Doppio accordo sugli score di analisi del rischio per ARISK, la startup innovativa spin-off del Politecnico di Torino che sviluppa algoritmi predittivi di rischio grazie all’intelligenza artificiale applicata all’ingegneria e presieduta dall’ex presidente di Consob, Giuseppe Vegas.
ARISK ha infatti appena firmato una partnership con Arcares, Liscor e Finance Evolution, tutte società del Gruppo Lutech, leader in Italia nei servizi e nelle soluzioni ICT, controllato da Apax Partners, in base al quale ARISK distribuirà i propri score di rischio alla clientela delle tre aziende specializzate nel mercato dei servizi finanziari, in particolare nel settore del credito (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, la partnership prevede un accordo quadro di fornitura di servizi di application service providing, grazie al quale le tre società guidate dall’amministratore delegato Willy Burkhardt, leader italiane nei mercati di factoring, leasing finanziario e operativo, finanziamenti, UTP e NPL, integreranno nell’offerta delle loro piattaforme i due instant score sviluppati da ARISK per l’analisi del rischio governance e per l’analisi del
rischio di crisi aziendale a breve e medio-lungo periodo, in funzioni di variabili finanziarie, operative e di sistema.
Un accordo simile era stato siglato nei giorni scorsi da ARISK anche con Leyton, società di consulenza operativa internazionale che supporta le aziende nel proprio percorso di crescita e nel raggiungimento dei propri obiettivi di sviluppo sostenibile (si veda qui il comunicato stampa). Grazie all’accordo, Leyton promuove l’utilizzo della piattaforma di enterprise risk management di ARISK quale supporto decisionale per l’imprenditore nel trattamento dei rischi aziendali. L’imprenditore potrà così avvalersi dei due instant score sviluppati da ARISK e dell’accesso alla relativa piattaforma che evidenzia i diversi rischi.
Ricordiamo che dei due instant score sviluppati da ARISK sui rischi aziendali, uno evidenzia il rischio governance e l’altro il rischio di crisi aziendale a breve e medio-lungo periodo, tenendo conto di variabili finanziarie e operative.
In particolare, quest’ultimo score è prodotto dal software proprietario AI4 RED FLAGS, brevettato da ARISK nel gennaio 2021, che offre a imprese, istituzioni bancarie e società di revisione, un servizio di risk assessment che possa aiutare il decision maker nel rilevare tempestivamente gli indizi della crisi d’impresa, sollecitare l’adozione di misure idonee per rientrare dalla crisi e disporre di elementi necessari per inoltrare la segnalazione agli organi competenti. Il software si basa su un algoritmo di calcolo innovativo per l’analisi e il monitoraggio dei rischi attuali e in grado di prevederne l’evoluzione attraverso tecniche di intelligenza artificiale e machine learning. Variabili e valori di ponderazione sono via via aggiustati e tengono conto di dove andrà il mondo. In un futuro che sarà sempre più guidato da elementi di cosiddetta disruption, il peso delle performance passate è infatti sempre meno importante. L’algoritmo è stato testato e validato dal Politecnico di Torino di cui ARISK è spin off universitario. Quanto allo score di governance, AI4 GOVERNANCE, permette invece a imprese e società finanziarie di valutare il rischio de modello organizzativo nel suo insieme rispetto alla continuità d’impresa.
La potenza degli score e degli algoritmi di ARISK sono stati confermati di recente a livello internazionale, quando la startup ha definito insieme al Politecnico di Torino il primo standard mondiale in grado di fornire delle regole per lo scambio di dati tra computer e sistemi di intelligenza artificiale che forniscano predizioni fino a cinque anni sul fallimento, la governance e i rischi delle aziende (si veda altro articolo di BeBeez). Lo standard, battezzato MPAI-CUI (Compression and Understanding of Industrial Data), è stato sviluppato all’interno di MPAI Community (acronimo di Moving Picture, Audio and Data Coding by Artificial Intelligence), organizzazione internazionale no profit dedicata agli standard di compressione dei dati basati sull’intelligenza artificiale, di cui il Politecnico di Torino è socio.
Lo standard è stato messo a punto da un gruppo di lavoro del Politecnico di Torino, coordinato dal professor Guido Perboli, docente di Metodi Quantitativi e Sistemi di Supporto per la Decisione presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione, in collaborazione con l’Area R&D di ARISK, di cui lo stesso Perboli è direttore.
Guidata dal ceo Luciano Tarantino, Arisk è stata fondata nel 2017 da Valeria Lazzaroli (chief risk officer), Beppe di Sisto, Vittorio Pizzorno e a professionisti esperti in ingegneria civile, finanziaria e revisione legale, ai quali si è poi affiancato anche Giuseppe Vegas. Incubata inizialmente da I3P del Politecnico di Torino a guida del professor Giuseppe Scellato, la startup è dal 2019 spin-off universitario del Politecnico di Torino e grazie alle competenze sviluppate dai Dipartimenti del Politecnico di Torino, ARisk può contare su studi, analisi e dataset di rischio in numerosi settori sia pubblici sia privati.
Lo scorso febbraio la startup ha concluso un primo round da 350 mila euro, che ha visto l’ingresso di investitori privati, tutti provenienti dal settore della finanza (si veda altro articolo di BeBeez), a cui si sono aggiunti un paio di mesi dopo ulteriori investitori e cioé Vincenzo Tortorici (managing partner di BCG a Milano), Andrea Pellegrini (investment banker, senior advisor di Long Term Partners) e Paolo Flammini (presidente e fondatore di Cyber Partners). Nel maggio 2020 ARisk si era invece aggiudicata un finanziamento a fondo perduto da 350 mila euro da Finpiemonte, portando così il totale del round a 700 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez).