L’Invest in Italy Index, l’indice settimanale elaborato da Skillroom per BeBeez, con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, per monitorare il sentiment degli investitori internazionali nei confronti dell’Italia in questo momento di pandemia da coronavirus, mostra che nei 7 giorni tra il 6 e il 12 aprile l’argomento “invest in italy” in rete è diventato più caldo e che la propensione verso l’Italia è migliorata. Le menzioni sul web sono infatti aumentate tra web e social a un totale di 573 (dalle 422 della settimana prima), di cui la maggior parte (429) viene da siti di informazione e blog finanziari e solamente 144 si trovano sui social (si veda qui il Report).
Skillroom monitora su web e social tutte le notizie e i post in lingua inglese che in qualche modo includono i concetti di investire in Italia; investire in azioni e bond di società italiane quotate; investire in aziende italiane non quotate; investire in real estate in Italia.
Il sentiment positivo si è rafforzato al 46,8% dal 37,2% (268 menzioni dalle 157 precedenti), mentre quello negativo è sceso al 29,7% dal 35,5% (170 menzioni dalle 150 precedenti) e quello neutro è salito al 23,6% dal 12,3% (135 menzioni contro le 52 della settimana precedente; di questo totale, però, solo 52 sono da considerare davvero neutre e quindi sono state inserite nel grafico del sentiment, mentre altre 83 sono state considerate dall’algoritmo come “rumore di fondo” senza una precisa direzione).
A tenere banco sono state soprattutto le notizie sul tema dell’incontro dell’Eurogruppo e le decisioni prese a supporto dell’economia europea, con, da un lato, i 540 miliardi di euro messi sul piatto subito tra SURE (cassa integrazione europea), nuovo plafond Bei e MES rivisto e corretto per supportare le spese per la sanità; e dall’altro la volontà di creare un Recovery fund da 500 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez). Paradossalmente, mentre in Italia divampava la polemica politica sul tema MES, sul web la sensazione che è passata è stata invece positiva per l’Italia. Quanto alla geolocalizzazione delle mention, la maggior parte vengono dagli Usa (41%), ma il 13% viene dalla Francia. Un dato che si spiega anche con il fatto che la Francia nelle trattative all’Eurogruppo si è schierata insieme all’Italia.
Skillroom è una startup nata nel 2017 da un progetto di ricerca dell’Università di Torino. Il progetto di ricerca verte sul machine learning out of the big data e il NLP (natural language processing) delle lingue minoritarie e/o non scritte. Il progetto di ricerca è entrato nel suo quinto anno ed è un PRIN (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale) per il MIUR. A oggi è stato finanziato con più di 700 mila euro. Il risultato di questa ricerca è stato brevettato (brevetto industriale) e l’Università di Torino ha concesso a Skillroom l’utilizzo esclusivo. La startup ha sviluppato diversi strumenti di web marketing, analytics e sentiment analysis. Per un’analisi di prova, clicca qui oppure clicca qui per informazioni.