Lo sceicco Abdulrahaman Saleh Al Rajhi ha ceduto 300 immobili commerciali, un tempo di proprietà di Enel e tuttora affittati a Enel, al fondo statunitense Tpg Special Situations Partners. La conferma è arrivata ieri dopo le indiscrezioni del Sole 24 Ore di qualche giorno fa.
L’operazione riguarda un portafoglio che era stato acquistato dallo sceicco (tramite il veicolo Excelsia Nove) nel 2007 per oltre 400 milioni di euro dal fondo Rreef (Deutsche Bank) e Cdc Ixis con 300 immobili che facevano parte a propria volta di un pacchetto di mille strutture del gruppo elettrico che erano stati ceduti un anno prima. L’acquisizione era stata finanziata allora da Citi, Natixis, Intesa Sanpaolo e Credit Agricole.
L’operazione però, conclusa giusto alla vigilia dello scoppio della crisi finanziaria, è poi andata male ed Excelsia Nove si è ritrovato in default. L’intervento di Tpg è contestuale infatti a un accordo di ristrutturazione del debito sulla base dell’art. 67 della Legge Fallimentare, che ha visto due banche (Citi e Intesa Sanpaolo) affiancare Tpg convertendo in strumenti partecipativi del capitale circa 150 milioni di euro di crediti, partecipando al 28% alla società veicolo costituita da Tpg per rilevare gli immobili.
Cleary Gottlieb Steen & Hamilton e Shearman & Sterling hanno assistito Tpg per gli aspetti legali, mentre LInklaters ha assistito il fondo per gli aspetti fiscali. Le banche sono state assistite da Allen&Overy, mentre il venditore è stato supportato sul piano legale da BonelliErede e su quello finanziario da Lazard.