E’ andata a monte la vendita al gruppo saudita Kashoggi dei nove progetti in Italia di Metaenergia, gruppo che opera nel settore della fornitura di energia elettrica, del gas naturale e nei piani di efficienza energetica. Lo riferisce MF Milano Finanza. L’affare pareva concluso nel gennaio scorso (si veda altro articolo di BeBeez), ma ora pare essersi arenato per problematiche relative al finanziamento dell’operazione da parte dei fondi Meag del gruppo assicurativo tedesco Munich Re, in conseguenza del blocco operato dalle banche europee riguardo il trasferimento di capitali a fronte del rispetto di alcune procedure come il Kyc (Know Your Client).
Meta Lux, holding della famiglia Molinari che controlla al 93% Metanergia, sta attualmente cercando di far ripartire la vendita e ricontattando le altre società che avevano mostrato interesse, al dossier, gestito dall’advisor Barclays: Sorgenia (controllata da F2i sgr e dal fondo Asterion Capital Partners dal dicembre 2019, si veda altro articolo di BeBeez), Blackstone, Ardian, Macquarie, Glennmont Partners, gruppi esteri del settore come la britannica Contour Global, l’ungherese Met Group, la francese Engie, la ceca Eph.
Metanergia ha come clienti sia grandi aziende sia piccola e media impresa e residenziale. Dal giugno 2020 la società era alla ricerca di nuovi investitori. Allora si diceva che Metaenergia potesse valere 350 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel 2019 la società ha sottoscritto un accordo con il marchio di moda di lusso Prada per fornirle energia verde (si veda qui il comunicato stampa). Nel gennaio 2018 Metanergia ha quotato al London Stock Exchange un project bond da 308 milioni di euro emesso da Metaenergia Secured Finance plc, con rendimento garantito dell’8% e scadenza 31 dicembre 2029, dedicato a investitori istituzionali (si veda qui il comunicato stampa di allora). L’operazione, assistita dallo studio legale Grande Stevens, era tesa a sostenere il piano strategico, che prevede importanti investimenti nel settore della produzione e dell’efficienza energetica, oltre a consentire la partecipazione alle aste sulle nuove capacità previste dal SEN (Strategia Energetica Nazionale), messa a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il bond è stato rimborsato in anticipo e delistato dal LSE nell’agosto 2019 (si veda qui l’avviso di Borsa).