San Quirico spa, società con la quale le famiglie Garrone e Mondini controllano ERG spa, ha siglato un accordo con il fondo australiano IFM Investor che prevede la creazione una newco alla quale farà capo il 62,5% di ERG. Di questa nuova holding, il 35% sarà controllato da IFM, che a quel punto possiederà circa il 22% della società quotata a Piazza Affari, per un investimento di oltre un miliardo di euro, in linea con la quotazione di Borsa di ERG, che capitalizza attorno ai 4,6 miliardi (si veda qui il comunicato stampa). L’accordo prevede anche un’opzione per un ulteriore aumento di capitale da mezzo miliardo di euro per IFM, che a fine marzo aveva 122 miliardi di euro di asset in gestione e che in Italia ha già investito in precedenza nella BreBeMi, attraverso la controllata spagnola Aleatica (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione si dovrebbe concludere, dopo le normali autorizzazioni, ne terzo trimestre dell’anno. San Quirico continuerà quindi ad avere il controllo della società energetica e per questo motivo a fronte dell’operazione non sarà necessario lanciare un’opa sul titolo ERG.
L’obiettivo dichiarato della partnership è di consolidare la posizione leader di ERG come un player della transizione energetica in Europa, sfruttando gli impegni di decarbonizzazione che i governi stanno fissando con ritmo sempre più incalzante. Il tutto come stabilito dal nuovo piano industriale 2022-2026 approvato lo scorso marzo (si veda qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli analisti), che ha previsto un aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili tramite un incremento della potenza installata di 2,2 GW portando la capacità installata fino a 4,6 GW, di cui circa 650 MW nel solare e 50 MW nello storage elettrochimico. PIù nel dettaglio, ERG ha previsto un ebitda in crescita da 399 milioni di euro (area Wind & Solar) nel 2021 a 560 milioni nel 2026, di cui circa il 50% realizzato all’estero incrementando contemporaneamente il dividendo annuo a 0,90 euro per azione. Nel nuovo piano industriale, inoltre, ERG prevede investimenti per 2,9 miliardi di euro, di cui 2,8 miliardi destinati alla crescita nelle rinnovabili. Su questo fronte, peraltro, ERG si è appena mosso con un’operazione importante: la inizio giugno, infatti, attraverso la controllata ERG Power Generation spa, ha comprato per 128 milioni di euro MP Solar bv, società proprietaria di 18 impianti fotovoltaici in Italia di capacità complessiva di 34 MW, da ABN Amro Sustainable Impact Fund (si veda altro articolo di BeBeez). Il bilancio 2021 di ERG si è chiuso con un volume di ricavi di 1,04 miliardi di euro (da 856 milioni nel 2020), un ebitda di 426 milioni (da 401 milioni) e un debito finanziario netto di 2,18 miliardi (da 1,54 milioni).
Edoardo Garrone, presidente di San Quirico e di ERG, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di annunciare una partnership a lungo termine in ERG con IFM, uno dei gestori di fondi internazionali più rinomati, che abbraccia i nostri principi etici e la nostra visione strategica per creare valore sostenibile combattendo il clima modificare. IFM porterà un’ampia presenza internazionale che va ben oltre l’Europa, nonché il suo forte supporto finanziario a lungo termine, per consentire a ERG di perseguire una crescita più rapida, più ampia e più diversificata”.
Paolo Merli, amministratore delegato di ERG, ha aggiunto: “Vorrei dare il benvenuto a IFM tra i nostri azionisti. È un grande onore per me e per il mio team che un’istituzione così eccezionale abbia deciso di investire in ERG come azienda e come gruppo di professionisti, con il chiaro obiettivo a lungo termine di rendere ERG più forte e più internazionale. Credo che la mentalità, l’esperienza e la rete di IFM possano rappresentare un’opportunità significativa per ERG in un momento in cui dobbiamo alzare il livello ancora più in alto che mai”.
Kyle Mangini, Global Head of Infrastructure di IFM, ha dichiarato: “IFM è entusiasta di collaborare con SQ ed ERG per il nostro primo investimento diretto in Italia. Consideriamo ERG un eccezionale operatore delle rinnovabili con un approccio pionieristico alla transizione energetica e un forte potenziale di crescita su scala globale. Questo investimento riflette la nostra strategia di investimento in asset infrastrutturali sostenibili, in cui i rendimenti generati aiutano ad aumentare i risparmi pensionistici di milioni di membri di fondi pensione”.