FNM spa, gruppo quotato a Piazza Affari, primo polo in Italia che unisce la gestione delle infrastrutture ferroviarie alla mobilità su gomma e alla gestione delle infrastrutture autostradali, ha annunciato l’acquisto, per 59,2 milioni di euro, dell’80% di Viridis Energia spa, produttore indipendente di energia elettrica da fonti rinnovabili (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere, sono Lagi Energia 2006 srl (che fa capo ai conti Lorenzo e Antonio Lazzarini di Morrovalle, in provincia di Macerata) e HNF spa (controllata al 100% dall’avvocato recenatese Paolo Tanoni). Le due società prima di quest’accordo possedevano il 66,7% e il 33,3%, rispettivamente. L’operazione segue a sua volta l’uscita dal capitale di Viridis di Echidna spa, holding dell’imprenditore anconetano Mario Pesaresi, che insieme a Lagi Energia 2006 e HFN aveva dato vita a Viridis Energia nel 2010: allora i Lazzarini avevano il 50%, mentre il restante 50% era diviso equamente tra Tanoni e Pesaresi. Negli ultimi anni i rapporti tra soci di minoranza (Pesaresi) e di maggioranza (Lazzarini e Tanoni) si sono però via via deteriorati finché già nel dicembre 2019 i soci avevano concordato di modificare la compagine societaria attraverso l’uscita della famiglia Pesaresi e l’acquisizione delle quote da parte dei soci di maggioranza (si veda qui Il Corriere dell’Adriatico). L’operazione è stata poi molto più lunga e si è conclusa nel 2023.
Ora il prezzo di acquisizione della quota dell’80% da parte di FNM è stato calcolato sulla base dei risultati consolidati di Viridis al 30 giugno 2023 e cioé 8,5 milioni di euro di ricavi e 4,9 milioni di ebitda, con un debito finanziario netto di 16,2 milioni. Il prezzo potrà essere ridotto delle eventuali rettifiche di PFN che si potrebbero verificare tra il 30 giugno 2023 e la data effettiva di chiusura. Inoltre, il valore potrebbe essere soggetto ad eventuali ulteriori aggiustamenti in seguito all’esito della due diligence che è in corso in questo momento. Il ceto bancario ha dato pieno supporto all’operazione, ha fatto sapere la società, che è quotata a Piazza Affari.
La firma dell’offerta vincolante è attesa entro il 16 gennaio mentre l’esecuzione del contratto di compravendita, che sarà subordinata alle consuete attività di due diligence e alle condizioni sospensive tipiche di questo tipo di operazioni, è prevista entro il 19 febbraio 2024. Al momento del closing sarà corrisposto il prezzo complessivo, che include una quota a titolo di anticipo dell’earn out pattuito per sviluppare un portafoglio di impianti, da realizzarsi entro 6 anni dalla chiusura.
Nell’ambito dell’operazione, Equita in qualità di financial advisor ha assistito Viridis Energia, che ha trasformato la propria struttura giuridica da srl a spa lo scorso 9 gennaio (si veda qui il comunciato di Equita).
Viridis Energia è un’azienda che produce energia elettrica da fonti rinnovabili come fotovoltaica e biogas, e offre soluzioni integrate per la progettazione, realizzazione e gestione di impianti sostenibili e competitivi. In questo momento la società La società ha fatto sapere che circa il 95% degli impianti già operativi beneficia di tariffe incentivate volte a sostenere la produzione rinnovabile, mentre la capacità di produzione rimanente cede l’energia sulla base dei prezzi di mercato.
Viridis gestisce oggi 21 impianti, con una potenza nominale per impianto pari a 50 MWp. La produzione media annua è pari a 90 GWh. In totale si tratta di un portafoglio di circa 47 MW di impianti già operativi localizzati in Nord e Centro Italia (di cui 45 MW fotovoltaici e 2 MW a biogas), circa 7 MW di impianti fotovoltaici in costruzione, che si prevede entreranno in produzione entro i primi mesi del 2024, e 16 MW di impianti fotovoltaici ready to build, ovvero pienamente autorizzati e cantierabili. Circa il 95% degli impianti già operativi beneficia di tariffe incentivate volte a sostenere la produzione rinnovabile, la rimanente capacità di produzione cede l’energia sulla base dei prezzi di mercato. Con l’operazione FNM acquisisce inoltre una struttura operativa dotata di oltre 38 FTE con competenze consolidate nello sviluppo, costruzione e gestione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile, in grado inoltre di sviluppare ulteriori impianti fotovoltaici ed eolici in diverse fasi di avanzamento già presenti in portafoglio.
Ricordiamo che FNM, che fa capo per il 57,57% a Regione Lombardia ed è partecipato al 14,74% da Trenitalia, controlla tra l’altro al 50% le ferrovie Trenord (con Trenitalia spa che detiene l’altro 50%) e al 100% Milano Serravalle – Milano Tangenziali spa, concessionaria dell’autostrada A7 e delle tangenziali milanesi.
Fra le ultime operazioni del gruppo, a settembre 2023 ha investito 10 milioni nel comparto InfraTech del fondo Corporate Partners I di CDP Venture Capital sgr (si veda altro articolo di BeBeez), il fondo multi-comparto che sostiene startup e innovazione in settori strategici per le aziende corporate, lanciato nel settembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).