Punta sull’Italia Orbian, società fintech londinese nota a livello internazionale per sua piattaforma di Supply Chain Finance, nata nel 1999 come joint venture tra Citibank e il colosso IT SAP, nota in origine con il nome di Trade Credit Management e dal 2003 controllata e guidata da Thomas Dunn, presidente di Orbian, con un passato come managing director a JP Morgan Chase a Tokyo.
Orbian ha infatti appena lanciato in Europa, Italia compresa, due nuovi prodotti di gestione del working capital: la Virtual Payment Card (VPC) e l’Express Supply Chain Finance (xSCF).
La Virtual Payment Card va oltre la mera definizione di un sistema di pagamento. Apre infatti la strada a transazioni online più rapide, più semplici e più sicure. Grazie al suo formato digitale, riduce la dipendenza dalle carte fisiche e consente una gestione più efficiente dei processi finanziari e delle spese. Questa trasformazione digitale si impegna a garantire un elevato livello di sicurezza e flessibilità, aspetti fondamentali nell’evoluzione continua del panorama finanziario. Utilizzabile dalle aziende per estendere le condizioni di pagamento senza dover negoziare i nuovi termini con i fornitori. Quindi senza l’interazione con i fornitori che vengono pagati alla scadenza originale della fattura, il cliente buyer può utilizzare VPC per estendere ulteriormente il suo pagamento a Orbian. Permettendo così una gestione attiva e un controllo continuo del working capital aziendale.
Con Express Supply Chain Finance invece, Orbian introduce sul mercato un nuovo approccio alle soluzioni classiche di Supply Chain Finance come il reverse factoring. Lo scopo è di bypassare la ragione principale che rende difficile l’onboarding dei fornitori strategici ai classici programmi reverse factoring, cioè la sottoscrizione di un contratto di factoring e quindi di acconsentire alla cessione del proprio credito. Con Express Supply Chain Finance il cliente buyer ha infatti a disposizione una soluzione che offre gli stessi vantaggi del reverse factoring, evitando però tutti gli aspetti negativi relativi all’integrazione dei fornitori. Si tratta quindi di una soluzione potenziata, efficiente e ideale per una gestione finanziaria attiva della propria catena di approvvigionamento.
Orbian non è nuovo al mercato italiano. Nel 2019, infatti, aveva siglato un accordo con il gruppo Intesa Sanpaolo che intendeva offrire ai propri clienti una soluzione innovativa per lo smobilizzo dei crediti agli attori delle filiere produttive, attraverso il confirming (si veda qui il comunicato stampa di allora).
A oggi, si legge sul sito internet di Orbian, la società negli ultimi 18 anni ha processato 5 milioni di transazioni per migliaia di fornitori in 53 paesi per un totale di 310 miliardi di flussi di cassa finanziati per 500 aziende leader globali.
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