Alternative Capital Partners sgr, in linea con la sua missione di coniugare principi ESG e investimenti alternativi innovativi a elevato impatto su ambiente ed economia reale, ha lanciato sotto traccia SMes Alternative Credit Fund (SMAC), il primo fondo di investimento alternativo italiano chiuso ESG specializzato nell’acquisto pro-soluto di crediti commerciali in bonis e nel trading di crediti d’imposta Super/Ecobonus, che nel giro di soli 5 mesi di operatività ha raggiunto un secondo closing di raccolta con un pool di primari Investitori Istituzionali e ha già investito un totale di 60 milioni di euro, sottoscrivendo strumenti innovativi di Supply Chain Finance (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, il fondo sottoscrive note di cartolarizzazione di crediti negoziati sulla piattaforma digitale fintech CashInvoice, con la quale il fondo ha siglato una partnership esclusiva. CashInvoice, guidata da Luca Scali, business angel e partner di Digital Magics Adriatico, è tra gli operatori italiani leader nel settore dell’invoice trading: attiva dal 2017, a oggi ha intermediato oltre 200 milioni di transazioni, conta un portafoglio di oltre 350 aziende cedenti e di 1.700 debitori ceduti (si veda qui l’ultimo Report di BeBeez su piattaforme fintech e venture capital, relativo ai primi 8 mesi 2021, e qui il Report di BeBeez su quanto finanziano le piattaforme fintech, relativo al 2020, disponibili per gli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data).
In questo modo il fondo fornisce liquidità in tempi molto ridotti (48-60 ore) a imprese italiane attive principalmente nel settore terziario, in quello manifatturiero e nell’edilizia, tra cui quelle attive nella riqualificazione energetica degli immobili. Tra i clienti di SMAC figurano grandi imprese del settore energetico, piccole imprese distrettuali di costruzione e un consorzio industriale che raggruppa oltre 50 pmi attive nei settori energia e impiantistica civile.
Il fondo distribuisce semestralmente agli Investitori interessi con una cedola fissa del 3% annuo con un ritorno finanziario atteso netto del portafoglio investito superiore al 5% annuo e ridotti profili di rischio e assorbimento di capitale per alcune tipologie di investitori. A oggi, peraltro, il fondo ha già realizzato un rendimento finanziario superiore a quello obiettivo.
Il tutto con una duration limitata, visto che con i capitali raccolti il fondo compra e cede crediti delle aziende a breve termine ed è quindi in grado di movimentare molto più capitale di quello che effettivamente raccoglie, consentendo da un lato alle aziende di ricevere liquidità immediata e dall’altro agli investitori di ottenere rendimenti molto interessanti.
Inoltre il fondo è strutturato in modo da mitigare il rischio per gli investitori, sia perché il credito erogato viene integralmente coperto da polizza assicurativa, prestata da una primaria compagnia assicurativa con rating S&P AA e Moody’s Aa3, sia perché il portafoglio è costruito prevedendo un’ampia diversificazione, basata su un modello di sourcing dei crediti multi-originator e multi-canale, attivato in partnership con primari operatori del settore finanziario e industriale, inclusi gli stessi Investitori Istituzionali sottoscrittori del fondo.
A questo proposito, CashInvoice, oltre a mettere a disposizione la piattaforma tecnologica, in qualità di portfolio agent, è coinvolta nell’origination e onboarding tramite processi totalmente digitali di selezione delle opportunità, di elaborazione delle proposte di pricing, di verifica dei rischi di credito, di cyber security e gestione delle frodi.
SMAC è inoltre il primo FIA italiano green di Credit Trading classificato come fondo ESG in accordo all’art. 8 del Regolamento europeo SFDR ((Sustainable Finance Disclosure Regulation), in quanto favorisce, nel proprio processo di selezione e valutazione degli investimenti, le imprese più virtuose in termini di sostenibilità, tramite una metodologia proprietaria che combina un ESG Assessment interno e un ESG Scoring esterno via Moody’s Analytics. Anche su questo fronte CashInvoice condivide con ACP sgr l’impegno sui principi di sostenibilità, tanto da essere in procinto di diventare una società benefit come B-corp certificata.
