segmento di mercato nato è infine Crowdlegal, lanciato da poche settimane, che si occuperà di Legal Action Crowdfunding, cioè finanziamento di azioni legali.
Opstart inoltre è stato il primo nel 2019 a ideare, lanciare e registrare come marchio il crowdlisting, ossia il crowdfunding seguito da una quotazione in Borsa. Ricordiamo che Cesynt Advanced Solutions, azienda italiana attiva nel mercato della formazione a distanza, si è quotata nel novembre 2020 su Euronext Access+ con un direct listing (si veda altro articolo di BeBeez), dopo aver raccolto oltre un milione di euro nel dicembre 2019 tramite una campagna di equity crowdfunding su Opstart (si veda altro articolo di BeBeez). Attualmente Innovative-RFK, holding di partecipazioni industriali già quotata dal dicembre 2019 su Euronext Access Paris (si veda altro articolo di BeBeez), chiudendo l’ultimo passaggio del processo di crowdlisting iniziato a settembre 2019 con una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma CrowdFundMe (si veda altro articolo di BeBeez), sta conducendo una nuova operazione di crowdlisting su Opstart con un target massimo di raccolta di circa 3 milioni di euro. Una volta completata con successo la raccolta su Opstart, le azioni di nuova emissione sottoscritte dai nuovi soci sul portale, saranno immediatamente quotate e scambiabili sul segmento Access di Euronext Paris.