Nusco, società campana attiva nella produzione e commercializzazione di porte per interni e infissi in legno, PVC, alluminio e ferro e quotata su Euronext Growth Milan, ha ottenuto un doppio finanziamento dal totale di 2,5 milioni di euro da UniCredit, con garanzia green Sace (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione ha lo scopo di innovare completamente la linea produttiva dello stabilimento dedito alla produzione di infissi in legno, con macchinari di ultima generazione, per identificare le opportunità di recupero e riutilizzo dei materiali, unitamente all’installazione di impianti fotovoltaici nei tre stabilimenti della zona industriale di Nola-Boscofangone, allo scopo di ridurre i consumi ed essere più sostenibili.
Nusco è attiva dal 1968, e la sua principale sede operativa e produttiva di oltre 40 mila mq, si trova a Nola, in Provincia di Napoli, dove ci sono gli uffici e uno showroom con 2mila mq di superficie espositiva. La capacità produttiva degli impianti è di 500 unità giornaliere per un potenziale complessivo di 120mila porte e 90mila infissi all’anno. La società è oggi guidata dal presidente e amministratore delegato Luigi Nusco, conta circa mille rivenditori multimarca autorizzati, 57 franchisee dislocati sull’intero territorio nazionale, e quattro filiali commerciali in Kuwait, Azerbaijan, Emirati Arabi (Dubai) e Libia.
Nusco ha chiuso il 2022 con ricavi netti per 50,9 milioni, un ebitda da 5,2 milioni e 6,3 milioni di euro di debiti scadenti oltre l’esercizio (si veda qui il bilancio 2022). La società ha poi comunicato che, nel primo trimestre del 2023, i ricavi pre-consuntivi consolidati risultano pari a circa 11,1milioni, di cui 3,2 milioni generati da Pinum Doors & Windows srl. Il portafoglio ordini del gruppo da evadere, al 31 marzo 2023, risulta pari a circa 12,5 milioni, di cui 6 milioni derivanti proprio dalle attività di Pinum Doors & Windows srl, si legge su una nota di Integrae sim che dà alla società un giudizio positivo buy e un potenziale di upside di +127% (si veda qui la notizia).
“Questa operazione di finanziamento rappresenta per noi un importante traguardo e ci consente di continuare il nostro percorso di crescita, sempre più legato ai principi di sviluppo sostenibile e di efficienza energetica. L’introduzione di soluzioni che rispettino il processo di economia circolare e l’uso attento delle risorse a favore dell’intera filiera, si inserisce perfettamente nella nostra strategia di sviluppo e dimostra l’attenzione della Società verso una riduzione dell’impatto ambientale degli impianti produttivi”, ha dichiarato l’ad. Per il 2022, Nusco ha infatti presentato il primo Report di Sostenibilità, a conferma del suo impegno in materia di sostenibilità.
L’operazione, realizzata grazie alle sinergie con la rete sul territorio di Sace, rientra nell’ambito della convenzione green con UniCredit, nella quale Sace, appunto, interviene con una garanzia a copertura di finanziamenti destinati sia a grandi progetti di riconversione industriale sia alle pmi che intendono ridurre il proprio impatto ambientale e avviare una trasformazione sostenibile.
Ricordiamo che lo scorso 23 maggio UniCredit, sempre assistita da garanzia green Sace, aveva erogato 2,7 milioni di euro a favore di Omnia Technologies (ex DT Holding), (si veda altro articolo di BeBeez), gruppo creato dal fondo Investindustrial per riunire in un’unica piattaforma tecnologie di automazione e imbottigliamento per il settore del vino e delle bevande, che già comprende Gruppo Della Toffola e Bertolaso (si veda altro articolo di BeBeez).