Rovale srl, joint venture al 51% Italgen spa (Gruppo Italmobiliare) e al 49% Verdenergia srl (Quiris sapa, holding industriale delle famiglie Quirico e Risso) ha finalizzato l’acquisizione di due nuove centrali idroelettriche: Idrolima in Toscana (Bagni di Lucca) e Dal Sass in Lombardia (Costa de’ Nobili, Pavia), per una potenza installata complessiva di 0,7 MW e una producibilità annua di circa 3 GWh, sufficienti a soddisfare il consumo di circa 1.100 famiglie (si vedano qui il comunicato stampa di Verdenergia e qui quello di Italgen). Gli aspetti legali dell’operazione sono stati seguiti per Italgen dallo studio legale DWF.
Con queste acquisizioni Italgen sale a 35 impianti, di cui 30 idroelettrici e 5 fotovoltaici, con una potenza complessiva di oltre 80 MW e prevede di raddoppiare la capacità installata di energia verde in Italia nei prossimi tre anni.
Ricordiamo che Italgen, che ha sede a Villa di Serio (Bergamo), è nata formalmente nel 2001 come spin-off del ramo d’azienda energia di Italcementi ed è stata poi acquisita da Italmobiliare nel 2016 nel contesto della cessione della partecipazione in Italcementi da Italmobiliare ad HeidelbergCement AG (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Includendo queste nuove centrali, Italgen gestisce oggi 30 concessioni di derivazione idroelettrica (di cui 5 grandi derivazioni) in Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto, e 5 impianti fotovoltaici tra Lombardia, Piemonte, Marche e Puglia. Italgen è anche proprietaria di una rete di 300 km di elettrodotti situati fra le province di Bergamo e Brescia e, con una partecipazione di minoranza in joint venture con Leitner (Gardawind), è presente in Bulgaria con due parchi eolici (18 MW).
La società nel 2023 ha inaugurato tre nuovi impianti fotovoltaici con potenza complessiva di 8,1 MW e ha chiuso il bilancio con 56,8 milioni di ricavi (da 50 milioni nel 2022), un ebitda di 12,6 milioni (da 9,8 milioni) e un utile netto di 3,1 milioni (da 4,9 milioni), a fronte di un indebitamento finanziario netto di 34,4 milioni (da 29,6 milioni). Il primo trimestre 2024 è in crescita, con ricavi per 14,3 milioni (+61% da fine primo trimestre 2023), ebitda di 6,9 milioni (+48%) e debito finanziario netto di 44,9 milioni (si vedano altro articolo di BeBeez e qui la scheda di Italgen sito internet di Italmobiliare).
Quanto a Verdenergia, con questa operazione, la società, direttamente e attraverso le sue partecipate, raggiunge una capacità installata in asset rinnovabili in Italia e all’estero di 35 MW, consolidando ulteriormente il peso dell’idroelettrico sul mix di produzione. Umberto Risso, presidente di Verdenergia, ha commentato: “Questa operazione costituisce un ulteriore rafforzamento del nostro portafoglio idroelettrico in Italia; acquistiamo due asset di qualità, incentivati, con concessioni ancora lunghe in coerenza con i nostri obiettivi di stabilizzazione dei ricavi e di crescita della capacità gestita attraverso una progressiva ottimizzazione del nostro portafoglio impianti, in termini di posizionamento geografico e mix di generazione“.
Verdenergia, come detto, fa capo a Quiris sapa, che è la stessa holding che controlla al 100% anche AGN Energia spa, società energetica attiva in tutti i settori del GPL, dal riscaldamento civile al settore industriale, agricolo e dell’autotrazione, che opera anche come compagnia distributrice di luce, gas. AGN Energia è tornata quasi interamente (97,64%) nelle mani di Quiris sapa lo scorso febbraio, quando Italmobiliare ha ceduto per 100 milioni di euro alla holding la sua quota del 32,02% (si veda altro articolo di BeBeez), con un 2,36% che è di proprietà di Fabrizio Casini (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).