Il produttore di tessuti Piacenza 1733 ha rilevato il Lanificio Piemontese, realtà d’eccellenza di Biella che ha chiuso il 2019 con un fatturato di oltre 6 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). A vendere è stato il fondatore Mauro Caneparo, che continuerà ad avere il ruolo di direttore di linea coadiuvato in tutte le attività da Piacenza 1733. Lo studio legale internazionale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners e lo studio Spada Partners hanno assistito Piacenza 1733. Pirola Pennuto Zei & Associati ha affiancato il venditore.
Si tratta di un progetto di rafforzamento intrapreso da Piacenza 1733 che si concretizza attraverso la scelta di acquisire una azienda con la quale sono condivisi i lavori e le alte competenze. L’obiettivo dell’operazione è quello di rafforzare la propria identità condividendone valori e competenze.
“Sono felice di aver trovato un’intesa immediata con il signor Caneparo, con il quale condivido una grande passione per il tessile, e orgoglioso di poter continuare il percorso di innovazione e trasformazione tra due realtà sinergiche che credono da sempre fortemente nel territorio; condividendo la visione imprenditoriale e produttiva senza tralasciare, ma anzi dando grande importanza al tema della sostenibilità”, ha sottolineato Carlo Piacenza, ceo di Piacenza 1733.
L’azienda nei mesi scorsi ha inaugurato la prima sede direzionale a Hong Kong. L’apertura della filiale in Cina in aprile si inserisce in un piano strategico che vede come obiettivo principale il rafforzamento sul mercato asiatico in cui è operativa la nuova sede. Piacenza 1733 ha archiviato il 2019 con un giro d’affari di oltre 53 milioni circa, di cui il 52% realizzato sul mercato estero e il restante 48% su quello italiano.