Ardian ha annunciato ieri la chiusura della raccolta del suo primo fondo europeo dedicato al real estate, l’Ardian Europea Real Estate Fund, a quota 700 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Il real estate è la quinta area di investimento per Ardian, insieme ai fondi di fondi di private equity, agli investimenti diretti di private equity, alle infrastrutture e al private debt. Ardian, che ha annunciato l’ingresso nel settore real estate nel settembre 2015, aveva lanciato la raccolta del primo fondo subito dopo. Nel marzo 2016 ha poi nominato l’italiano Rodolfo Petrosino a capo delle attività real estate in Sud Europa (si veda altro articolo di BeBeez).
In totale, il nuovo fondo di real estate ha attratto l’interesse di quasi 50 investitori di 11 paesi divers tra fondi pensione, compagnie assicurative, istituti finanziari e investitori privati con patrimoni importanti (i cosiddetti high net worth individuals) in tutto il mondo. Adian Real Estate adotta la stessa filosofia di investimento che è alla base di tutte le altre aree di attività, caratterizzata dalla presenza di un team locale e da investimenti di lungo periodo. Il fondo, che ha un target di investimento per singola operazione tra i 50 e i 150 milioni di euro, è focalizzato su immobili commerciali con una dimensione rilevante nel segmento core-plus/value-added con l’obiettivo di incrementare significativamente il reddito da locazione attraverso una gestione attiva degli asset. Il target geografico è rappresentato dalle principali città delle tre maggiori economie dell’Eurozona (Germania, Francia e Italia), dove Ardian ha già una vasta esperienza in investimenti privati diretti. Il fondo ha già investito con successo parte del capitale raccolto in quattro operazioni sui mercati tedesco, francese e italiano:
- Novembre 2016 – Wappenhalle (Konrad), complesso di uffici e complesso commerciale a Monaco di Baviera, acquisito dall’asset manager immobiliare, publity AG.
- Febbraio 2017 – Sei immobili adibiti a uffici a Milano, Roma e Bari, acquisiti dal fondo immobiliare Cloe gestito da Prelios sgr (si veda altro articolo di BeBeez),
- Giugno 2017 – Il building ‘Europa’ a Levallois, ad Ovest di Parigi, acquisito dal gruppo Lagardère in joint venture con LaSalle Investment Management.
- Dicembre 2017 – Il complesso di uffici Heinemann Bogen a Monaco nel Neuperlach district, acquisito da un fondo gestito da Corpus SIREO Real Estate Sireo, che fa capo a Swiss Life Asset Managers.
Dominique Senequier, Presidente di Ardian, ha commentato: “Questo è un risultato significativo per Ardian Real Estate, e per tutta la nostra società. Ardian si è già affermata come uno dei principali player nel settore degli investimenti a livello globale. Ora, il closing di questo fondo conferma il nostro posizionamento quale uno dei più importanti operatori nel settore immobiliare. Ardian Real Estate, che è il quinto ‘pilastro’ di investimento di Ardian, ha rappresentato un naturale approdo per noi, e il successo del fundraising testimonia la nostra crescente capacità di poter offrire agli investitori una grande diversità di opportunità di investimento”. Bertrand Julien-Laferrière, responsabile di Ardian Real Estate, ha aggiunto: “Il closing del nostro primo fondo è una tappa fondamentale per Ardian Real Estate. L’accoglienza positiva e il forte sostegno per questo fondo arrivato sia da nuovi investitori sia da quelli esistenti, mostra il grande interesse per questa asset class. Rappresenta anche il riconoscimento del solido track record di Ardian e della qualità dei suoi team specializzati situati a Parigi, Francoforte e Milano. Abbiamo già investito in nove asset immobiliari che si adattano perfettamente alla nostra strategia, evidenziando le interessanti opportunità di investimento presenti sul mercato, e speriamo di annunciare nuove transazioni nei prossimi mesi. Con questo fondo, il mercato può contare su un nuovo player traendo vantaggio dalla presenza ‘multi-locale’ di Ardian e dalla sua rigorosa filosofia di investimento a lungo termine”.
Secondo la STR, società specializzata in benchmarking e raccolta di dati nell’hotellerie di tutto il mondo, gli hotel in Medio Oriente hanno riportato risultati di performance contrastanti nel gennaio 2018, mentre gli hotel in Africa hanno registrato una crescita tra i tre parametri chiave di performance (s i veda worldpropertyjournal).
