Recuperiamo srl Società Benefit, pmi innovativa attiva nel settore dell’economia circolare e nella gestione dei prodotti a rischio spreco, ha chiuso un round da 410 mila euro, guidato da SICI sgr, tramite il Fondo Umbria Ricerca e Innovazione (250 mila euro) e al quale hanno partecipato anche Impact Hub (50mila euro), XEquity Venture Club srl (50mila euro) e investitori privati (60 mila euro) (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione segue la chiusura di una campagna di equity crowdfunding condotta nei mesi scorsi sulla piattaforma WeAreStarting con una raccolta di 140 mila euro, superando l’obiettivo minimo di 100 mila euro. Il totale del capitale raccolto dagli investitori arriva così a 550 mila euro.
Fondata nel 2016 da Marco Raspati e Paolo Rellini, Recuperiamo srl ha sviluppato la piattaforma Regusto, il primo portale in Italia per la gestione delle donazioni e la vendita di eccedenze basato su un modello di food sharing for charity innovativo, che sfrutta la tecnologia blockchain per garantire trasparenza e tracciabilità.
Oggi il network di Regusto è composto da oltre 600 aziende partner tra cui Rovagnati, Esselunga, Selex, Bennet, CAMST, CIR Food, Leroy Merlin, Samsung, L’Oreal. Regusto opera poi con una rete di 1000 enti non-profit (+960% in 24 mesi) tra cui Banco Alimentare, Croce Rossa, Caritas e 26 Comuni italiani (Milano, Roma, Perugia, Napoli e altri). L’impatto sociale e ambientale generato da Regusto oggi, conta il recupero e la distribuzione di oltre 25 milioni di pasti equivalenti, 19 mila tonnellate di CO2 evitata e più di 23 milioni di m3 di acqua e 36 milioni di mq di suolo risparmiati grazie al mancato rifiuto del prodotto. Ogni mese attraverso la piattaforma di Regusto vengono donate oltre 300 tonnellate di beni alimentari e non alimentari.
Le nuove risorse serviranno a supportare il piano di sviluppo quinquennale che prevede tra gli obiettivi anche
l’internazionalizzazione dei servizi tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Il piano prevede investimenti in ricerca e sviluppo tecnologico per la piattaforma di gestione dello spreco e del network di Impatto Positivo con l’integrazione dell’intelligenza artificiale per implementare lo studio dei dati di recupero e la reportistica di impatto socio-ambientale generato. Tra gli obiettivi di sviluppo del business, il rafforzamento della struttura sales&marketing con il lancio di una nuova identità dei siti aziendali e un nuovo registro pubblico blockchain per certificare l’impatto ambientale e sociale che ogni azienda contribuisce ad alimentare, aggiornato in tempo reale e accessibile a tutti. I dati di impatto ambientale e sociale posso essere inseriti dalle aziende nel proprio bilancio di sostenibilità.
Marco Raspati, ceo e co-founder di Recuperiamo, ha commentato: “La sottoscrizione dall’aumento di
capitale e la raccolta in crowdfunding sono una spinta straordinaria al nostro lavoro. Il mercato a cui si
rivolge Recuperiamo è quello CSR che a oggi in Italia ha un valore di oltre 2,2 miliardi e che conta una
spesa minima per azienda di 240 mila euro. La nostra attività si inserisce nel più ampio settore del waste
management, food e non food, un settore in cui diverse realtà a livello internazionale sono cresciute
esponenzialmente con investimenti e acquisizioni per oltre 260 milioni di euro negli ultimi 3 anni”. E ha continuato Raspati: “Attualmente Recuperiamo sta crescendo con un volume a due cifre nell’inserimento di aziende ed enti in piattaforma, che oggi sono più di 2 mila. Il volume della merce gestita e recuperata ha sorpassato le 300 tonnellate/mese e l’obiettivo per il 2024 è quello di raddoppiare sia il numero di aziende sia il volume dei prodotti transati. Nel 2023 siamo arrivati a superare la soglia dei 14 milioni di pasti distribuiti, obiettivo che sarà triplicato per il 2024”.
Vittorio Gabbanini, presidente di SICI sgr, ha aggiunto: “Siamo molto soddisfatti di aver realizzato
l’investimento del Fondo Umbria Ricerca e Innovazione in una realtà umbra che implementa e applica
strumenti altamente innovativi nel settore del waste management. Con questa operazione, SICI continua
a sostenere iniziative inserite in settori di crescente interesse internazionale, che pone sempre maggiore
attenzione alle tematiche di sostenibilità e impatto sociale”.
E Michele Fioroni, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Umbria, ha dichiarato: “Esprimiamo apprezzamento per la realizzazione di un aumento di capitale grazie all’apporto di strumenti finanziari dedicati che, come nel caso del Fondo Ricerca ed innovazione, abbiamo programmato e messo a disposizione delle start up con significative prospettive di sviluppo. Un impatto positivo non solo in termini di sostegno alle dinamiche di innovazione regionali ma anche rispetto alla capacità di generare effetti moltiplicativi in termini di partecipazione di investitori privati in un contesto di business estremamente promettente e coerente con la nostra visione del futuro dell’Umbria”.