Echolight, pmi innovativa medtech, spin-off del Cnr di Lecce, ha raccolto un round di investimento da 4 milioni di euro da Panakès Partners e Invitalia Ventures (scarica qui il comunicato stampa).
Echolight ha sviluppato EchoS, la prima soluzione non invasiva per la valutazione della resistenza ossea e la diagnosi precoce dell’osteoporosi. Una tecnologia che potrebbe portare al superamento dell’esame diagnostico basato sui raggi X. EchoS non produce radiazioni, valuta la qualità delle ossa (spina dorsale e anca), è portatile, è a basso costo e non necessita l’impiego di operatori certificati. Inoltre, offre un software estremamente intuitivo e di facile utilizzo che permette ai medici di formulare una diagnosi in pochi minuti e di migliorare le valutazioni cliniche.
Il team dei fondatori Echolight, composto da Sergio Casciaro, Matteo Pernisa, Stefano Pernisa, Ernesto Casciaro e Francesco Conversano, vanta una solida esperienza nel campo della densitometria ossea a ultrasuoni.
Echolight aveva già ricevuto un primo investimento da Life Sciences Capital spa, veicolo finanziario di venture capital nato nel 2005 per fare investimenti nel settore italiano della salute con particolare enfasi legata alle nuove tecnologie medicali.