Olon, gruppo chimico-farmaceutico lombardo attivo nella produzione e sviluppo di principi attivi farmaceutici e parte della holding P&R Principi Attivi, ha acquisito HuvePharma Italia srl, controllata italiana della bulgara Huvepharma Eood, e il suo sito di Garessio, in provincia di Cuneo, che una volta era di proprietà di Sanofi e che è dal 2016 di Huvepharma Italia (si veda qui il comunicato stampa).
Lo studio legale White & Case ha assistito la società farmaceutica bulgara Huvepharma Eood nella vendita della sua controllata Huvepharma Italia.
Huvepharma Italia srl, con lo stabilimento di Garessio, è attiva nello sviluppo, nell’industrializzazione, nella produzione tramite sintesi chimica e nella commercializzazione di principi attivi per uso farmaceutico, nonché di intermedi avanzati. L’azienda e il suo sito sono attori affermati nel mercato dei prodotti chimici farmaceutici, con una vasta esperienza nello sviluppo e nella produzione di API e nel monitoraggio dell’introduzione e dell’adozione di nuove tecnologie. Ad esempio, lo stabilimento di Garessio, con metà delle sue linee di produzione completamente automatizzate, ha sviluppato negli ultimi anni la produzione di un importante prodotto antimalarico attraverso una tecnologia avanzata di foto-ossidazione e la fabbricazione di nanoparticelle. La società ha chiuso il 2023 con 47,5 milioni di euro di ricavi, quasi 8 mln di ebitda e debiti per 41 milioni di euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’acquisizione da parte del gruppo Olon mira a rafforzare e ampliare l’offerta di prodotti con un focus sulle aree più strategiche. Il piano prevede l’integrazione e la valorizzazione nella sua interezza di tutti gli asset: stabilimenti, forza lavoro e portafoglio prodotti. Il piano di acquisizione prevede infatti una completa integrazione operativa di Huvepharma Italia srl all’interno del gruppo e un piano per rilanciare il potenziale produttivo dello stabilimento di Garessio e, attraverso lo sviluppo di nuove opportunità di business, portarlo a piena capacità produttiva.
Con questa ultima acquisizione, il gruppo Olon totalizza ora nove stabilimenti produttivi solo in Italia e una capacità di reazione complessiva di 3.250 metri cubi. In termini di presenza, estensione della rete produttiva e volume installato, emerge come uno dei più importanti player industriali nel panorama nazionale ed europeo per dimensioni e potenziale produttivo. Come anticipato, gli asset, la struttura e il personale della società saranno inclusi e integrati.
Il Gruppo Olon ha sempre perseguito una strategia di crescita, consolidamento ed espansione sul mercato globale, sia internamente sia esternamente, attraverso acquisizioni.
Paolo Tubertini, ceo di Olon Group, ha commentato: “Abbiamo riconosciuto in Huvepharma Italia le giuste caratteristiche. L’acquisizione supporta l’implementazione della strategia di medio-lungo termine del gruppo e il raggiungimento dei nostri obiettivi di business. Capitalizzeremo l’integrazione con la rete di produzione esistente di Olon, che comprende già 12 siti in tutto il mondo e 7 centri di ricerca integrati e interconnessi, con il nostro portafoglio clienti consolidato, che include tutte le principali aziende farmaceutiche del mercato, e la nostra solida reputazione come partner e fornitore di API. L’obiettivo della transazione è di aumentare significativamente la nostra capacità produttiva complessiva di API sbloccando il potenziale del sito di Garessio”.
Olon ha sede Rodano (Milano) con gli stabilimenti di Capua e Settimo Torinese (Italia) che sono centri biotecnologici mentre quello negli Stati Uniti è interamente dedicato alla ricerca e sviluppo. Il gruppo ha chiuso il bilancio 2023 con 547,2 milioni di euro di ricavi, 118 milioni di ebitda e indebitamento finanziario netto di 64 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il debito include un bond da 25 milioni di euro emesso a fine 2022 con scadenza 10 anni e interamente sottoscritto da Pricoa Capital Group, società del conglomerato statunitense Prudential Financial, Inc (si veda altro articolo di BeBeez). L’emissione si inquadra in un contratto “Shelf” che offre a Olon la facoltà di richiedere a Pricoa, nell’arco dei successivi tre anni, la sottoscrizione di ulteriori obbligazioni fino a un ammontare complessivo pari all’equivalente in euro di 200 milioni di dollari. Obiettivo dell’accordo con Pricoa era il sostegno dei piani di crescita per linee interne e linee esterne del gruppo.