Coripet, consorzio senza fini di lucro di produttori, converter e riciclatori di bottiglie in plastica PET, ha ottenuto un finanziamento da 22 milioni di euro erogato da Crédit Agricole Italia, intervenuta in qualità di arranger, capofila e banca agente, insieme a Banca Monte dei Paschi di Siena e Unicredit, e sostenuto all’80% dalla Garanzia Green SACE (si veda qui il comunicato stampa). I proventi dell’operazione serviranno ad acquistare 860 nuovi eco-compattatori in tutta Italia per il riciclo ad uso alimentare di bottiglie PET “bottle to bottle”, al fine di raggiungere gli obiettivi inseriti nella direttiva europea sulla plastica monouso (Single Use Plastic).
Più nello specifico, quest’ultima stabilisce che entro il 2025 venga raccolto il 77% di bottiglie immesse a consumo, percentuale che salirà al 90% nel 2029; inoltre, a partire dal 2025 le bottiglie dovranno contenere almeno il 25% di Pet riciclato, per arrivare al 30% nel 2030.
Coripet è un consorzio senza fini di lucro di produttori, converter e riciclatori di bottiglie in PET che, con i suoi 56 consorziati, rappresenta circa il 51,4% del comparto delle acque minerali, soft drink e latte, olio e succhi di frutta in Italia. La sua mission è proprio quella di incrementare la raccolta e il riciclo delle bottiglie in PET, grazie ai macchinari eco-compattatori, un’innovativa modalità di raccolta selettiva attraverso la quale i singoli cittadini possono partecipare in maniera attiva al modello CORIPET “bottle-to-bottle”, consegnando su tutto il territorio nazionale le bottiglie in PET ad uso alimentare. Si incentiveranno così l’aumento dei livelli di raccolta e riciclo delle bottiglie in PET, e la creazione di una filiera italiana del bottle-to-bottle per la produzione di PET idoneo al diretto contatto alimentare. Il consorzio ha fatturato 113,8 milioni nel 2021, con un ebitda di 5,9 milioni e una liquidità netta di 4,1 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Un progetto che, grazie all’impatto positivo in termini di mitigazione del cambiamento climatico, rientra a pieno titolo negli obiettivi del Green New Deal (il piano che promuove in Europa un’economia circolare, moderna e sostenibile, ambito nel quale SACE riveste un ruolo centrale nell’attuazione del Green New Deal sul territorio italiano. Come previsto dal Decreto Legge “Semplificazioni” di luglio 2020, infatti, può rilasciare ‘garanzie green’ su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti.
Corrado Dentis, Presidente di Coripet, ha dichiarato: “Questa operazione finanziaria mette in evidenza ancora una volta la bontà del nostro progetto e del cammino intrapreso, preservando l’ambiente attraverso il riutilizzo del PET grazie alla responsabilità individuale, che in tal modo diventa protagonista e parte attiva della nostra mission. Questi sono i principi ispiratori connessi all’installazione degli ecocompattatori, il cui successo è testimoniato dalla eccezionale adesione dei cittadini. La diffusione delle nostre macchine mangia plastica è capillare su tutto il territorio italiano e ovunque riscontriamo grande interesse per questa iniziativa che, grazie a questo finanziamento, riceverà una ulteriore spinta”.
Marco Perocchi, Responsabile Direzione Banca d’Impresa di Crédit Agricole Italia, ha aggiunto: “L’attenzione alle tematiche sostenibili è un pilastro fondamentale del nostro piano strategico. Con questa operazione confermiamo non solo la vicinanza alle esigenze dei territori sui cui operiamo ma anche il sostegno concreto a progetti che agevolano la transizione ecologica, attraverso realtà come Coripet, esempio virtuoso di economia circolare”.
Paola Garibotti, Regional manager Nord Ovest di Unicredit, ha commentato: “Con quest’accordo rinnoviamo con convinzione il sostegno a una realtà senza fini di lucro che ha una mission importante per la tutela dell’ambiente. Desideriamo dare il nostro contributo anche in ottica di sostenibilità ambientale e l’operazione siglata con Coripet, questa volta in pool, ne è una dimostrazione concreta. Ancora una volta siamo vicini alle esigenze dei territori sui cui operiamo, soprattutto in un contesto non facile come quello in cui ci troviamo”.
Marco Tiezzi, General Manager Area Territoriale Nord Ovest di Banca Mps, ha dichiarato: “Il Gruppo Montepaschi è da sempre vicino a quelle realtà che operano sui territori e che con il loro lavoro portano un valore aggiunto a tutta la comunità. Con questa operazione intendiamo fornire un supporto fondamentale a un consorzio che, senza fini di lucro, si pone l’importante obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale delle bottiglie in PET su tutto il territorio nazionale. L’accordo con Coripet conferma l’indirizzo che Banca Mps ha assunto negli ultimi anni nel voler coniugare il business con i temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.
Mario Bruni, Responsabile MID Corporate di SACE, ha concluso: “Siamo orgogliosi di essere nuovamente al fianco di CORIPET, importante realtà senza fini di lucro con una mission totalmente dedicata alla tutela dell’ambiente. Con questa grande operazione, che testimonia l’impegno di SACE come attuatore del Green New Deal in Italia, contribuiremo in modo concreto a un’economia più verde, più efficiente e più competitiva sostenendo l’installazione di nuovi eco-compattatori su tutto il territorio nazionale”.
Sempre nel settore della plastica, ricordiamo che lo scorso agosto Esbe Italiana, società del Gruppo Piber specializzata in soluzioni innovative e complete nel settore dei contenitori in plastica per alimenti, aveva ottenuto da Unicredit un prestito green da 1,5 milioni di euro assistito da Garanzia Sace (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione, che è finalizzata a sostenere il capitale circolante, supporterà anche la strategia di sviluppo aziendale che prevede investimenti nella sostenibilità del ciclo produttivo.
Lo scorso febbraio, invece, il produttore italiano di stoviglie in plastica monouso FLO ha ottenuto un prestito da 6,5 milioni di euro dal fondo GID (si veda altro articolo di BeBeez), veicolo gestito da Invitalia e promosso dal MISE, che con una dotazione di 400 milioni di euro eroga finanziamenti a tasso agevolato alle grandi imprese condizionate da momentanee difficoltà dovute alla pandemia Covid-19 e al balzo dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Il fondo è finalizzato ad investimenti destinati a nuovi materiali sostenibili e impianti produttivi coerenti con la transizione dalla plastica monouso a prodotti ecosostenibili, e impianti produttivi coerenti con questo obiettivo. Si tratta del primo finanziamento di questa tipologia concesso a un’impresa italiana. Il piano industriale di FLO è stato sottoscritto da AGFM Advisory.