Illimity, la startup bancaria nata dalla fusione tra Spaxs e Banca Interprovinciale e quotata al MTA di Borsa Italiana, ha lanciato ieri la nuova banca diretta retail illimitybank.com, che costituisce il terzo e ultimo pilastro del suo modello di business (si veda qui il comunicato stampa). Un lancio preannunciato il mese scorso, in occasione della semestrale del 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
La nuova banca di Illimity è stata presentata da Corrado Passera, fondatore e ceo del Gruppo Illimity e da Carlo Panella, Head of Direct Banking and Chief Digital Operations Officer del Gruppo Illimity.
Passera ha precisato gli obiettivi di raccolta: “Dal retail contiamo di raccogliere tra i 2 e i 2,5 miliardi”, aggiungendo che “il piano industriale al 2023 prevede circa 7 miliardi di impieghi da parte delle due divisioni di Illimity (Npl corporate e finanziamento alle pmi, ndr) e investimenti entro il 2023: un miliardo sarà finanziato con equity, mentre i restanti 6 miliardi saranno finanziati per metà sul mercato istituzionale e per metà su quello retail”.
Illimitybank.com punta pertanto a raccogliere 2-2,5 miliardi di euro. I clienti-tipo della nuova banca lanciata da Illimity sono persone che amano il digitale, giovani che fanno piccoli progetti, partite iva che devono effettuare accantonamenti periodici, professionisti di 35-40 anni, famiglie con disponibilità limitate che vogliono guadagnare un interesse certo, senza pagare commissioni. L’obiettivo di Illimity è arrivare a decine di migliaia di clienti entro il 2020 e a 200 mila entro il 2023.
Illimitybank.com che non è universale, ma è aperta: offre solo ciò che sa fare bene, mentre altre funzionalità provengono da altre aziende partner e messe a disposizione tramite la piattaforma della banca, nata grazie alla collaborazione con Fabrick (piattaforma di open banking), STS (provider di servizi del Gruppo Sella) e Reply, uno dei maggiori consulenti tecnologici italiani. A oggi conta 26 funzionalità, che saliranno a 29 il prossimo ottobre. Inoltre, è la prima banca in-cloud, grazie alla partnership con Microsoft, e con un’architettura aperta, senza legacy (vincoli con il passato) e basata su sistemi informativi capaci di integrare al suo interno nuove fintech e funzionalità, in un’ottica di open innovation. Illimitybank.com è diretta, perché permette di fare tutto digitalmente in pochi minuti, senza firme né carte. Al contempo, sono presenti dei dipendenti della banca addetti al rapporto con i clienti (smart care) via mail, telefono o videochat, presenti fisicamente nella sede di Milano di Illimity. L’esperienza digitale è stata implementata grazie anche alla consulenza di Accenture.
Per realizzare illimitybank.com, oltre ad attuare la sua idea di fare banca, Illimity ha seguito anche i suggerimenti di una community di 44.654 persone creata appositamente e che ha condiviso 787 idee e suggerimenti sulla banca che desiderava, ha spiegato Panella. Sono emerse tre parole-chiave per descriverla: semplificazione, concretezza e naturalezza. La semplificazione è stata realizzata strutturando la banca come uno one-stop shop per rispondere a tutti i bisogni del risparmiatore: pagamenti, conto deposito (che offre un tasso d’interesse del 3,25% sui depositi a 5 anni), conto corrente, carte, mutui, prestiti e assicurazioni. Illimity offre solo i primi tre servizi (pagamenti, conto deposito e conto corrente), mentre gli altri sono offerti dai suoi partner, tra cui rientra Nexi per le carte di credito, debito e prepagate. Illimitybank.com ha declinato la concretezza grazie all’accesso via PC o app tramite face o Touch ID, in linea con quanto prevede la direttiva PSD2, che entrerà in vigore sabato 14 settembre. Le carte di credito, debito e prepagate fanno parte della app e sono già abilitate con Apple e Google Pay. Inoltre, illimitybank.com grazie a tecnologie basate su intelligenza artificiale, machine learning e data analytics (integrate grazie alla collaborazione con iGenius e altri partner) aiuta i clienti a utilizzare il denaro in modo più consapevole: un sistema di machine learning analizza i movimenti e li categorizza; il cliente può impostare di limiti per ogni categoria di spesa; l’estratto conto online è presentato sotto forma di grafici; sono presenti meccanismi di accumulo automatico e accantonamento a risparmio derivati dagli arrotondamenti delle transazioni; il pin della carta è custodito in un angolo della app. La banca in questa prima fase ha un costo pari a zero per i clienti per tutte le sue offerte. Per realizzarla, sono stati investiti finora 20 milioni di euro.
Dal lancio al 31 luglio 2019, Illimity ha sviluppato 1,19 miliardi di euro di business legati a prestiti alle pmi e Npl corporate, in aumento dai 745 milioni dell’aprile scorso. Per il 2020, la società punta ad avere asset per 3,5-4,3 miliardi di euro, un utile di 55-70 milioni e un Roe del 9-10%. Per il 2023, mira a raggiungere attivi per 6,6 miliardi, un reddito netto di 280 milioni e un Roe del 25% (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo ha appena annunciato pochi giorni fa di aver avviato l’iter autorizzativo per costituire la sua società di gestione del risparmio che gestirà fondi dedicati agli investimenti in crediti distressed, che sottoscriverà in parte con capitali propri e che saranno aperti alle sottoscrizioni di altri investitori istituzionali. Il primo fondo che sarà lanciato da Illimity sgr sarà dedicato agli UTP con prospettive di ristrutturazione e ritorno in bonis, che saranno conferiti da banche e operatori finanziari che li hanno originati oppure acquisiti dal fondo stesso (si veda altro articolo di BeBeez). In merito al tema, Passera ieri in conferenza stampa ha precisato che la sgr è per Illimity uno strumento per aumentare la sua potenza di fuoco e che il suo primo fondo sugli UTP sarà lanciato entro fine anno.