La scaleup fintech italiana Moneyfarm ha lanciato la sua prima soluzione di previdenza complementare. Si tratta di un Piano Individuale Pensionistico (PIP), battezzato Piano Pensione Moneyfarm (si veda qui il comunicato stampa).
Moneyfarm, unico digital wealth manager in Europa a perseguire la via dell’espansione continentale con una presenza su tre mercati (Italia, Regno Unito e Germania), gestisce oggi un patrimonio globale di oltre un miliardo di euro (per conto di 45mila investitori), a un ritmo di crescita che è sempre stato a doppia cifra anno su anno e che ha visto, negli ultimi 3 anni, le masse gestite più che quadruplicare (+221%) e la base clienti più che raddoppiare (+114%).
Il Piano Pensione Moneyfarm è sottoscrivibile completamente online e basato su 6 diverse linee di investimento, a seconda del profilo di rischio: Linea Prudente, Linea Moderata, Linea Bilanciata, Linea Orizzonte, Linea Futuro, Linea Azionaria. I fondi sono strutturati con lo stesso approccio delle gestioni patrimoniali di Moneyfarm: sottostante in ETF, diversificazione, semplicità, trasparenza ed efficienza di costo.
A quest’ultimo proposito, il prodotto prevede una commissione di gestione annua, indipendentemente dalla linea di gestione scelta, pari all’1,25% del capitale investito (contro una media nazionale dei PIP pari al 2,21%), oltre a un costo amministrativo annuo di 10 euro. Non son previsti costi di caricamento, trasferimento, cambio linea, adesione, riscatto e anticipazione. L’indice sintetico di costo (ISC) sui 10 anni è pari all’1,42% annuo: un valore molto inferiore rispetto agli altri PIP presenti sul mercato italiano e in linea con la media dei costi dei fondi pensione aperti (generalmente meno costosi dei PIP in quanto non prevedono alcun servizio di consulenza sul prodotto). I premi versati sono completamente deducibili fino a un massimo di 5.164,57 euro l’anno (come da normativa vigente). È prevista anche la possibilità di destinare il proprio TFR (già maturato e/o in maturazione) che, con l’applicazione di un’aliquota dal 9% al 15%, rispetto alla tassazione normalmente applicata sul TFR liquidato in regime ordinario (dal 23% al 43%), può godere quindi di un bonus fiscale fino al 34%.
Paolo Galvani, co-fondatore e presidente di Moneyfarm, ha commentato: “Nel 2019, come già era successo l’anno precedente, si è registrato una, seppur modesta, crescita nelle adesioni alla previdenza complementare, con un +4,5% rispetto al 2018 (e risorse in gestione che ammontano a 184,2 miliardi di euro in totale). Sono numeri che in realtà raccontano quanta strada ci sia ancora da fare per avvicinare gli italiani al sistema pensionistico integrativo. Pianificare i tempi e le risorse per garantire il proprio benessere al momento della fine lavoro è un elemento imprescindibile all’interno della pianificazione personale e familiare”.
Giovanni Daprà, co-fondatore e amministratore delegato di Moneyfarm, ha concluso: “Alla luce dell’attuale e preoccupante contesto socio-economico che vede, oltre ai noti problemi sostenibilità del welfare pubblico, una costante diminuzione del tasso di natalità, l’allungamento delle prospettive di vita e un innalzamento dell’età pensionabile, diventa fondamentale per tutti iniziare a pensare per tempo e con concretezza a una forma di previdenza complementare che offra una rendita aggiuntiva alla propria pensione futura. Con il lancio del nostro piano pensione vogliamo aggiungere un tassello mancante al mercato, offrendo un prodotto facile, trasparente e digitale del tutto in linea con il nostro approccio di sempre”.
Fondata da Paolo Galvani e Giovanni Daprà nel 2011 e specializzata nella consulenza finanziaria online e soprattutto nella gestione patrimoniale in portafogli di Etf, Moneyfarm a oggi ha ottenuto oltre 110 milioni di finanziamenti, l’ultimo dei quali, da 40 milioni di euro, nel settembre 2019, guidato da Poste Italiane e a cui ha partecipato Allianz Asset Management, già azionista della società (si veda altro articolo di BeBeez). Il round precedente, da 46 milioni di euro, era stato chiuso nel maggio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).
Moneyfarm nell’ottobre 2017 ha acquisito Ernest, startup londinese fondata nel 2016 da tre sviluppatori italiani (Cristoforo Mione, Lorenzo Sicilia e Niall Bellabarba), un personal banker alimentato da intelligenza artificiale (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2018 ha acquisito Vaamo, il primo gestore patrimoniale digitale indipendente in Germania (si veda altro articolo di BeBeez).