Coop Alleanza 3.0, la più grande e importante fra le cooperative di consumatori del sistema Coop e colosso dei supermercati radicato a Reggio Emilia, ha concluso un accordo con i principali istituti di credito italiani per complessivi 560 milioni di finanziamento articolati in diverse linee e con scadenze a lungo termine (si veda qui il comunicato stampa).
Più nel dettaglio, sono stati firmati un contratto bilaterale di margin loan con Unicredit con scadenza al 2027, per un controvalore massimo complessivo di 200 milioni di euro e un mutuo ipotecario, con scadenza al 2028, per un controvalore complessivo di 360 milioni di euro con un pool di banche costituito dalla stessa Unicredit e Intesa Sanpaolo, BPER Banca e Banco BPM.
Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e Unicredit hanno agito in qualità di global coordinator, Intesa Sanpaolo come banca agente. Sul fronte legale, invece, Coop Alleanza 3.0 è stata affiancata da White & Case, mentre le banche sono state assistite da Legance.
Le risorse ottenute tramite il finanziamento contribuiranno a sostenere gli obiettivi di lungo periodo previsti nel nuovo Piano strategico di Coop Alleanza 3.0 che, dopo la fase di risanamento iniziata nel 2018, prevede significativi investimenti nella rete dei negozi e nell’offerta ai clienti. Tutte le attività saranno orientate al miglioramento della gestione caratteristica della cooperativa e al supporto ai soci e ai territori colpiti dalla difficile situazione economica e sociale.
Il gruppo ha chiuso il bilancio consolidato 2021 con numeri in miglioramento a 4,3 miliardi di euro di ricavi (da 4,05 miliardi), un ebitda di 204 milioni (da 141,2 milioni) e una perdita netta di soli 2,9 milioni (da 146,3 milioni) a fronte di un debito finanziario netto di 2,6 miliardi (da 2,9 miliardi) (si veda qui il bilancio 2021).
Ricordiamo che per liberare liquidità, nel novembre di un anno fa la società aveva ceduto un portafoglio logistico composto da 5 asset, tutti in Emilia Romagna, al fondo Curzon Capital Partners 5 Long-life (CCP 5 LL), gestito da Tristan Capital Partners, in un’operazione che per 4 asset su 5 è stata strutturata nella forma di sale-and- lease back (si veda altro articolo di BeBeez). Si era trattato dell’ultima cessione di immobili di una serie, nell’ambito di un processo di razionalizzazione più ampio degli asset non-core, che nel 2020 aveva infatti visto la vendita di vari immobili non strumentali, tra cui terreni agricoli, immobili a uso commerciale e rami d’azienda (si veda qui il bilancio 2020). In particolare, a dicembre 2020 la Cooperativa aveva ceduto 28 supermercati al fondo di investimento immobiliare Emporion, le cui quote sono interamente detenute da UnipolSai e che è gestito da UnipolSai Investimenti sgr. Quell’operazione aveva determinato un cash-in di oltre 215 milioni di euro e un effetto economico positivo di circa 110 milioni di euro.
La strategia di riorganizzazione del patrimonio immobiliare definita nel Piano di Rilancio è poi continuata l’anno scorso e nell’ottobre 2021 è stata perfezionata con Alter Domus Management Company sa la cessione di 5 proprietà della Cooperativa, di Centrale Adriatica soc. coop. e di Emiliana srl per un cash-in complessivo di 92 milioni. L’operazione ha riguardato in particolare aree dove sono ubicati alcuni magazzini (esistenti e in corso di costruzione) utilizzati per l’attività logistica (Cesena, Reggio Emilia, Anzola e Forlì) rispetto ai quali, contestualmente, alla vendita sono stati stipulati contratti di locazione (si veda qui il bilancio 2021).
Ricordiamo inoltre che nel 2017 il gruppo aveva apportato al fondo Urania di nuova costituzione, allora gestito da Serenissima sgr, un portafoglio di spazi retail, che include 6 gallerie commerciali e un retail park a Bari, Bologna, Ferrara, Taranto e Modena, per una superficie complessiva di circa 57.000 mq e un valore di 161 milioni. La gestione del fondo è poi passata a Kryalos sgr nell’ottobre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), che nel dicembre 2021 ha ottenuto da Unicredit un finanziamento da 82 milioni di euro per supportare le attività operative e di investimento previste negli anni successivi (si veda altro articolo di BeBeez).
Coop Alleanza 3.0, presieduta da Marco Cifello, è la più grande cooperativa di consumatori italiana per numero di punti vendita (400), di membri (oltre 2,3 milioni) e fatturato ( circa 4,4 miliardi nel 2020, +52 milioni dal 2019). Coop Alleanza è anche azionista con una quota del 22,246% del gruppo assicurativo Unipol quotato a Piazza Affari e azionista con una quota del 40,92% di IGD Siiq, quotata allo Star di Borsa Italiana e specializzata nello sviluppo e gestione di centri commerciali in Italia e con una presenza importante nella distribuzione retail in Romania.
Milva Carletti, direttrice generale di Coop Alleanza 3.0, ha commentato: “In un contesto generale reso estremamente difficile dalle tensioni sui costi dell’energia, da tassi di inflazione mai visti negli ultimi 40 anni e da aumenti esorbitanti delle materie prime, questo accordo di finanziamento testimonia quanto i principali istituti di credito italiani credano nella solidità patrimoniale della cooperativa e nel suo piano strategico. Si tratta di un segnale importante e, forte di questo, Coop Alleanza 3.0 proseguirà al rilancio delle proprie attività e alla rifocalizzazione verso il core business, mettendo sempre i bisogni dei soci al primo posto. Siamo consapevoli che si tratta di un percorso di lungo periodo, e non privo di difficoltà dato il contesto appena descritto, ma siamo fiduciosi di raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo posti, per il bene della cooperativa e dei suoi soci”.