Il big della grande distribuzione Conad – Consorzio Nazionale Dettaglianti Società Cooperativa ha ottenuto da Unicredit un plafond di 25 milioni di euro per finanziare l’acquisto delle merci e delle scorte di magazzino (si veda qui il comunicato stampa).
È la prima operazione della banca in Italia che consente al debitore di accedere a finanziamenti a breve termine con agevolazioni legate al raggiungimento di obiettivi ESG. UniCredit, infatti, riconosce a Conad una riduzione del tasso rispetto alle condizioni previste per queste operazioni, con successiva verifica del raggiungimento di obiettivi di miglioramento in ambito ESG.
Nel dettaglio Conad si prefigge un incremento percentuale dei prodotti MDD (acronimo per marca del distributore o private label) con packaging in materiale sostenibile e un presidio costante e rigoroso dei controlli effettuati sui prodotti Conad Percorso Qualità, a garanzia di qualità e tracciabilità lungo ogni anello della catena di fornitura. La banca, da parte sua, si impegna a monitorare l’andamento dei risultati ottenuti dall’azienda e comunicati tramite autocertificazione, riscontrabili nel bilancio di sostenibilità di Conad.
Andrea Burchi, regional manager Centro Nord UniCredit, ha commentato: “L’operazione perfezionata con Conad rientra nella nostra strategia di vicinanza al territorio e al tessuto imprenditoriale. Lavoriamo per supportare le aziende in un’ottica di crescita innovativa e sostenibile. Confermiamo così la capacità e la determinazione del nostro gruppo nell’accompagnare in percorsi di successo le imprese italiane che vogliono migliorare la sostenibilità del proprio business, generando un impatto positivo verso l’ambiente e le comunità di riferimento e favorendo la crescita delle filiere produttive, leve primarie per lo sviluppo del Paese. Lo facciamo garantendo non solo credito agevolato ma anche consulenza mirata perché la sostenibilità è al centro del nostro modo di fare business e alla base della nostra cultura aziendale”.
Francesco Avanzini, direttore generale operativo di Conad, ha aggiunto: “Per Conad la sostenibilità è una linea strategica di sviluppo. Siamo particolarmente soddisfatti dell’accordo raggiunto con Unicredit, che viviamo come un importante riconoscimento del percorso che abbiamo avviato, già da qualche anno, nella direzione di una crescente attenzione a ogni attività che contribuisca a ridurre il nostro impatto sull’ambiente e ad aumentare l’attenzione per la sostenibilità nelle nostre filiere. Abbiamo già raggiunto obiettivi importanti, perché oggi il 70% delle confezioni dei prodotti a marca Conad è realizzato con materiali sostenibili, come rendicontiamo nel nostro bilancio di sostenibilità. Attraverso questo strumento, che prevede una attenta misurazione dei dati, metteremo in evidenza i nostri progressi anno dopo anno“.
Conad, che aggrega 5 cooperative (Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, Cia-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico e PAC 2000A) , dal 2019, grazie all’acquisizione di Auchan Retail Italia in partnership con la WRM Groupdi Raffaele Mincione, tramite BDC Italia spa, controllata rispettivamente con il 51% e il 49% (si veda altro articolo di BeBeez), è diventata la prima catena della grande distribuzione organizzata con oltre 3.300 punti vendita e 72 mila addetti. La società ha chiuso il 2022 con 2,36 miliardi di euro di ricavi, un ebitda di 11,5 milioni e liquidità netta per 23,2 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 149,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). A livello aggregato, però, il sistema è ben più ampio. Sommando infatti i risultati dei 2.716 soci imprenditori, il fatturato ha raggiunto i 18,49 miliardi di euro e il patrimonio netto aggregato i 3,25 miliardi (si vedano qui il Bilancio di Sostenibilità 2022 e qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che il piano di sviluppo per il triennio 2022-2024, presentato nel luglio 2022 dall’amministratore delegato Francesco Pugliese e dal direttore generale Francesco Avanzini, prevede investimenti pari a 2,08 miliardi di euro, di cui 701 milioni solo nel 2023, destinati all’ammodernamento dei punti vendita, alla digitalizzazione e alla sostenibilità, oltre che all’implementazione di una piattaforma digitale per la gestione dell’e-commerce e per lo sviluppo di un’ampia gamma di servizi per l’alimentazione, la persona, la famiglia e la casa (si veda qui il comunicato stampa).