Qui di seguito i principali dati, calcolati come variazioni gennaio 2018 da gennaio 2017 in valuta costante in dollari Usa.
Medio Oriente
- Occupazione: + 1,9% al 69,1%
- Tariffa giornaliera media (ADR): -3,4% a US $ 170,28
- Entrate per camera disponibile (RevPAR): -1,6% a US $ 117,75
Africa
- Occupazione: + 5,7% al 53,4%
- Tasso medio giornaliero (ADR): + 2,6% a $ 126,55
- Entrate per camera disponibile (RevPAR): + 8,4% a $ 67,54
Valuta locale, gennaio 2018 rispetto a gennaio 2017
Marocco
- Occupazione: + 16,3% al 54,1%
- ADR: + 28,5% a MAD 129,16
- RevPAR: + 49,5% a MAD 69.90
L’aumento su base annua di RevPAR è stato il primo di gennaio in Marocco dal 2014. Gli analisti di STR attribuiscono un picco della domanda (+ 16,1%) alla gara del campionato FIA di Formula E a Marrakech e alla maratona di Marrakech.
Nigeria
- Occupazione: + 8,6% al 41,4%
- ADR: -11,2% a NGN 136,09
- RevPAR: da -3.6% a NGN 56.38
Gli analisti di STR notano che l’industria alberghiera della Nigeria continua a essere influenzata da una scarsa reputazione in merito alle preoccupazioni per la sicurezza nel paese. Indipendentemente da ciò, l’aumento dell’occupazione dell’8,6% su base annua in occupazione è stato il più alto del Paese per ogni gennaio dal 2013.
Arabia Saudita
- Occupazione: + 6,4% al 59,5%
- ADR: -5,2% a SAR566,34
- RevPAR: + 0,9% a SAR336,70
Le vacanze scolastiche di gennaio, che sono diminuite principalmente nel febbraio dello scorso anno, hanno spinto un aumento della domanda del 16,4%. Sia l’occupazione che i livelli di ADR continuano a essere influenzati dalla crescita dell’offerta, che è salita al 9,3% per il mese. Come segnalato dalla STR la scorsa settimana, la pipeline di sviluppo alberghiero dell’Arabia Saudita rappresenta il 76% della fornitura di camere esistenti nel paese. Tuttavia, gli analisti di STR sottolineano l’importanza di considerare gli investimenti a lungo termine fatti nel settore del turismo e dell’ospitalità come parte della Vision 2030.
Key Takeaways di gennaio 2018:
- Prestazioni del Marocco guidate dalla gara del Campionato FIA Formula E e Maratona di Marrakech.
- L’occupazione della Nigeria aumenta anche con problemi di sicurezza nel paese.
- L’Arabia Saudita richiede un aumento trainato dalle vacanze scolastiche.
Secondo il U.S. Department of Housing and Urban Development e e l’US Census Bureau, le vendite di case unifamiliari di nuova costruzione negli Stati Uniti sono diminuite del 7,8% nel gennaio 2018 ad un tasso destagionalizzato di 593.000 unità dopo una lettura di dicembre 2017 riveduta verso l’alto . “Le nuove vendite di case hanno preso una pausa questo mese, ma i nostri costruttori riportano fiducia nel mercato generale e nelle future condizioni di vendita”, ha dichiarato il presidente di NAHB Randy Noel. “Con una forte domanda da parte dei consumatori di alloggi, ci aspettiamo che i numeri delle vendite proseguano nei prossimi mesi”. “La moderazione delle nuove vendite di case potrebbe essere attribuibile al contesto dei tassi d’interesse, che potrebbe causare volatilità di mercato a breve termine”, ha dichiarato l’economista senior NAHB Michael Neal. “Tuttavia, i fondamentali economici sottostanti per la domanda di alloggi rimangono forti e prevediamo che altri potenziali acquirenti domestici entreranno nel mercato nel 2018”. L’inventario delle vendite di nuove abitazioni in vendita è stato di 301.000 a gennaio, che corrisponde a un’offerta di 6,1 mesi al ritmo attuale delle vendite. Il prezzo di vendita medio delle nuove case vendute era di $ 323.000. A livello regionale, le nuove vendite di case sono aumentate del 15,4% nel Midwest e dell’1% in Occidente. Le vendite sono diminuite del 14,2% nel sud e del 33,3% nel nord est. Si veda worldpropertyjournal.