
Sarà Maximo Ibarra, sinora ceo di Sky Italia, il nuovo amministratore delegato di Engineering Ingegneria Informatica spa, il gruppo specializzato nello sviluppo di software e nelle tecnologie al servizio di imprese pubbliche private, controllato da Bain Capital, NB Renaissance e NB Aurora (Neuberger Berman) (si veda qui il comunicato stampa).
L’annuncio delle dimissioni di Ibarra da Sky è arrivato ieri attraverso una comunicazione interna firmata da Stephen van Rooyen, executive vice president e ceo di UK & Europe di Sky: “Vi scrivo per informarvi che Maximo Ibarra ha deciso di lasciare Sky per affrontare una nuova sfida professionale e resterà in azienda fino a fine luglio“. Mentre ieri in tarda serata Engineering ha diffuso un comunicato in cui annuncia che l’Assemblea degli azionisti convocata per il 29 aprile sarà chiamata ad approvare il bilancio d’esercizio 2020 e appunto a ratificare la nomina di Ibarra in qualità di designated ceo. Non solo. Ibarra investirà a sua volta nel capitale di Engineering: “Oltre a divenire ceo di Engineering, sarà anche partner dei fondi azionisti, Bain Capital e Neuberger Berman, avviando così un percorso imprenditoriale”, si legge ancora nella nota.
Il passo indietro di Paolo Pandozy, sinora presidente e ceo di Engineering, era atteso (si veda altro articolo di BeBeez). Pandozy ha annunciato dunque le sue dimissioni, che diventeranno operative con il trasferimento delle deleghe a Ibarra al termine del periodo di affiancamento. Pandozy resterà presidente del gruppo.
Oltre alla più recente esperienza alla guida di Sky Italia, Maximo Ibarra è stato amministratore delegato di KPN fino al 2019. Precedentemente aveva ricoperto il ruolo di ceo di Wind Tre. Attualmente è membro del consiglio di amministrazione di Mediobanca, insegna marketing digitale alla LUISS Guido Carli e guida la task-force Digital Transformation del B20.
Ricordiamo che Engineering si prepara a distribuire riserve per 17 milioni di euro alla controllante Centurion Bidco spa, che a sua volta da capo ai tre fondi di private equity (si veda altro articolo di BeBeez). La decisione, resa possibile anche dal buon andamento delle attività nel 2020 che si è chiuso in utile, è anche funzionale alla necessità di Centurion di pagare a sua volta le cedole semestrali ai sottoscrittori del bond high yield emesso lo scorso autunno per 605 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). L’emissione senior secured, che ha scadenza 30 settembre 2026 e paga una cedola del 5,875%, era stata interamente collocata presso investitori istituzionali e quotata al Luxembourg Stock Exchange.
La società aveva archiviato il 2019 con un valore della produzione di 1,27 miliardi (+8,2%), un ebitda di 160 milioni di euro (+8,5%, con un margine ebitda del 13%) e un utile netto di circa 44 milioni e una posizione finanziaria netta, incluso l’impatto dell’IFRS16, di 288,6 milioni (si veda altro articolo di BeBeez e qui il bilancio 2019). I nove mesi 2020 del gruppo si sono chiusi invece con 862,9 milioni di euro di ricavi (-1,9% dai 9 mesi 2019) e un ebitda di 115 milioni (+4,2%) (si veda qui la presentazione agli analisti).
Negli ultimi quattro anni, la società ha completato 20 acquisizioni in Italia e all’estero. In particolare, nel 2008 ha comprato Atos Origin Italia, nel 2013 è stata la volta di T-Systems Italia e poi nel 2017 di Infogroup, rilevato da Intesa Sanpaolo (si veda qui il comunicato stampa di allora). Nel corso del 2019, Engineering ha anche concluso le acquisizioni del 100% della fintech Deus Technology (si veda altro articolo di BeBeez) e dell’80% di Digitelematica, specializzata in soluzioni di e-commerce per la GDO (si veda altro articolo di BeBeez).