di Francesca Vercesi
C’è aria di rinnovamento ai piani alti di Design Holding, polo dell’arredamento di alta gamma, controllato dai fondi Europe Partners V di Carlyle e dai fondi 5 e 6 di Investindustrial. Infatti, dopo il recente arrivo di Silvia Milanese come General Counsel (dallo studio internazionale Latham & Watkins per coordinare gli aspetti legali del gruppo), ora è il turno di Matteo Luoni che diventa Group Strategy, M&A e Business Development Director (si veda qui il comunicato stampa).
Luoni arriva in Design Holding da Bain & Company, azienda leader nella consulenza manageriale in cui ha lavorato per oltre 14 anni. In qualità di Associate Partner della società, ha gestito numerosi progetti per clienti internazionali in diversi settori, con focus su arredamento e design, moda e lusso, retail, beni di consumo e attività in private equity correlata. Nel suo nuovo ruolo, sarà alla guida dei progetti strategici e di tutte le iniziative di business development per il gruppo e i suoi brand, con particolare focus sui programmi di crescita e creazione di valore.
Cambiamenti che rafforzano i rumor degli ultimi mesi a proposito di un imminente disinvestimento dal gruppo dei fondi di private equity febbraio (si veda altro articolo di BeBeez). Per questa operazione sarebbe stato affidato un incarico alla banca d’affari Lazard, e una delle ipotesi allo studio sarebbe la quotazione in Borsa. L’arrivo di Luoni qundi pare funzionale all’impostazione di un ulteriore shopping, anche oltreconfine, in grado di sostenere ulteriormente le valutazioni del gruppo.
Design Holding ha chiuso il bilancio consolidato 2020 con ricavi netti di 520,6 milioni di euro, un ebitda di 128,9 milioni e un utile netto di 20 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di 605,5 milioni (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Tuttavia, considerando le acquisizioni condotte nel 2021, dovrebbe arrivare a fatturare alla fine del 2022 circa 850 milioni, generando circa 200 milioni di ebitda. L’obiettivo del gruppo, che conta su nove stabilimenti produttivi in Italia, Spagna e Danimarca, sarebbe infatti arrivare successivamente al raddoppio del fatturato, ovvero a un miliardo, da raggiungere sia attraverso la crescita interna sia tramite nuove acquisizioni. Su questi numeri si stanno basando le banche d’affari per fare le loro proposte nell’ambito della definizione del sindacato di collocamento dell’ipo.
Design Holding è nato nel settembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) dall’aggregazione sotto un ombrello unico del marchio danese dell’illuminotecnica Louis Paulsen, rilevato nel giugno 2018, dell’altro marchio iconico del lighting Flos e di B&B Italia. Tutte aziende in portafoglio a Investindustrial, che le ha apportate a Design Holding mentre Carlyle ha fornito le munizioni finanziarie per le successive acquisizioni. A sua volta B&B Italia, nel 2018 quasi contestualmente alla creazione di Design Holding, aveva acquisito lo storico marchio milanese di design di mobili Azucena (si veda altro articolo di BeBeez), quasi due anni dopo l’acquisto, nel settembre 2016, del brand di cucine Arclinea (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra le ultime operazioni, nel maggio 2021 Design Holding ha lanciato la joint venture Fashion Furniture Design (FF Design) con il marchio di moda Fendi (si veda altro articolo di BeBeez). Qualche settimana prima, ad aprile, era stata annunciata l’acquisizione di YDesign Group LLC, società di e-commerce statunitense specializzata sull’arredamento con sede a Walnut Creek, in California (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che, sempre nel settore del design, Investindustrial detiene in portafoglio anche la società spagnola leader nella produzione di superfici di grande formato in pietra sinterizzata Neolith e le vasche idromassaggio Jacuzzi Brands. In passato, per restare in campo architettonico, aveva investito nel leader dei rivestimenti per facciate Permasteelisa.