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Giuseppe Mayer è stato nominato nuovo ceo di Talent Garden Italia, la scaleup italiana del co-working e digital academy di formazione per le competenze digitali, fondata da Davide Dattoli e controllata da Tamburi Investment Partners.
“Siamo felici di dare il benvenuto a Giuseppe Mayer: la sua lunga esperienza nel mondo dell’innovazione saprà condurre con creatività, umanità e intelligenza la sfida della formazione e dei nuovi traguardi per il mercato italiano”, ha detto il founder e presidente Davide Dattoli.
Imprenditore, manager e investitore con più di 25 anni di esperienza in brand strategy e digital marketing, Mayer ha ricoperto ruoli chiave nei principali gruppi della comunicazione e della consulenza italiana.
Nel 2016 ha fondato Antifragile, società di formazione e consulenza sul digitale con partecipazioni in startup che operano in diversi ambiti della trasformazione digitale. Negli ultimi tre anni è stato partner di Be Consulting, responsabile dell’area digitale della società parte del gruppo Engineering. Nel 2020 è stato nominato responsabile marketing e comunicazione presso il Dipartimento per la Trasformazione Digitale.
In precedenza ha ricoperto diversi ruoli in multinazionali del settore della comunicazione come Armando Testa, Grey, Isobar e Saatchi & Saatchi e collaborato con clienti come Coca-Cola, BNL, Barilla, Costa Crociere, Toyota/Lexus, Fiat, Pirelli. Autore di libri sul tema della trasformazione digitale è anche speaker e professore a contratto presso l’Università IULM dove tiene il corso in lingua inglese “Artificial Intelligence and Corporate Communication”.
Mayer ha commentato: “Con l’AI siamo entrati nell’era della complessità. In questo nuovo mondo investire nell’upskilling e nel reskilling delle persone non è più un optional, ma un imperativo perché l’intelligenza artificiale rende obsolete alcune competenze e cambia il paradigma del valore: abbiamo la responsabilità di aiutare le persone e le aziende ad acquisire le skill necessarie per prosperare in questa nuova era”.
Fondato nel 2011, Talent Garden ha l’obiettivo di supportare talenti e imprese nella propria crescita digitale. Un modello che si è rapidamente esteso in Europa e che oggi ha portato la società ad essere presente in 12 Paesi europei diventando leader europeo del suo settore. Talent Garden ha in Italia oggi il 40% del fatturato complessivo, ma l’ambizione è duplicare i volumi nei prossimi tre anni.
Questo anche grazie al supporto di vari investitori. Ricordiamo, infatti, l’ultimo round risale al 2021, con l’investimento da 9,2 milioni di euro di CDP Venture Capital sgr e di Gaetano Marzotto (tramite il suo family office Gama) (si veda altro articolo di BeBeez). Nel marzo 2019, Talent Garden aveva invece raccolto 44 milioni di euro in un round di finanziamento guidato da StarTip, la società che dal 2017 concentra tutte le partecipazioni in startup e in società attive nel segmento del digitale e dell’innovazione di Tamburi Investments Partners spa, partner strategico e da anni tra i maggiori investitori di Talent Garden (si veda altro articolo di BeBeez). A quel round avevano partecipato anche family office e investitori italiani (alcuni già investitori precedenti), fra cui le famiglie Angelini, D’Amico, Dompè, Drago, Foglia, Ginatta, Holland, Luti, Monti, Pittini, Rovati, il fondo Indaco Ventures, Club degli Investitori e BeConsulting, oltre a Social Capital del famoso venture capitalist della Silicon Valley Chamath Palihapitiya, già a capo della crescita di Facebook. Tutti azionisti che si erano affiancati a quelli blasonati del precedente round da 12 milioni del novembre 2016 (si veda altro articolo di BeBeez). Quel round era stato guidato da 500 Startups, il più grande incubatore al mondo basato a San Francisco e diretto da Dave McClure, e da Endeavor Catalyst, sponsorizzato da Reid Hoffman, il fondatore di LinkedIn. In coinvestimento erano intervenuti molti family office italiani, con la regia di Tamburi Investment Partners, che a sua volta era già azionista al 25% e che aveva partecipato anche a quel round. Tra questi appunto le famiglie Angelini e Dompé, gli armatori D’amico, gli imprenditori del settore metallurgico della Ferrero a cui si aggiungono Marco Corradino, Marco Pescarmona e Francesco Monti, fondatori rispettivamente di Volagratis, MutuiOnLine, ed Esprinet. Tra gli altri azionisti noti ci sono poi il digital enabler Alkemy, la Finalca di Alfredo Cazzola (ex Mr Motorshow) e l’ex top banker Roberto Nicastro, oltre a Digital Magics, azionista di Talent Garden sin dal 2014, che nel 2015 aveva portato la sua quota sopra il 30% (si veda altro articolo di BeBeez), per poi diluirsi a seguito del round del 2016 e ancora nell’ottobre 2018, quando ha rivenduto ai manager parte delle sue quote (si veda altro articolo di BeBeez).
L’ultimo ingresso nel capitale da parte di un nuovo investitore risale allo scorso dicembre, quando Talent Garden ha siglato una partnership industriale con Il gruppo alberghiero olandese The Social Hub (ex The Student Hotel), specializzato nella gestione di residenze per studenti e spazi di co-working in Europa, per creare una piattaforma unica europe in campo edtech, dedicata a lavoratori e studenti desiderosi di potenziare le proprie prospettive di carriera all’estero. Talent Garden offrirà infatti xi propri servizi di formazione presso le strutture gestite da The Social Hub in tutta Europa. La partnership è stata suggellata dall’ingresso di The Social Hub nel capitale di Talent Garden con una quota del 5% in aumento di capitale (si veda altro articolo di BeBeez).