La società agricola cooperativa della provincia di Sondrio Melavì ha siglato con Factorit (gruppo Banca Popolare di Sondrio) un accordo che consentirà agli agricoltori conferenti di riscuotere i crediti sul raccolto 2022 entro la fine di gennaio (si veda qui il comunicato stampa).
Il plafond concordato non è stato reso noto, ma per avere un’idea delle dimensioni di cui si parla, ricordiamo che la società agricola che riunisce 230 aziende produttrici di mele della Valtellina ha chiuso il bilancio annuale al 31 luglio 2022 con ricavi per 11,5 milioni di euro, un ebitda negativo di circa 230 mila euro e un debito finanziario netto di 15,6 milioni a fronte di un patrimonio netto di 6,9 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Più nel dettaglio, il finanziamento erogato da Factorit, a valere sul magazzino di Melavì, è correlato ai crediti ceduti alla società di factoring che, tramite proprie linee di affidamento, anticiperà progressivamente gli incassi nei confronti di clienti della grande distribuzione, derivanti dalle future vendite delle mele valtellinesi raccolte nella stagione 2022, rendendo di fatto il finanziamento del magazzino autoliquidante.
Grazie a questo accordo, le 230 aziende di piccole dimensioni socie di Melavì potranno dunque incassare già in questo mese i crediti spettanti relativi alle mele conferite senza dover attendere, come solitamente avviene sul mercato, l’inizio della stagione successiva. Allo stesso tempo, la società agricola Melavì si potrà concentrare sull’attività di promozione e vendita delle mele e dei prodotti derivati.
Melavì fa capo alle tre cooperative ortofrutticole storicamente presenti sul territorio della provincia di Sondrio e cioé Cooperativa Ortofrutticola Alta Valtellina (44%), Cooperativa Ortofrutticola di Ponte in Valtellina (37%) e Frutticoltori Villa di Tirano (19%). Adottando le più innovative tecniche di coltura atte a ridurre l’impatto ambientale e a far vivere il frutteto in simbiosi con l’ambiente circostante, i soci coltivano i meleti con metodo di produzione integrata. Da agosto a metà ottobre vengono raccolte oltre 20.000 tonnellate di mele che i soci conferiscono direttamente presso le sedi Melavì dislocate lungo il territorio valtellinese, ove vengono selezionate e confezionate.
Bruno Delle Coste, presidente di Melavì, ha commentato: “Grazie all’accordo sottoscritto con il gruppo Banca Popolare di Sondrio abbiamo potuto attivare un supporto finanziario a favore della Cooperativa Melavì, che consente, attraverso la valorizzazione del prodotto a magazzino, di poter anticipare il pagamento ai nostri soci già a inizio gennaio, che si traduce in una disponibilità finanziaria di cui potranno usufruire per far fronte alla successiva annata agraria. Ciò rappresenta una vera e propria rivoluzione dal punto di vista della remunerazione del prodotto dei soci da parte della Cooperativa, senza dimenticare che avviene in un periodo particolarmente delicato per quanto riguarda l’andamento dei consumi, a causa dell’inflazione. Inoltre, si tratta di una soluzione che risponde ad una reale necessità del nostro settore, che consolida e riconosce il ruolo della Banca Popolare di Sondrio al fianco delle imprese del territorio”.
Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e Direttore Generale di Banca Popolare di Sondrio, ha aggiunto: “L’accordo stipulato con la Cooperativa Melavì è frutto di un’attività sinergica tra le strutture del Gruppo bancario e quelle della Cooperativa. Sono particolarmente soddisfatto nel vedere realizzato un progetto che coinvolge la filiera agricola fino alla Grande Distribuzione, valorizzando la cooperazione che, fra l’altro, promuove l’applicazione di metodi di produzione integrata, a vantaggio dell’ambiente e della qualità del prodotto. È una vicinanza a tutti i conferenti, che con passione continuano ad alimentare una tradizione che contraddistingue la Valtellina per la qualità del prodotto”.
Factorit da marzo 2022 è sotto il controllo di Banca Popolare di Sondrio dopo aver sottoscritto con Banco BPM un accordo vincolante per acquisire un ulteriore 39,5% del capitale, in aggiunta al precedente 60,5% già detenuto (si veda qui il comunicato stampa), Nel corso del 2021 ha acquistato crediti per 15,3 miliardi di euro con un impiego medio di circa 3 miliardi.