Da inizio anno 18 fondi chiusi dedicati al debito real estate hanno raccolto 8,6 miliardi di dollari di impegni, il che fa immaginare che alla ine dell’anno sarà superata la cifra di 15,3 miliardi di dollari raccolta da fondi analoghi l’anno scorso. Lo calcola Preqin nel suo ultimo report dedicato al settore, che ripercorre la storia degli ultimi dieci anni di questa strategia.
Dal 2006 320 fondi di private real estate debt hanno raccolto 124 milairdi di dollari di impegni dagli investitori, con una crescita significativa negli ultimi anni. In particolare il picco si è raggiunto nel 2014 con 25,2 miliardi di dollari, quando è stato battuto il record precedente di 17,8 miliardi del 2013.
I due terzi della raccolta degli ultimi 10 anni aveva come target principale gli stati Uniti. Quanto all’Europa, sebbene rappresenti il target di solo il 18% della raccolta, si sono assicurati un quarto dei capitali raccolti. Nel 2016, poi, i fondi con target sull’Europa hanno raccolto il 34% del totale dei capitali.
A fine luglio la totalità dei 65 fondi in raccolta nel mondo puntavano a un fundraising complessivo di 32 miliardi di dollari, un massimo mai registrato prima e ben al di sopra dei 23 miliardi di dollari cercati a fine luglio 2015 dai 52 fondi allora in raccolta.
Quanto alle strategie specifiche, secondo Preqin quella di debito mezzanino è la più rappresentata (48% dei fondi), seguita dai bridge loans (23%). Sul fronte delle performance, infine, dal secondo trimestre 2010 il PrEQIn Real Estate Debt Index ha registrato 18 trimestri consecutivi di crescita raggiungendo quota 119.