Cassa di Risparmio di Fermo spa (Carifermo) ha stipulato nei giorni scorsi un accordo con Intrum per la gestione dei crediti deteriorati, al fine di velocizzare la risoluzione di parte del portafoglio non performing della banca e massimizzare il recupero del credito (si veda qui il comunicato stampa). Inoltre, l’accordo ha lo scopo di incentivare investimenti provenienti anche al di fuori delle Marche, rivitalizzando il mercato immobiliare. L’iniziativa rientra nel programma di riduzione dei crediti deteriorati attivato da Carifermo, che vuole anche incoraggiare la ripresa del mercato immobiliare, supportando le imprese del settore dell’edilizia, tuttora in crisi.
A pag. 34 del bilancio 2017 (l’ultimo disponibile), Carifermo riferisce che a fine anno lo stock di crediti deteriorati della banca era di credito 200,4 milioni di euro contro i 201,3 milioni del precedente esercizio e rappresentava oltre il 18 percento dei crediti complessivamente erogati alla clientela. Il rapporto, sottolinea il bilancio, “mostra, in tutta evidenza, la necessità di operare nella direzione del suo contenimento riportandolo a livelli fisiologici”. Per questo la banca “è fortemente impegnata in progetti volti al conseguimento di un deciso miglioramento dell’indice attraverso: affidamento in gestione di pratiche di più modesto importo a una primaria società di recupero crediti; recupero per linee interne; studi della cessione di quote del credito della peggiore qualità”.
Intrum è il maggiore operatore mondiale dei servizi al credito nato nel 2017 dall’unione della norvegese Lindorff e della svedese Intrum Justitia. E’ presente in 24 paesi europei con circa 9000 collaboratori. Conta 180 strutture in tutto il mondo ed è quotata al Nasdaq di Stoccolma. A livello globale, nel corso del 2018 ha fatturato 1,310 miliardi di euro (dati proforma). Intrum opera in Italia dal 1986 con 30 uffici in 22 città quattro uffici (Milano, Bologna, Roma, Bari) e i marchi Intrum, Gextra e CAF. Conta oltre 950 dipendenti e oltre 250 clienti attivi e circa 40 miliardi di Npl in gestione.
Nell’aprile 2018 Intrum ha siglato una partnership con Intesa Sanpaolo che prevedeva la costituzione di un joint venture servicer, al quale la banca contribuirà con la propria piattaforma di servizi Npl e Intrum contribuirà con tutte le sue attuali attività italiane (esclusa Cross Factor spa). Intrum deterrà una partecipazione di maggioranza del 51% nella joint venture, nominerà la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione e l’amministratore delegato. La nuova società opera con il marchio Intrum Italy (si veda altro articolo di BeBeez) ed è guidata dall’amministratore delegato Giovanni Gilli (si veda altro articolo di BeBeez).