Hamburger Recycling, una delle tre divisioni del gruppo austriaco Prinzhorn, attivo nel settore degli imballaggi, della carta e del riciclaggio, ha firmato un contratto per l’acquisizione della vicentina Eurocart (e della società collegata Berica Recuperi), specializzata nella raccolta e nello smaltimento di rifiuti non pericolosi (si veda qui il comunicato stampa). A vendere è stata la famiglia fondatrice Olivieri, sinora unica proprietaria della totalità delle quote della società.
I soci di Eurocart sono stati assistiti nell’operazione da Corus Corporate Finance (advisor finanziario) e dallo Studio Bellora & Associati (aspetti legali), mentre Hamburger Recycling è stato affiancato dallo studio legale CMS e da Baker (due diligence finanziaria e fiscale).
Eurocart, fondata nel 1973 e con sede a Cornedo Vicentino (Vicenza), dispone di una flotta composta da 23 autotreni scarrabili per il trasporto per conto terzi di materie prime, materiale sfuso solido, rifiuti urbani, e rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, nonchè lo svuotamento di campane per la raccolta differenziata. La società impiega oggi 130 dipendenti e opera attraverso 3 impianti industriali a Vicenza, con una capacità di trattamento totale autorizzata di oltre 239 mila tonnellate annue. Nel 2022 ha fatturato 43,2 milioni di euro, l’ebitda è stato di 7,2 milioni e la liquidità netta pari a 7,3 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Quanto invece a Berica Recuperi, società sempre nel perimetro di Eurocart che confluirà anch’essa nel gruppo austriaco, si occupa del recupero e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi anche di natura urbana nella provincia di Vicenza e zone limitrofe. L’azienda offre consulenze, analisi e servizio di recupero, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali, recuperabili non pericolosi, con una capacità di trattamento totale di rifiuti non pericolosi di oltre 29 mila tonnellate all’anno. Nel 2022 il suo fatturato è stato di 2,2 milioni di euro, l’ebitda di 466 mila euro e la liquidità netta pari a 109 mila euro (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Lionello Olivieri, azionista di Eurocart, ha dichiarato: “Hamburger Recycling Group è il partner ideale per implementare i nostri progetti e affrontare le nuove sfide nel settore della gestione dei rifiuti. Gli investimenti per la crescita, l’integrazione e lo sviluppo delle nostre relazioni commerciali internazionali garantiranno ulteriormente i posti di lavoro e rafforzeranno la nostra posizione sul mercato italiano”.
L’acquisizione di Eurocart, che continuerà a operare con la sua attuale denominazione, contribuirà a incrementare la capacità di Hamburger Recycling di carta riciclata a 2,1 milioni tonnellate all’anno.
Andreas Walser, amministratore delegato di Hamburger Recycling, ha aggiunto: “Eurocart rappresenta il partner ideale per la nostra strategia di crescita e sostenibilità, mediante l’apporto di volumi aggiuntivi ed un ampliamento delle nostre relazioni commerciali che ci permetteranno di rafforzarci ulteriormente come partner e fornitore affidabile sul mercato internazionale dell’industria cartaria e della produzione di combustibili alternativi”.
Il gruppo Prinzhorn, di proprietà dell’omonima famiglia e con sede a Vienna, conta oltre 10 mila dipendenti in 16 paesi per 2,9 miliardi di euro di fatturato (dati 2022). Come detto, è strutturato in tre divisioni: Dunapack Packaging (soluzioni di imballaggio in cartone ondulato), Hamburger Containerboard (produzione di cartone per contenitori) e Hamburger Recycling Group (raccolta e commercio di materie prime secondarie). In particolare, soltanto attraverso quest’ultima gestisce 39 centri di riciclaggio in 13 paesi.
Tra le ultime operazioni di Prinzhorn in Italia, ricordiamo che dopo il via libera dello scorso luglio del Tribunale di Reggio Emilia con il decreto di omologa del concordato per Scatolificio La Veggia spa, gli austriaci hanno preso il controllo della storica società di Roteglia di Castellarano (Reggio Emilia), specializzata nella produzione di imballaggi in cartone (si veda altro articolo di BeBeez). Per l’azienda, che era stata ammessa alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale nel novembre 2022, Prinzhorn aveva presentato lo scorso anno una proposta d’investimento alla base del piano concordatario (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che il piano ha previsto un’iniezione di 11 milioni di euro come aumento di capitale da parte di Prinzhorn (che dovrebbe diventare poi unico azionista), l’acquisto della fabbrica di Roteglia per 21,5 milioni e ulteriori 10,8 milioni di nuova finanza. Inoltre, a fronte del piano stesso, a novembre 2022 il Tribunale aveva autorizzato la società a contrarre finanziamenti prededucibili per l’affidamento di linee di credito a breve termine nella forma tecnica di anticipi su fatture e anticipi fino a un massimo di 3 milioni di euro.