Ci sarebbe Sixth Street Partners in pole position per Enipower spa, la controllata di Eni attiva nella generazione di energia elettrica, sul mercato dallo scorso settembre, con un processo gestito da JPMorgan (si veda altro articolo di BeBeez). Secondo quanto riferito da Reuters nei giorni scorsi, infatti, dopo la consegna delle offerte vincolanti a fine dicembre, l’asta per la cessione di una quota di minoranza della società è arrivata alla battute finali e appunto Sixth Street Partners, assistito nel processo dall’advisor finanziario Rothschild, dai legali di Gianni Origoni e dall’ex ceo di Iren, Massimiliano Bianco (in qualità di senior advisor), sarebbe infatti emerso come offerente favorito.
Sul piatto c’è il 49% del capitale di Enipower, valutato circa 600 milioni di euro, sulla base di una valutazione dell’intera società di circa 1,2 miliardi: un deal che ha ovviamente risvegliato l’interesse dei principali fondi di private equity internazionali interessati al settore energetico, tra i quali si dice ci siano anche BlackRock ed EIG Global Energy.
Enipower gestisce cinque impianti a gas Brindisi, Ferrara, Mantua, Ravenna e Ferrera Erbognone (Pavia) e un impianto di cogenerazione a Bolgiano (San Donato Milanese), con una capacità complessiva di 5,1 GW. Equita sim da parte sua ha diffuso un’analisi in cui valuta conservativamente l’intero del segmento Power a 700 milioni di euro, pari a circa 6 volte l’ebit 2021. Equita ricorda nei primi nove mesi del 2021 il segmento power ha generato 97 milioni di ebit rettificato. Enipower ha chiuso il bilancio 2020 con 453 milioni di euro di ricavi, un utile operativo di 126 milioni, un utile netto di 106 milioni e un debito finanziario netto di 350 milioni.
Sixth Street Partners, è l’ex divisione credito del colosso dell’asset management alternativo TPG, diventata indipendente nel maggio 2020 dopo aver via via ampliato il suo raggio d’azione anche a private equity e real estate (si veda qui il comunicato stampa). Sixth Street tra aprile e agosto 2020 aveva poi raccolto altri 10 miliardi di dollari per il fondo TSSP Adjacent Opportunities Contingent Fund (fondo TAO), che 9 anni prima aveva chiuso la raccolta a quota 12,5 miliardi di dollari, raggiungendo così quota 22,5 miliardi rispetto a un target che era stato alzato a 24 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez). Sixth Street ha oggi oltre 60 miliardi di dollari di asset in gestione.