Sul tema del trading di crediti d’imposta Superbonus ed Ecobonus su piattaforme fintech, si veda anche l’intervento dell’amministratore delegato di ACP sgr, Evarist Granata, al webinar di Assofintech organizzato lo scorso marzo in collaborazione con BeBeez.
In termini di obiettivi di sostenibilità ambientale, gli investimenti già effettuati dal fondo in crediti d’imposta Superbonus contribuiranno a realizzare interventi relativi a oltre 600 progetti di riqualificazione energetica di immobili residenziali, generando un impatto stimato di riduzione di CO2 superiore a 3.000 tonnellate/anno.
ACP sgr, in qualità di fund manager e programme agent, si occupa dell’attività di controllo e monitoraggio del portafoglio, delle analisi e valutazioni ESG e della definizione dei pricing definitivi dei crediti oggetto di acquisizione.
La gestione del portafoglio di SMAC è affidata a un team di professionisti dedicato con un solido track record nel digital lending, nella finanza strutturata e nella gestione e trading di portafogli di crediti commerciali e fiscali, oltre che nel mondo del fintech. I professionisti coinvolti nella gestione degli investimenti, per il tramite della sgr, sono anche co-investitori del fondo.
Evarist Granata, ad e responsabile degli investimenti di private capital di ACP sgr, ha commentato: “La BCE ha stimato che dal 2011 al 2017 i finanziamenti bancari alle pmi italiane sono diminuiti di oltre 100 miliardi di euro, una situazione esasperata dagli effetti della pandemia sul sistema economico e produttivo in Italia. Le imprese di piccole e medie dimensioni necessitano di trovare liquidità immediata anche al di fuori dei canali tradizionali per supportare i crescenti fabbisogni di capitale circolante lungo tutti i processi di filiera verso clientela nazionale e/o estera. Riteniamo, pertanto, che il credit Ttrading stia diventando un’asset class emergente sempre più attrattiva in Italia che raggiungerà nel 2022 un valore potenziale stimato superiore a 500 miliardi di euro, includendo il mercato primario dei crediti commerciali in bonis e quello secondario dei crediti d’imposta Super/Ecobonus”.
Emanuele Ottina, presidente e responsabile del business development &fundraising di ACP sgr, ha aggiunto: “Il fondo SMAC può contare sull’esperienza di ACP sgr nel mondo degli investimenti sostenibili di credito alternativo e di CashInvoice nel mondo del fintech per i servizi di credito digitale, rappresentando di fatto oggi l’unica soluzione disponibile sul mercato italiano che offre da un lato servizi di liquidità a favore delle piccole medie e micro imprese italiane proiettate verso obiettivi di sviluppo sostenibile, dall’altro un’opportunità di investimento per primari Investitori Istituzionali interessati a disporre di uno strumento di short-term credit con rendimenti cedolari elevati a fronte di un profilo di rischio e assorbimento di capitale estremamente contenuti, andando a diversificare nel contempo il proprio portafoglio di investimenti in ambito strumenti alternativi di private capital.”.
Operativa dal 2019, ACP sgr ha lanciato anche il Sustainable Securities Fund, fondo di private debt che finanzia infrastrutture energetiche green (si veda altro articolo di BeBeez) e l’Infrastructure Real Estate Recovery Fund, il primo fondo che investe con approccio ESG in format immobiliari innovativi (si veda altro articolo di BeBeez). Entrambi i fondi sono ancora in raccolta e non sono operativi.
ACP sgr è controllata dai partner Emanuele Ottina ed Evarist Granata, che possiedono insieme il 60%, mentre il resto del capitale fa capo a vari soci industriali di primario standing, sinergici al progetto e alle asset class target di investimento dei fondi in pipeline. Tra questi figurano le famiglie Cardano/Di Vincenzo, Ielo, Ginena, Griffo, Cabassi e Ferragamo, che possono vantare storie di successo nei settori infrastrutture, energia e immobiliare.