di Alessandro Albano
Il gruppo bolognese Marposs, azienda familiare leader mondiale nella produzione di sistemi di misura ad alta precisione per le industrie, si espande in Germania e annuncia l’acquisizione della bavarese MeSys GmbH, società specializzata in sistemi di misurazione senza contatto e senza radiazioni per materiali piani molto sottili e flessibili (si veda qui il comunicato stampa).
MeSys è stata fondata circa 30 anni fa dall’ingegnere sviluppatore Helmut Knorr ed è guidata oggi dai due managing director Eva Knorr e Daniel Eggerath. “Grazie al Gruppo Marposs, entriamo in una dimensione più grande e competitiva, che migliorerà i nostri prodotti e le future capacità di sviluppo. Crediamo che la reputazione di Marposs servirà da volano di crescita per MeSys e grazie alla presenza globale del Gruppo potremo portare i nostri sistemi di misurazione anche in altri mercati finora irraggiungibili”, ha commentato Eva Knorr.
Marposs, fondata nel 1952 da Mario Possati, è oggi guidata dalla seconda generazione della famiglia Possati, ovvero dal figlio Stefano, nel ruolo di presidente, e da Alessandro Strada in quello di amministratore delegato. Il gruppo, con sede a Bentivoglio (Bologna), è fornitore primario dei maggiori costruttori automobilistici che sta supportando nella transizione verso la mobilità elettrica, così come dei settori aerospaziale, biomedicale, dell’elettronica di consumo, dei semiconduttori e del vetro; conta oggi circa 3.500 dipendenti a livello mondiale ed è presente con oltre 80 sedi proprie, in 34 diversi paesi.
La società ha chiuso il 2021 con 410 milioni di ricavi, un ebitda di 50 milioni e un indebitamento netto di 240 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il 2022, secondo quanto risulta a BeBeez, dovrebbe aver chiuso con ricavi intorno ai 470 milioni, tornando così ai livelli pre-Covid. Il gruppo ha una forte propensione all’estero, dove genera il 94% del fatturato, in particolare in Germania, Cina e Stati Uniti, che sono i mercati principali, denotando un’attenzione ai mercati oltre confine che è presente da 50 anni, quando ha aperto in Giappone. È dal 2000, invece, che ha preso il viauna lunga serie di acquisizioni che, compresa quest’ultima, sono arrivate a essere 30.
L’acquisizione precedente in ordine di tempo risale allo scorso febbraio, quando la società ha acquisito la maggioranza qualificata della startup veneta Digital Strategy Innovation (DSI), azienda specializzata in ricerca applicata nei campi dell’AI, big data e data analysis, la prima startup rilevata da Marposs (si veda qui altro articolo di BeBeez).
MeSys è la sesta azienda tedesca a entrare nel gruppo Marposs, dopo Artis (acquisita nell’ottobre 2008), Brankamp (febbraio 2012), Dittel (luglio 2012), Lehren-und Messgeratewerk Schmalkalden (dicembre 2018) e Schwer + Kopka (maggio 2019).
Grazie all’acquisizione di MeSys, ora la multinazionale emiliana punta a essere sempre più protagonista della e-mobility, integrando il suo portfolio di tecnologie per l’industria automotive con nuove applicazioni specifiche per la produzione degli elettrodi e dei separatori impiegati nelle batterie agli ioni di litio (li-ion).
Stefano Possati, presidente del gruppo Marposs, ha commentato: “L’acquisizione di MeSys si inserisce nell’ambito di un processo che abbiamo intrapreso nel 2016, con l’obiettivo di sviluppare una gamma completa di soluzioni dedicate al settore della mobilità elettrica. L’industria automotive è sempre stata uno dei nostri mercati di riferimento e in questi anni abbiamo investito impegno e risorse per anticipare l’evoluzione di questo comparto e mantenere la stessa competitività con tecnologie e soluzioni innovative”.
In particolare, attraverso i dispositivi sviluppati da MeSys sarà possibile ampliare la gamma di soluzioni dedicate al processo di produzione delle celle batterie, consolidando la strategia che ha permesso a Marposs di diventare sempre più competitiva nel settore e-mobility, soprattutto grazie ai sistemi avanzati per il test elettrico, di durabilità e di tenuta delle celle, dei moduli e dei pacchi batteria delle auto.
Marposs, infine, potrà acquisire nuove competenze, creare sinergie e sviluppare opportunità nei settori della cosiddetta converting industry, dove tradizionalmente non è presente. Gli strumenti di misura sviluppati da MeSys, infatti, adottano una tecnologia a ultrasuoni per il controllo in linea delle operazioni di spalmatura, calandratura, estrusione, rivestimento e laminazione dei materiali della converting industry (lamine di metallo, carta, tessuti, film plastici, gomma, etc.). I sistemi a ultrasuoni misurano senza contatto e senza alcuna contaminazione parametri come lo spessore, la densità, il peso e l’umidità di fogli e pellicole. Inoltre, grazie all’integrazione con le tecnologie di proprietà Marposs, come sonde confocali, sensori laser e telecamere, sarà possibile sviluppare nuove soluzioni per la misura e l’ispezione ottica delle superfici.